Chefuturo! Gli hacker russi hanno fatto vincere Trump: un’altra fake news?

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Gli hacker russi hanno fatto vincere Trump: un’altra fake news?

Difficile dire cosa sia accaduto con esattezza nelle presidenziali USA, ma una cosa è certa, il voto elettronico può essere manipolato

Arturo Di Corinto per Chefuturo! del 11 dicembre 2016

Barack Obama ha chiesto un rapporto dettagliato e preciso sul ruolo della Russia nello svolgimento delle presidenziali americane. Il capo della Cia, il democratico Mike Brennan, ha sostenuto che hacker russi hanno aiutato Trump a vincere le elezioni. I media di mezzo mondo hanno rilanciato la notizia dando l’impressione di credere a questa eventualità: sarebbe stata la delegittimazione di Hillary Clinton prodotta in rete dalla propaganda russa insieme alla diffusione delle email del comitato democratico in una curiosa joint-venture hacker russi più Wikileaks, a minare la fiducia nel candidato democratico e a farla perdere contro il magnate repubblicano.

Tutte le tappe dell’emailgate della Clinton

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Chefuturo!: Microsoft adotta Linux. Quando Free non significa gratis

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Microsoft adotta Linux. Quando Free non significa gratis

Timeo Danaos et dona ferentes. Vedremo se l’interesse di Redmond per il software libero non è solo questione di soldi
Arturo Di Corinto per Chefuturo del 20 novembre 2016

Questo matrimonio non s’ha da fare. L’annuncio dell’ingresso di Microsoft Corporation nella Linux Foundation non è stato accolto bene da tutti. Microsoft è il più grande produttore di sistemi operativi per desktop computer ed ha sempre avversato lo sviluppo del software libero e open source.
La Linux Foundation è invece una fondazione non profit che dalla nascita è devota allo sviluppo del kernel Linux e di progetti open source. È un matrimonio innaturale.

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Chefuturo! Ma la vittoria di Donald Trump è tutta colpa di Wikileaks?

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Ma la vittoria di Donald Trump è tutta colpa di Wikileaks?

Donald Trump, la Clinton e quelle email dei democratici americani pubblicate dal sito di Assange. Ma davvero Hillary ha perso per questo?

Arturo Di Corinto per Chefuturo! del 13 novembre 2016

Se una squadra di calcio perde per un rigore – e il rigore c’è, la colpa non è dell’arbitro ma di chi ha commesso il fallo. Molti dicono che tra le ragioni della sconfitta di Hillary Clinton alle presidenziali americane ci sia la vicenda emailgate. Cioè la diffusione delle email sue e dello staff elettorale democratico estorte dagli hacker e pubblicate da Wikileaks. Ma Wikileaks ha solo fischiato il fallo. Che è quello che fanno i whistleblower come Assange e Snowden: è nella loro natura, fischiare il fallo. To blow the whistle significa proprio “soffiare nel fischietto”.

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Chefuturo! Come sopravvivere all’apocalisse dei computer zombie, la checklist (10 cose da fare)

Halloween è appena passato ma gli zombie non sono tornati nelle tombe. Stanno lì fuori ad aspettare che ti distrai per mordere i tuoi dispositivi, quegli oggetti intelligenti che ti permettono di programmare l’ora in cui si accende il riscaldamento, l’apertura del garage, lo smartwatch che registra le tue sessioni di fitness. Ma anche la stampante dell’ufficio e la webcam con cui controlli bambini e babysitter.

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Chefuturo! Perché Snowden consiglia di usare Signal per chattare e telefonare senza farsi intercettare

Signal è un’app per telefonare e chattare in maniera sicura, facile e affidabile. Si scarica gratuitamente da Google Play o dall’App Store ed è la preferita da Edward Snowden, il whistleblower della national security agency che ha svelato le pratiche della sorveglianza di massa operate dal governo americano. Snowden, tornato alla ribalta per il film di Oliver Stone nelle sale in questi giorni, è un esperto di spionaggio elettronico e per questo sta anche lavorando a un telefonino anti-intercettazioni. Ed è un fan di Signal.

