Dagli orti urbani alla pulizia degli oceani: i 5 progetti che cambieranno il mondo in meglio secondo INDEX

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A Elsinore, in Danimarca, il 27 agosto la giuria di INDEX (INternational DEsign EXhibition), ha premiato le idee progettuali che avranno il maggior impatto su scala globale. Ecco i video che le raccontano

di Arturo Di Corinto per The Next Tech del 3 settembre 2015

INDEX: Design for Life premia i migliori progetti di design realizzati a livello internazionale. L’iniziativa, avviata nel 2002, manco a dirlo, è nata in un posto dove prendono il design molto sul serio, la Danimarca, ed è l’acronimo di INternational DEsign EXhibition, una manifestazione internazionale tutta dedicata al design sotto gli auspici della Corona danese. Ma INDEX nel tempo si è smarcata dall’idea di premiare la qualità del design di tazzine da caffè e poltroncine e si è dedicata a cercare, selezionare e premiare quei progetti che cambiano, per davvero, e in meglio, la vita delle persone. Un po’ quello che cerchiamo di raccontare su The Next Tech. Da pochi giorni sono noti infatti i vincitori del premio internazionale e un paio di questi sono stati raccontati su Start-Up Italia e The Next Tech.

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The Next Tech: Elon Musk annuncia lo SnakeBot AutoCharger per ricaricare le sue macchine elettriche e parte la corsa al retweet

thenexttechElon Musk annuncia lo SnakeBot AutoCharger per ricaricare le sue macchine elettriche e parte la corsa al retweet

L’imprenditore statunitense di origini sudafricane a capo di Tesla Motors annuncia l’idea di automatizzare la ricarica delle auto elettriche con un braccio robotico e subito piovono i “like”. Qui vi presentiamo il video.

di Arturo Di Corinto per The Next Tech del 7 agosto 2015

Con un sintetico messaggio ben sotto i 140 caratteri, Elon Musk, il ragazzo terribile di Tesla Motors, annuncia lo Snakebot Autocharger per automatizzare completamente la ricarica delle auto elettriche prodotte dalla sua azienda.

Già cofondatore di PayPal, l’ideatore dell’azienda di trasporti spaziali SpaceX, CEO di Tesla Motors, oggi a Capo di Solar City, ha deciso di condividere la sua idea con un breve video su Twitter che qui vi presentiamo.

Forse il nome SnakeBot AutoCharger non sarà definitivo e non lo sarà neppure il design di questo braccio robotico che il giovane imprenditore di origini sudafricane vorrebbe per il futuro, ma intanto è “un esperimento concettuale”, preoccupato com’è dello sforzo necessario ad attaccare manualmente il caricabatterie elettrico. Di seguito l’immagine diffusa da Tesla Motors di come il dispositivo potrebbe apparire nel futuro.
Il sistema robotico, che fa pensare ai Transformers, potrebbe diventare nel futuro tanto intelligente da riconoscere la vettura e attaccarcisi quando viene parcheggiata, ma dovrebbe anche staccarsi da solo per evitare il rischio che rimanga collegato all’automobile per evitare spiacevoli conseguenze.

 

The Next Tech: Mobile justice: l’app che denuncia le brutalità della polizia

thenexttechMobile justice: l’app che denuncia le brutalità della polizia

L’Aclu, associazione americana per i diritti civili, ha realizzato un’app per filmare gli abusi della polizia: se si prova a bloccarla manda tutto agli avvocati. Il codice, personalizzabile, si trova su Sourge Forge. Il suo video-tutorial è stato visto 23 milioni di volte

di Arturo Di Corinto per The Next Tech del 30 luglio 2015

Una sotterranea tensione razziale pervade l’America. Negli ultimi anni sono state decine le vittime innocenti della brutalità della polizia e quasi sempre di colore. Abusi, violenze e omicidi che continuano nonostante le dure prese di posizione del presidente Barack Obama e le denunce della comunità afroamericana.

