Wired: Il direttore di Federturismo attacca Wired sullo scandalo Promuovitalia

wiredlogoIl direttore di Federturismo attacca Wired sullo scandalo Promuovitalia

Antonio Barreca, direttore generale dell’organo confindustriale, ci taccia di fare giornalismo senza dignità per aver raccontato, per primi, il furto di bilanci e documenti legati alla bancarotta di Promuovitalia

di ARTURO DICORINTO per Wired del 24 Luglio 2015

Con un singolare attacco a Wired ieri il direttore generale di Federturismo, Antonio Barreca, ha dichiarato su Twitter che il nostro giornale ha scritto un “articolo vergognoso”, e che facciamo un “giornalismo senza dignità”. Si riferiva alla cronaca da noi raccontata del furto di sette computer su 110 all’interno degli uffici di Promuovitalia, da un paio d’anni agli onori delle cronache per la cattiva gestione che ha portato due settimane fa alla sua bancarotta. In quei sette computer della società vigilata dal Mibact c’erano bilanci, fatture, protocolli, verbali e timesheet dei progetti il cui mancato adempimento ha progressivamente mandato in rosso la gestione della società e messo in mezzo a una strada 1000 tirocinanti, centinaia di lavoratori e causato più di un imbarazzo a Mise e Mibact. Continua a leggere Wired: Il direttore di Federturismo attacca Wired sullo scandalo Promuovitalia

Wired: Promuovitalia, un furto su commissione per nascondere i bilanci?

wiredlogoPromuovitalia, un furto su commissione per nascondere i bilanci?

Nella sede dell’agenzia controllata dal Ministero del Turismo oggi in bancarotta, sono stati rubati i computer di sette tra i responsabili di bilanci e audit. A 100 metri da Palazzo Chigi, in una delle zone più sorvegliate di Roma e senza effrazione

di Arturo Di Corinto per Wired del 17 luglio 2015

Domenica notte hanno rubato sette computer nella sede di Promuovitalia spa, società del Ministero della cultura e del turismo da poco fallita, con un buco di 17 milioni di euro e la guardia di finanza e i creditori fuori della porta.

Un fatto banale forse, visto che d’estate i furti negli appartamenti e negli uffici si moltiplicano. Ma non lo è per due motivi.
Il primo è che Promuovitalia ha sede in via San Claudio, esattamente a 100 metri dalla presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Parlamento, uno dei luoghi più vigilati di Roma.
Il secondo è che sembra che i ladri siano arrivati con la piantina dell’edificio in mano, visto che hanno operato su due piani diversi e trafugato sette computer da sei diverse stanze. Sette computer rubati su 110 presenti in sede: 60 pc su altrettante scrivanie e altri cinquanta in magazzino al secondo piano.

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Wired: Caro Renzi, per favore salva tu il turismo italiano

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Nella lettera al Premier, ottenuta in esclusiva da Wired, il direttore dimissionario dell’Ente nazionale per il turismo si toglie parecchi sassolini dalle scarpe e punta il dito contro il Ministro Franceschini e le resistenze interne al Mibac che affossano l’industria italiana del turismo

di Arturo Di Corinto per Wired del 17 Giugno 2015

Caro Presidente, mi permetto di essere diretto e franco: appena può affronti direttamente Lei il tema Turismo“. Comincia così la lettera indirizzata al premier Renzi da Andrea Babbi, che con la missiva lascia il suo incarico di direttore generale dell’Enit, l’Agenzia italiana per la promozione turistica. Motivo? L’insoddisfazione verso una governance del turismo incerta e frammentata, inaccettabile a ridosso dell’Expo, l’evento mondiale che avrebbe dovuto rilanciare tutto il settore nel Bel Paese. Un settore che vale circa il 12% del PIL nazionale e che impiega oltre due milioni e mezzo di addetti. Continua a leggere Wired: Caro Renzi, per favore salva tu il turismo italiano

Wired: Promuovitalia, quando lo Stato non paga i suoi creditori

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A 40 giorni dall’inizio dell’Expo, Promuovitalia, la società veicolo controllata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, è alla bancarotta. Per non pagare i suoi creditori ha richiesto un “concordato preventivo” e se la manovra avrà successo il Ministero non dovrà sborsare nulla

di Arturo Di Corinto per Wired del 8 Giugno 2015

È sotto sfratto e tra due giorni gli tagliano la luce per morosità. Dovrà risarcire centinaia di migliaia di euro agli ex dipendenti e fronteggiare la folla imbufalita dei creditori. O almeno dovrebbe. Il condizionale è d’obbligo visto che Promuovitalia, società veicolo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (Mibact), è alla bancarotta. Bancarotta ormai conclamata da uno scarno comunicato aziendale che avverte i creditori di aver richiesto un concordato preventivo in forza del quale “i creditori per titolo o causa anteriore al 20 maggio 2015 non possono iniziare o proseguire azioni cautelari sul patrimonio del debitore, sotto la pena della nullità delle medesime” e, cigliegina sulla torta, chiede a chi vanta crediti di rifare e reinviare i conteggi relativi ai crediti attesi “entro e non oltre il 10 giugno.” Con una coda comica: negli stessi giorni sul sito di Promuovitalia campeggiava l’avviso di “telefonare per ogni esigenza” visto che in epoca di fatturazione digitale, i servizi di posta elettronica erano guasti.

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Il Fatto Quotidiano: Promuovitalia, breve storia di un fallimento

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Lavori e affitti non pagati, spese discutibili, un buco da 17 milioni, le inchieste: una SPA pubblica distrutta in un anno.

 

di Arturo Di Corinto per Il Fatto Quotidiano del 10 maggio 2015

Tredici consulenze legali allo stesso studio di avvocati in poco meno di due mesi, per una cifra sempre uguale di 4.049 euro l’una. Una gara da 70 mila euro per l’archiviazione digitale dei documenti e una di pari importo per le buste paga nel 2015. Un bilancio passivo di 17 mlioni di euro per il 2013. Un dirigente sotto inchiesta per truffa aggravata. Decine di contenziosi legali con i lavoratori. Dieci interrogazioni parlamentari. 59 dipendenti senza stipendio da quattro mesi. Centinaia di disoccupati in formazione mai retribuiti. Una società sotto sfratto che non paga neanche le bollette della luce, inseguita dalle indagini della magistratura e sotto la lente d’ingrandimento del Garante della Privacy. Un’azienda di stato che impiegava oltre 300 persone distrutta in poco più di un anno.

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Wired: Expo2015 è iniziato ma l’Agenzia nazionale del turismo non c’è

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Expo2015 è partito, ma la gestione del turismo italiano è ancora balcanizzata e a un anno dal decreto di riassetto del settore, governance e promozione del settore sono nel pallone

Di Arturo Di Corinto per Wired del 6 maggio 2015

Dopo un anno di gestazione lo statuto della nuova Enit, l’Agenzia nazionale per il turismo, potrebbe essere presto validato dalla Corte dei Conti. Scritto dal commissario straordinario Cristiano Radaelli, ingegnere nucleare presidente di Anitec, era arrivato già a novembre sul rotondo tavolo del Consiglio dei Ministri ma è stato firmato solo da un mese. A ritardare la riforma dell’Ente che dai tempi di Mussolini si occupa della promozione turistica del Bel Paese sono state le incertezze del governo e il mancato accordo politico su chi dovrà gestire tutta la partita del turismo nazionale.

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