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Chefuturo! Al Linux Day festeggiamo la libertà di cooperare, non il mercato. Sapevatelo

chefuturo_logoAl Linux Day festeggiamo la libertà di cooperare, non il mercato. Sapevatelo
Il Free Software non è l’Open source, ma hanno una matrice comune, fondata sulla condivisione e la cooperazione. Ecco come sono nati

Arturo Di Corinto per Chefuturo del 16 ottobre 2016

Negli ultimi venticinque anni Linux (e la sua mascotte, il pinguino Tux), è diventato il portabandiera del software libero. Perciò anche quest’anno la comunità che l’ha adottato lo festeggia nel LinuxDay del 22 Ottobre in centinaia di luoghi, anche in Italia. Attenzione però, dal 2001 il Linux day festeggia sia Linux che il software libero. E forse è bello capire perché. (Leggi anche: “Linux, 25 anni con un pinguino nato grazie a un sogno (e che poi cambiò il mondo dei software)“). Intanto diciamo subito che con l’espressione software libero ci si riferisce precisamente al free software. Tuttavia negli anni questa definizione ha inglobato anche il software open source. Oggi con il nome di software libero indichiamo entrambe le famiglie di questi software distribuiti insieme al codice sorgente e licenze di utilizzo che, pur con alcune differenze, consentono di eseguire, studiare, modificare, distribuire questo codice e la sua versione eseguibile senza timore di essere denunciati per violazione del copyright.

STORIA DEL SOFTWARE LIBERO IN UN FILM ITALIANO

La storia del software libero comincia nel 1983, quando l’hacker Richard M. Stallman decide di avviare il progetto Gnu. Ma è solo nel 1991 che esplode Linux, il termine con cui, non senza polemiche ci si riferisce a una intera generazione di software e sistemi operativi Unix-like.

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Chefuturo! Dark Web e Isis: perchè non esiste la pallottola d’argento

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Dark Web e Isis: perchè non esiste la pallottola d’argento
Non è per niente facile procurarsi armi nei black market. E i jihadisti non si radicalizzano solo sul web. Cosa è stato fatto e cosa si può fare

ARTURO DI CORINTO per Chefuturo del 31 LUGLIO 2016

La “guerra digitale” del Califfato è stata finora una guerra di propaganda. Attraverso i social network come Twitter i simpatizzanti del sedicente Stato islamico hanno a lungo proposto la propria visione del mondo e fornito riferimenti pseudo religiosi ai simpatizzanti di una malintesa jihad islamica. I messaggi nei social network e neiforum pubblici sono serviti a creare consenso intorno alle azioni dell’Isis e a scambiare informazioni su come contribuire alla guerra santa. È stato attraverso twitter che sono circolati, in chiaro, manuali su come sfruttare i social per la propaganda online e ottenere aiuto dagli esperti del cybercaliffato in caso di rimozione dei propri account.
Solo in pochi e sporadici casi è stato possibile attribuire agli hacker dell’Isis attacchi ai siti web di alcune scuole ed ospedali francesi con attacchi DDOS, ma finora i jihadisti non sembrano avere la capacità di attaccare le infrastrutture critiche e l’Internet of Things. Continua a leggere Chefuturo! Dark Web e Isis: perchè non esiste la pallottola d’argento

Chefuturo! Edward Snowden e la tecnologia che rende liberi (metti, per esempio, quel progetto anti intercettazioni…)

È protagonista di decine di libri, ha ispirato tre film e una statua di bronzo a grandezza naturale. Ha diverse fanpage su Facebook, è seguito da 2 milioni di follower su Twitter e non passa giorno che non si parli di lui. È giovane, romantico e liberal: Edward Snowden è diventato un’icona della democrazia al tempo di Internet. Continua a leggere Chefuturo! Edward Snowden e la tecnologia che rende liberi (metti, per esempio, quel progetto anti intercettazioni…)

Chefuturo! La Cybersecurity non riguarda gli stati ma le persone (7 cose che bisognerebbe fare)