Per questo motivo l’American Civil Liberties Union (ACLU), associazione che dal 1920 si batte per il ripetto dei diritti civili degli americani, ha deciso di realizzare una app per smartphone in grado di denunciare i comportamenti scorretti della polizia nel mentre si verificano.
La app, che si chiama Mobile Justice, fa tre semplici cose: registra il fatto con la telecamere dello smartphone, testimonia l’accaduto e lo denuncia.
Nell’ultima versione è sufficiente scuotere il telefono per far partire la registrazione che, quando viene stoppata dall’operatore o in seguito all’intervento di chi non vuole essere filmato, viene spedita automaticamente ai server dell’ACLU dove sarà visionata dagli avvocati incaricati costituendo una prova in caso di giudizio.

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The Next Tech: Agli scafisti ci penserà il robot. Il centro Nato di La Spezia presenta il suo drone sottomarino

thenexttechAgli scafisti ci penserà il robot. Il centro Nato di La Spezia presenta il suo drone sottomarino

Il Centro ligure della NATO per la Ricerca Marittima e la Sperimentazione ha messo a punto per il progetto europeo PERSEUS, un nuovo sistema per la sorveglianza del mare basato su droni autonomi e non inquinanti.

di ARTURO DI CORINTO del 20 Luglio 2015

I droni non servono solo per fare la guerra. Oggi sappiamo che sono diventati uno strumento utilissimo per il monitoraggio e la difesa ambientale, sopratutto dal cielo, ma nell’immediato futuro potrebbero aiutarci a pattugliare coste e fondali non solo per fornire dati sulla qualità delle acque e della fauna marina. Il centro Nato per la Ricerca marittima e la sperimentazione, CRME,di La Spezia, ha messo a punto un sistema di sorveglianza marina costituito da veicoli senza pilota sia sottomarini che natanti, per monitorare le anomalie del traffico marittimo, come ad esempio i barconi degli scafisti che trasportano illegalmente profughi, clandestini, armi e droga.

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The Next Tech: Il tuo smartphone può scatenare una guerra ma non Fairphone, il telefono etico

thenexttechIl tuo smartphone può scatenare una guerra ma non Fairphone, il telefono etico

Una startup olandese produce un telefonino “equo e solidale” con Android e nella sua ricerca di materie prime si affida al FairTrade per certificare che i minerali usati per la sua tecnologica vengano lavorati nel rispetto dell’ambiente e delle persone.

di Arturo Di Corinto per The Next Tech del 23 giugno 2015

Il nostro consumo di gadget tecnologici sta ammazzando il pianeta. E no, è inutile che vi voltiate dall’altra parte o che smettiate di leggere questo articolo. Le materie prime dei nostri smartphone, tablet, orologi, computer, server e visori, vengono quasi tutte da zone di guerra, sono lavorate da operai schiavizzati e spesso decidono la sorte di intere popolazioni cacciate dalle aree dove si scavano a mani nude i minerali necessari alla nostra bulimia elettronica.

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The Next Tech: La casa del futuro: di fango, plastica o cartone? I makers italiani la fanno d’argilla

thenexttechLa casa del futuro: di fango, plastica o cartone? I makers italiani la fanno d’argilla

Shigeru Ban, archistar giapponese offre case di cartone ai terremotati. Massimo Moretti le vuole costruire di fango per le popolazioni povere, un gruppo di architetti slovacchi ne ha ideato una che produce energia da sola e si può portare ovunque. Quale sarà il modello vincente?

di Arturo Di Corinto – 5 Giugno 2015

Non sono i terremoti che uccidono le persone, ma le case costruite male. È successo in Italia e succede ovunque nel mondo, quando migliaia persone perdono la vita sotto le macerie delle proprie abitazioni durante tsunami e terremoti. In aggiunta, dopo questi eventi, i tempi di ricostruzione sono sempre molto lunghi e mal di adattano alle esigenze delle popolazioni colpite che hanno bisogno di avere subito un tetto sulla testa per tornare a una vita il più possibile normale.

