Stampa Romana: a Gaza la strage di giornalisti continua, mentre la propaganda è affidata agli influencer

Altri cinque operatori dell’informazione uccisi a Gaza nell’ennesimo raid su un ospedale, un attacco mirato con un drone, in due tempi. I giornalisti sono obiettivi da colpire per le forze armate di Israele, testimoni da eliminare dell’incessante massacro di civili, sotto le bombe o per fame, della sistematica violazione dei diritti umani. Si uccidono i giornalisti sul campo, si impedisce l’accesso alla stampa indipendente, mentre si organizza una propaganda maldestra e offensiva con gli influencer, cui è affidato l’improba impresa di negare l’evidenza mostrata ogni giorno dalle immagini che arrivano da Gaza, proprio grazie ai giornalisti che sono diventati bersaglio: i morti sono oltre 240. Vittime insieme al diritto di cronaca, a quello dell’opinione pubblica mondiale di essere informata. È necessaria una mobilitazione su scala globale, a difesa del diritto di cronaca e della piena libertà di espressione.

La Segreteria dell’Asr

Democracy dies in darkness

Stop all’assassinio dei giornalisti in terra di Palestina

L’esercito israeliano ha ucciso altri 4 giornalisti. Si aggiungono agli oltre 200 giornalisti assassinati dopo il brutale assalto dei terroristi di Hamas contro Israele del 7 ottobre conteggiati da Reporters senza frontiere.

https://rsf.org/en/country/israel


Secondo Shireen.ps invece sono 270 gli operatori dell’informazione assassinati dalle Israel Defence Forces (IDF).

E questo nonostante il blocco all’ingresso in Palestina per i media internazionali.

In assenza di un’informazione plurale, collettiva, che mette in primo piano la testimonianza diretta, e sul campo, la verifica delle fonti e la deontologia giornalistica, l’alternativa è la disinformazione.

Per questo trovo molto interessante la lettura del magazine +972 di Tel Aviv, fatto da professionisti arabi e israeliani e vi consiglio di fare altrettanto.

L’ultima ottima inchiesta che ci ho trovato riguarda la Legitimation Cell, la squadra speciale israeliana che deve costruire le prove per accusare di terrorismo i pochi giornalisti rimasti nella striscia di Gaza.

Come potrebbe essere accaduto ad Anas al Sharif prima di ferragosto.

Anche questo lo racconterò nel mio prossimo libro in uscita a gennaio.

https://www.972mag.com/israel-gaza-journalists-hamas-hasbara/

hashtag#bringthemhomenow hashtag#ceasefire

https://rsf.org/en/gaza-least-four-more-journalists-killed-israeli-army-rsf-repeats-call-emergency-un-security-council