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La Cybersecurity non riguarda gli stati ma le persone (7 cose che bisognerebbe fare)
Cybercrimes, cyberthreats, cyberwar: occorre coinvolgere i cittadini per contrastare le minacce digitali nel rispetto dei diritti umani
ARTURO DI CORINTO per Chefuturo! del 17 LUGLIO 2016

Sotto il cappello della cybersecurity si tende a raggruppare molti fenomeni diversi: lecyberminacce, la guerra cibernetica, i crimini digitali (cyberthreats, cyberwarfare, cybercrimes) e però si continua a confondere la cybersecurity con la sicurezza nazionale. Non si deve infatti dimenticare che i fenomeni citati riguardano le persone e i loro comportamenti, definiscono i livelli di benessere e sicurezza degli individui ma anche i diritti e le opportunità di tutti i cittadini. Continua a leggere Chefuturo! La Cybersecurity non riguarda gli stati ma le persone (7 cose che bisognerebbe fare)

Chefuturo: Privacy, 10 motivi per opporsi alla sorveglianza di massa (che ha capito anche Facebook…)

chefuturo_logoPrivacy, 10 motivi per opporsi alla sorveglianza di massa (che ha capito anche Facebook…)
Ecco 10 ottime ragioni per tutelare la nostra privacy (mentre Facebook sta lanciando la sua Secret Conversation: ecco come funziona)
Arturo Di Corinto per Chefuturo! del 10 luglio 2016

Sulla sorveglianza forse è già stato detto tutto, forse no. Quello che è certo è che più usiamo strumenti digitali per la nostra vita di relazione, più sarà facile registrare e tracciare i nostri comportamenti e più facile sarà la profilazione a cui siamo sottoposti. Possiamo discutere se ciò sia legittimo o meno, e quali strumenti possiamo usare per proteggere la nostra privacy. Tuttavia quello di cui non discutiamo mai è di quel nostro essere sociali di cui ogni strategia di sorveglianza si giova.

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Chefuturo! Tecnologie della Persuasione: ecco come i computer ci fanno fare quello che vogliono

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La Captologia ci insegna come i dispositivi interattivi influenzano le nostre scelte di ogni giorno

I computer possono agire come persuasori occulti. Ci avete mai pensato? Forse sì. In realtà la riflessione è abbastanza banale: siccome i computer ci assistono nel fare le cose che abbiamo sempre fatto, piano piano si stanno sostituendo a chi ce le faceva fare: il maestro, il prete, il poliziotto, la mamma, il commesso, eccetera. I computer ci influenzano quanto loro: ci consigliano, ci indicano quali regole rispettare, ci suggeriscono le modalità per essere efficaci, svolgere un compito, ottenere uno scopo.

Questo è il senso ultimo della comunicazione, cambiare lo stato mentale del ricevente e predisporlo all’azione per ottenere dei risultati individualmente utili e socialmente accettabili. Semplice no? In questo senso la comunicazione e la persuasione non sono così diverse. Anzi.

Possiamo dire che ogni forma di comunicazione è sempre una forma di persuasione

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Chefuturo! Julian Assange: storia di un’accusa di stupro e della guerra (sporca) alla trasparenza

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Julian Assange: storia di un’accusa di stupro e della guerra (sporca) alla trasparenza

Dopo 1400 giorni di confino forzato, la Svezia accetta di interrogare il fondatore di Wikileaks sulle accuse di due donne che l’hanno denunciato

Arturo Di Corinto per Chefuturo del 26 giugno 2016

Il 25 giugno 2016 si è conclusa la settimana mondiale di mobilitazione in favore di Julian Assange, il fondatore di Wikileaks recluso nell’ambasciata Ecuadoriana a Londra dal 19 giugno del 2012. Sono passati quattro anni da quando fu costretto a rifugiarsi volontariamente in 20 metri quadrati per non essere estradato in Svezia e poi negli Stati Uniti dove potrebbe essere condannato a morte.