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The Next Tech: Produrre energia da aria, sole e acqua con la fotosintesi artificiale si può (e gli Usa ci scommettono $122 milioni)

thenexttech_logo1Produrre energia da aria, sole e acqua con la fotosintesi artificiale si può (e gli Usa ci scommettono $122 milioni)

Il Centro per la Fotosintesi artificiale in California sarebbe vicino alla produzione di carburanti solari efficienti ed economici copiando le piante. “Ci aiuterà a costruire un mondo nuovo”, dicono i ricercatori.

di Arturo Di Corinto per The Next Tech del 29 Maggio 2015

Un nuovo modello di sviluppo potrebbe essere a portata di mano se fossimo in grado di produrre un tipo di energia pulita più efficiente e versatile di quella solare che usiamo oggi. In diverse parti del mondo, in Australia come negli Stati Uniti, alcuni gruppi di ricercatori investono tempo e risorse in questo tentativo. Ma come pensano di fare? Alterando il processo di fotosintesi per produrre idrogeno liquido che, una volta trasformato in energia, potrebbe far funzionare tutta la nostra tecnologia.

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The Next Tech: Patamù online: ecco come gli artisti e i maker italiani possono proteggere le loro idee

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Patamù online: ecco come gli artisti e i maker italiani possono proteggere le loro idee

Dall’idea di un fisico romano la piattaforma online per proteggere la creatività delle start up e dei fablab prima che il loro lavoro diventi pubblico.

Il problema è più diffuso di quanto non si creda, ma spesso, creativi, makers, programmatori e scienziati, hanno paura di diffondere le loro idee. Sì, perchè c’è una fase, precedente alla prototipazione, precedente alla pubblicazione, al deposito del brevetto o alla diffusione del prodotto finito, quella appena dopo l’intuizione, in cui è necessario condividere la propria idea per raffinarla, cercare collaboratori e finanziatori, esponendosi al rischio che qualcuno se ne appropri.

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The Next Tech: La nuova electric car della Nasa ci guiderà su Marte. Ma va già bene per le città europee

thenexttech_logo1La nuova electric car della Nasa ci guiderà su Marte. Ma va già bene per le città europee

Il piccolo rover sviluppato a Houston va a batteria e può essere guidato via software anche a distanza, escludendo il guidatore umano.

di Arturo Di Corinto per The Next Tech – 12 maggio 2015

Un veicolo sviluppato dalla Nasa potrebbe ispirare la prossima generazione di veicoli elettrici per esplorare nuovi pianeti o, perchè no, guidare sulla terra.

Il prototipo, MRV o Veicolo Robotico Modulare, è stato sviluppato dal Johnson Space Center della Nasa di Houston, in Texas, proprio con l’obiettivo di testare nuove tecnologie da applicare ai trasporti del futuro. Ma grazie a un sistema che permette il comando a distanza delle ruote motrici e il movimento laterale, l’electric car dell’agenzia aerospaziale americana potrebbe rivoluzionare la mobilità urbana già da oggi.

La piccola jeep, delle dimensioni e della forma simili a uno di quei divertenti veicoli pensati per i campi da golf, ha quattro ruote motrici indipendenti, ciascuna con un motore elettrico e un sistema autonomo di frenata. Ha due posti per i passeggeri e può essere guidata a distanza.

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The Next Tech: Artigiani digitali: è italiana la prima mano bionica disegnata al Pc e stampata in 3D (e costa meno di uno smartphone)

thenexttech_logo1Artigiani digitali: è italiana la prima mano bionica disegnata al Pc e stampata in 3D (e costa meno di uno smartphone)

My-Hand è una protesi robotica che unisce bellezza e tecnologia. Realizzata dall’Istituto di BioRobotica di Pisa in collaborazione con i designer romani di DARCstudio è la sintesi perfetta dell’incontro tra il design italiano, la scienza e le tecnologie avanzate.