Rai Scuola: Fake news, Privacy, Cybersecurity, risponde Arturo Di Corinto

Dal 15 Ottobre 2020, sui canali Rai, e in particolare su Rai Scuola, andranno in onda le “Risposte snack” che abbiamo realizzato per il Progetto Inclusione Digitale di Rai Radio Televisione Italiana. Con queste brevi clip di circa 1 minuto abbiamo provato a rispondere alle domande che i più giovani si fanno sulla tecnologia e i suoi effetti.

Le risposte snack riguardano le Fake News, la disinformazione, la privacy e la cybersecurity, e presentano i consigli più immediati da seguire per migliorare le proprie password e non farsi rubare l’identità online.

L’obiettivo di questa iniziativa è fare divulgazione. Mi scuso in anticipo con gli esperti che vorrebbero sentire risposte più complesse. Quelle le scrivo da venticinque anni su IlManifesto e La Repubblica

Ovviamente tutte le clip saranno sempre visibili su #Raiplay

RISPOSTE SNACK: ARTURO DI CORINTO

Come si riconosce una notizia vera da una notizia falsa?

Ex-Post: Je Suis Charlie

Je-suis-Charlie-–-Expost-Magazine-print-edition1-232x300Ex-Post: numero speciale sulla libertà d’informazione in omaggio a Charlie Hebdo. Vignette ed editoriali inediti.

A REDAZIONE DI CHARLIE HEBDO, magazine satirico di Parigi, è stata attaccata alle 11.20 del 7 gennaio 2015. Due uomini con il passamontagna nero, in tenuta da guerra, e armati di Kalashnikov AK-47 e fucile a pompa, sono entrati nel palazzo del giornale. Una postina ha assistito alla scena: “Ero nel palazzo, in un fondo al corridoio. Ho visto due uomini mascherati e armati che cercavano la redazione, e si sono messi a sparare in aria per spaventarci. Volevano sapere dove fosse l’ingresso, ma sono riuscita a scappare”. I terroristi hanno costretto un addetto alla manutenzione, Fréderic Boisseau,a dirgli che la redazione si trovava al secondo piano e a quel punto l’uomo non serviva più, e lo uccidono. E’ la prima vittima del massacro alla redazione di Charlie.

DUE MILIONI PER CHARLIE
Sono almeno 2 milioni le persone che hanno manifestato per Charlie Hebdo, da Place de laRépublique a place de la Nation, secondo Le Monde. Gli organizzatori avevano indicato una cifra tra 1,3 milioni e 1,5 milioni di persone. L’a Associated Press cita funzionari del governo francese secondo cui è stata “la più grande manifestazione della storia della Francia”.

Live performers meeting (LPM)

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La nona edizione di LPM – Live Performers Meeting – ha inizio il 19 Maggio 2011. Live Performers Meeting offre la possibilità irripetibile di vivere 4 giorni di performance av, vjing, workshop, panel discussion, product showcase che uniscono un’incredibile comunità di vjs, audiovisual artist, professionisti dei nuovi media e thinkers da tutto il mondo.

L’edizione 2010 al Brancaleone a Roma ha registrato 301 artisti da Germania, Italia, Olanda, Francia, Israele, Svizzera, Polonia, Taiwan, Ungheria, United States, Austria, Grecia, Brasile, UK, Spagna, Repubblica Ceca, Bulgaria, Portogallo, Irlanda, Norvegia, Nuova Zelanda, Turchia, Lettonia. Sono stati presentati 177 progetti, tra performance, workshop e showcase.

La sede di LPM è il Cinema Aquila, uno spazio culturale polifunzionale recentemente rinnovato, dedicato al cinema e alle arti visive. La location si sviluppa su 3 piani e include 3 sale cinema provviste dei più alti standard tecnologici, foyer e ulteriori spazi che saranno dedicati all’interazione e la condivisione che l’evento ama promuovere fra gli artisti.

PARTECIPA!

www.liveperformersmeeting.net

www.liveperformersmeeting.net

La nona edizione di LPM – Live Performers Meeting – ha inizio il 19 Maggio 2011.

LPM offre la possibilità irripetibile di vivere 4 giorni di
performance av, vjing, workshop, panel discussion, product showcase
che uniscono un’incredibile comunità di vjs, audiovisual artist,
professionisti dei nuovi media e thinkers da tutto il mondo. Continua a leggere www.liveperformersmeeting.net

Culture digitali: intervista a RaiNews24

Ciò che definiamo innovazione riguarda certamente l’avanzamento tecnologico ma non solo; è di nuovi linguaggi che si tratta, di comportamenti creativi , di particolari relazioni sociali, di visioni del mondo. E’ per questo che è opportuno parlare di culture digitali, usando anche il plurale, per abbracciare una molteplicità di approcci al rapporto che intercorre tra creatività e innovazione: dall’open source inteso come condivisione della conoscenza e della competenza nell’ambito dello sviluppo partecipativo dei software liberi alle pratiche del mash up e del remix che sottendono una nuova sensibilità di produzione culturale capace di utilizzare, reinventandolo, tutto ciò che è a disposizione. Un attitudine che rilancia un suggerimento del matematico francese Jules-Henri Poincaré per cui creatività è unire elementi esistenti con connessioni nuove, che siano utili.
In questo senso le culture digitali attraversano tutti gli ambiti dell’esperienza umana, visto che il web si rivela sempre più come nuovo spazio pubblico, esprimendo un’intersezione tra le poetiche e le politiche delle reti, ambiente di nuova socialità in cui fenomeni come l’etica hacker rappresentano segni precisi di una mutazione antropologica e culturale in corso.
Ne parliamo con Arturo di Corinto http://www.dicorinto.it/info/ del Cattid-Sapienza Università di Roma

Software libero

Una breve guida ai vantaggi del software libero nelle Pubbliche amministrazioni e nelle aziende.
OSS.ppt, OSS.sxi, OSS.pdf

Il software libero strumento di cooperazione
cooperazione.odp, cooperazione.pdf, cooperazione.ppt

Software libero, cultura libera
culturalibera.odt, culturalibera.pdf, culturalibera.ppt

Alcune cose che ho detto sul software libero:
intervista a Radio Città del Capo di Bologna

Intervista a Intervista a Stallman su youtube
Continua a leggere Software libero

Seminari: Il software libero come strumento di cooperazione

Cattedra di Comunicazione Mediata dal Computer, Università di Roma ”La Sapienza”. Doc. Arturo Di Corinto

Le slide del seminario del 1′ aprile 2005

– Che cos’è il software libero
Versione .ppt; Versione.pdf; Versione .sxi

Le slide del seminario del 15 aprile 2005

– Il software libero, un’opportunità per le Pubbliche Amministrazioni e le imprese
Versione .ppt

– Nuovi modelli di business: Software Libero al lavoro
Versione .sxi; Versione .ppt

Le slide del seminario del 22 aprile 2005

– Software libero in Toscana: Normative ed esperienze
Versione .sxi

Le slide del seminario del 29 aprile 2005

– Il motore economico nell’adozione del software libero da parte
dei paesi in via di sviluppo
Versione .pdf

Le slide del seminario del 13 maggio 2005
Piattaforme open source per le campagne informative e la mobilitazione di gruppi d’interesse
Versione .pdf

Proposta di LinuxLab, un laboratorio Linux based nella facoltà di Sc. della Comunicazione
Versione.pdf