Il motivo dei suoi guai giudiziari, a dispetto di quello che si potrebbe pensare, non sono però le rivelazioni di WikiLeaks sulla guerra sporca in Iraq e Afghanistan e la diffusione di 250mila cablogrammi che hanno più che imbarazzato la diplomazia americana. Il motivo è un’accusa di stupro. O meglio, un’accusa di rapporti sessuali consenzienti non protetti, e che in Svezia equivale allo stupro. Un’accusa mai provata e che Assange ha sempre negato, chiedendo di essere interrogato per fornire la sua versione dei fatti. Cosa che gli è stata concessa proprio il 20 giugno 2016, all’inizio del suo quinto anno di prigionia, con una nota delle autorità svedesi che hanno chiesto di interrogarlo nella sede diplomatica ecuadoriana. Continua a leggere Chefuturo! Julian Assange: storia di un’accusa di stupro e della guerra (sporca) alla trasparenza

Chefuturo! Da Omero ai big data: perché lo storytelling non serve a vendere ma a insegnare

chefuturo_logoDa Omero ai big data: perché lo storytelling non serve a vendere ma a insegnare

Dalle grotte di Altamira ai poemi religiosi fino al giornalismo multimediale: ecco come funzionano le storie di successo

di Arturo Di Corinto per Chefuturo! del 19 giugno 2016

Raccontiamo storie dall’alba dei tempi. Prima lo facevamo con suoni gutturali e disegni, pittogrammi e ideogrammi, poi con l’alfabeto, in lingua sumerica o in latino, ma lo storytelling è antico quanto la civiltà umana e da sempre ne accompagna lo sviluppo. Pensate alle grotte di Altamira e Lascaux, alle scene di caccia che conservano, pensate agli aedi greci e ai trobadori cortesi, alle cosmogonie dei grandi poemi religiosi e all’epica di viaggio. Ogni storia che raccontano ha al centro dei protagonisti, fatti e vicende esemplari con cui identificarsi o dai quali prendere le distanze. Ogni storia offre enigmi da sciogliere, scelte da prendere, emozioni e memorie. Descritte in una maniera diretta e coinvolgente, le storie ci obbligano a elaborare fatti e contesti, favorendo la comprensione e il ricordo.

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Chefuturo! Adesso vogliono tassare pure i link sui contenuti online

di ARTURO DI CORINTO per Chefuturo del 20 Maggio 2016

Adesso vogliono tassare pure i link. Chi? La Commissione europea.
A Bruxelles hanno perfino avviato una consultazione per avallare una decisione già presa, col ptobabile risultato di impedirci di linkare notizie e informazioni rilevanti, danneggiando le piccole e medie imprese, l’innovazione tecnologica e la libertà d’espressione di tutti i cittadini.

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Chefuturo! Una bella giornata per la legalità: ecco il decreto ufficiale su trasparenza e accesso civico agli atti della PA

di ARTURO DI CORINTO per Chefuturo! del 19 Maggio 2016

Dopo tante peripezie, la proposta sulla trasparenza degli atti amministrativi nota come FOIA sarà legge dello stato.

Il Freedom of Information Act introduce un sistema generale di pubblicità degli atti pubblici per cui ciascuno potrà richiedere alla pubblica amministrazione dati e documenti, a prescindere da un interesse diretto. I cittadini in questo modo potranno conoscere la modalità di gestione delle risorse pubbliche per capire, giudicare e partecipare in maniera attiva e responsabile alla vita pubblica.

Pensato per combattere la zona grigia che va dall’illecito allo spreco, potrebbe avere come effetto il riavvicinamento dei cittadini alle istituzioni

Il decreto sul Foia consegna all’Italia una vera e propria legge sulla trasparenza degli atti pubblici, quello che altri paesi hanno da circa 40 anni. La prima lege di questo tipo fu emanata per la prima volta negli Stati Uniti nel 1966 col nome appunto di Freedom of Information Act.

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Chefuturo! Internet non è il web. Tutto quello che devi sapere sulla Rete in 10 parole (e un’infografica)

Il 30 aprile ricorre l’anniversario del primo collegamento Internet in Italia. Più precisamente tra Pisa e Roaring Creek in Pennsylvania grazie ai satelliti di Telespazio in Abruzzo.
È l’occasione giusta per imparare quali sono le parole che contano quando ci avviciniamo alla rete, per non fare brutta figura quando parliamo di un fatto che ci deve rendere orgogliosi. L’Italia è stato il quarto paese europeo a collegarsi alla rete delle reti.

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Chefuturo! Lasciate stare gli hacker. Antenati di maker e startupper, sono loro i veri eroi della rivoluzione digitale

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Lasciate stare gli hacker. Antenati di maker e startupper, sono loro i veri eroi della rivoluzione digitale

Ecco come la cultura hands on dell’hacking e l’etica calvinista della cooperazione ci hanno dato la quarta rivoluzione industriale

Oggi si parla tanto di startup, makers e Internet e ci si scorda il contributo che a questi fenomeni hanno dato gli hacker di tutto il mondo. Un contributo di idee e di strumenti, tanto che possiamo dire che la stessa cultura di Internet è coeva alla cultura dell’hacking, come pure che i makers sono solo un altro nome che diamo agli hacker perché fa più fico.

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Chefuturo! Come funziona il nuovo 730 precompilato (in vigore da oggi)

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Come funziona il nuovo 730 precompilato (in vigore da oggi)

Con la dichiarazione precompilata dei redditi arriva la rivoluzione del fisco digitale e si può usare lo Spid

Da oggi, venerdì 15 aprile, sul sito dell’Agenzia delle Entrate saranno disponibili online i modelli precompilati per la dichiarazione fiscale. 30 milioni di contribuenti troveranno il modello 730 e quello Unico già pronti, e così arriva la rivoluzione digitale promessa anche nella dichiarazione dei redditi.

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Chefuturo! È morto Casaleggio, viva Casaleggio. Aveva sognato la democrazia elettronica per tutti i cittadini

Il guru digitale dei Cinquestelle è morto forse per un ictus. Le sue avanzatissime idee sulla comunicazione sono attuali più che mai

Gianroberto Casaleggio, ispiratore e leader dei Cinquestelle, è morto per un ictus nella notte del 12 aprile. L’inventore del movimento dei Cinque stelle era da tempo malato e i problemi cardiologici e vascolari negli ultimi tempi si erano acuiti.
A darne notizia il sodale Beppe Grillo e i parlamentari del Movimento, prima di tutti Roberto Fico. Padre di Davide, autore del libro Tu sei rete, è stato uno dei massimi teorici della comunicazione digitale che ha applicato con maestria alla costruzione di un movimento d’opinione che ha trovato nella rete il suo ambiente naturale di evoluzione. E proprio questo movimento d’opinione si è poi tradotto in un movimento politico che alle ultime elezioni ha conteso al PD il ruolo di primo partito del paese.

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Chefuturo! WhatsApp ha adottato la crittografia end to end, ma a che serve?

WhatsApp oggi ha adottato la crittografia end to end. Tutti i dispositivi su cui è installato il suo software quindi potranno godere di un livello di protezione aggiuntivo in grado di impedire la decodifica delle conversazioni da parte di occhi e orecchie indiscreti.

Adesso appena si manda un messaggio con WhatsApp appena sotto compare questa scritta “I messaggi che invii in questa chat e le chiamate sono ora protetti con la crittografia end-to-end“.

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Chefuturo! Cosa ci dice della nostra privacy l’FBI che cracca l’iPhone senza l’aiuto di Apple

“Il governo è riuscito ad accedere con successo ai dati dell’iPhone di Farook e per questo non ha più bisogno dell’assistenza di Apple”. Lo ha fatto sapere il dipartimento di Giustizia americano ritirando la richiesta rivolta ad Apple di realizzare una backdoor per accedere ai dati dell’iPhone in seguito a un mandato giudiziario.

Sappiamo quindi che l’FBI da oggi è in grado di violare i lucchetti dell’iPhone senza l’aiuto dell’azienda di Cupertino ma “con il contributo di un terzo soggetto” finora sconosciuto. E questo non vale solo per i contenuti dell’iPhone di Syed Farook, l’attentatore che a San Bernardino (CA) aveva fatto strage in una clinica, ma per tutti i 205 iPhone utili alle indagini criminali su cui sta lavorando il procuratore di Manhattan, Cyrus Vance, come lui stesso ha dichiarato in un’audizione al Congresso qualche giorno fa. E forse varrà anche per superare l’opposizione di Apple in altri 14 casi legali in discussione a cavallo tra California, Illinois, Massachusetts e New York.

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Chefuturo! Ecco perché gli Anonymous hanno deciso di attaccare Donald Trump

chefuturo_logoEcco perché gli Anonymous hanno deciso di attaccare Donald Trump

Razzismo, sessismo, fascismo, in un nuovo video gli hacker attivisti annunciano vendetta contro il candidato alla Casa Bianca

Chi semina vento raccoglie tempesta. E stavolta sono gli Anonymous a promettere di scatenarla contro Donald Trump.

In un videocomunicato il collettivo di hacker e attivisti informatici ha dichiarato guerra totale al candidato repubblicano accusato di sessismo e di razzismo dai media di mezzo mondo.

Donald Trump, immobiliarista miliardario di New York che aveva prima aderito al partito democratico e poi a quello repubblicano è oggi il candidato favorito per il Grand Old Party nella corsa presidenziale. Divenuto celebre per i suoi modi diretti e populisti, si era guadagnato la fama come produttore e conduttore di The Apprentice, che aveva esordito anche nella tv pubblica italiana.

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Chefuturo! Come funziona la ricetta elettronica e perché impedirà (forse) truffe e sprechi sanitari

chefuturo_logoCome funziona la ricetta elettronica e perché impedirà (forse) truffe e sprechi sanitari

Ecco in chiaroscuro i vantaggi della dematerializzazione delle prestazioni mediche e farmaceutiche

di ARTURO DI CORINTO per Chefuturo! del 1 marzo 2016

Dal primo marzo 2016 i medici possono compilare online la loro ricetta. L’hanno chiamata ricetta elettronica e va in parte a sostituire la vecchia ricetta rossa con cui ci scalavano il ticket in farmacia o prenotavamo una visita specialistica. Obiettivo della ricetta elettronica online è di rendere immediate le prescrizioni mediche e l’erogazione dei farmaci eliminando i supporti cartacei con l’obiettivo dichiarato di tenere sotto controllo la spesa farmaceutica del sistema sanitario nazionale. Continua a leggere Chefuturo! Come funziona la ricetta elettronica e perché impedirà (forse) truffe e sprechi sanitari

Chefuturo! Dai crimini di guerra alle rivelazioni su Silvio Berlusconi, perché il mondo ha bisogno di Wikileaks

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Il sito anticorruzione creato da Julian Assange scuote l’Italia rivelando lo spionaggio della NSA ai danni dei nostri politici

di ARTURO DI CORINTO per Chefuturo! del 24 febbraio 2016

Silvio Berlusconi sarebbe stato intercettato dalla potentissima National Security Agency nei mesi precedenti alle sue dimissioni come Presidente del consiglio, nel novembre del 2011. Questa rivelazione ha convinto il suo partito, Forza Italia, a chiedere con forza una commissione d’inchiesta per appurarne la veridicità. In estrema sintesi le intercettazioni delle telefonate dell’ex premier e del suo staff diplomatico divenute di dominio pubblico da poche ore, proverebbero, secondo l’accusa, l’esistenza di una cospirazione per scalzare Berlusconi e i suoi alleati dal governo del paese con la complicità di banche e governi europei.

Mentre la notiza ha provocato un discreto sconquasso nei media e mella politica italiani, stavolta nessuno, tantomeno i giornali dell’ex premier, denuncia la scorrettezza di chi ha originato tali rivelazioni: Wikileaks. Continua a leggere Chefuturo! Dai crimini di guerra alle rivelazioni su Silvio Berlusconi, perché il mondo ha bisogno di Wikileaks

Chefuturo! Sesso e truffe su Facebook, ecco come difendersi

chefuturo_logoSesso e truffe su Facebook, ecco come difendersi

Diario notturno di un tentativo di estorsione in bitcoin preso “con filosofia”

Arturo Di Corinto per Chefuturo! del 8 febbraio 2016

Scordatevi Adult Friend Finder, Tinder, e Meetic. Adesso chi vuole fare sesso con te non aspetta che ti colleghi al sito o ti scarichi una app, ti abborda direttamente su Facebook. Per truffarti però.

Il meccanismo è sempre lo stesso: una ragazza giovane e carina (o un uomo dal profilo mediterraneo e dalle fattezze muscolose) ti chiede l’amicizia, tu l’amicizia gliela dai e questo contatto poco dopo si manifesta chiedendoti di fare sesso virtuale, subito.

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Chefuturo! Il tuo iPhone conserva le tracce delle tue bugie. Ecco come si cancellano

chefuturo_logoIl tuo iPhone conserva le tracce delle tue bugie. Ecco come si cancellano

Non leggiamo mai i termini di servizio dei social, e non guardiamo i privacy settings dei nostri telefonini. A nostro rischio

di ARTURO DI CORINTO per Chefuturo! del 21 Gennaio 2016

Google sa tutto di noi, Facebook anche. E che dire di Instagram e di Twitter? Il modello di business di questi servizi gratuiti del web 2.0 è basato sulla raccolta e la vendita di dati personali. In fondo lo fanno tutti i siti web, anche quelli dei giornali che cedono a terze parti i dati delle nostre navigazioni: cosa cerchiamo, cosa leggiamo, come ci arriviamo e quali keyword digitiamo.

“Chi se ne importa” portemmo dire, lo sappiamo e lo facciamo volontariamente, non abbiamo niente da nascondere. Eppure, come hanno scoperto a proprie spese i manifestanti delle piazze arabe, quei dati, compresa la geolocalizzazione dell’uso dei social, sono stati stati usati per individuare quelli che in un primo momento erano pacifici manifestanti e dopo sono stati considerati pericolosi sovvervisi da spedire in galera.

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Chefuturo! Segreti, buste chiuse e codici cifrati, a che ci serve la crittografia

di ARTURO DI CORINTO per Chefuturo! del 26 Dicembre

Vi siete chiesti perché tutti vogliono che Obama non metta fuorilegge la crittografia? No? Bene, cominciamo dall’inizio allora.

La crittografia è la branca della crittologia che si occupa di come rendere illeggibile un messaggio a un ricevente indesiderato con un’operazione nota come cifratura.

Un testo realizzato secondo i principi della crittografia si chiama testo cifrato e perché sia riportato nella sua forma in chiaro il destinatario deve compiere un’operazione che si chiama decifrazione.
La stessa operazione (la  decifrazione) attuata da chi non è  autorizzato a leggere il messaggio si  chiama decrittazione e Crittanalisi l’insieme delle teorie e delle tecniche che se ne occupano).

Chiaro? Ok, andiamo avanti

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Chefuturo! Prima di spegnere Internet contate fino a dieci

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Prima di spegnere Internet contate fino a dieci

Perchè è impossibile chiudere la rete delle reti che per sua natura è ridondante e decentrata

di ARTURO DI CORINTO per Chefuturo! del 9 Dicembre 2015

C’è qualcosa di spaventosamente stupido e autoritario nel pretendere di controllare la circolazione delle persone e non quella delle armi. Allo stesso modo sembra ridicolmente inutile dare la caccia online ai reclutatori dei kamikaze quando non si fa abbastanza per bloccare i canali commerciali della jihad del terrore o quando si proteggono i paradisi fiscali dai quali arrivano i soldi per i predicatori di guerra e intolleranza.

E dopo il fallimento dell’iniziativa Vigipirate in Francia che non è stata in grado di impedire gli attentati del 13 novembre a Parigi, ancora più fasulla appare l’idea di “sorvegliare il web” per rassicurare i cittadini che lo stato veglia su di loro. Come se gli Stati, tutti, non lo facessero già.

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Chefuturo! #ParisAttacks | Chi c’è dietro Anonymous

Arturo Di Corinto per Chefuturo! del 8 Dicembre 2015

Anonymous combatte una guerra senza quartiere contro l’ISIS da oltre un anno, prima ancora dell’attentato alla redazione di Charlie Hebdo. In diverse operazioni contro l’ISIS, ha dato un importante contributo a denunciare simpatizzanti, affiliati, militanti e reclutatori del network del terrore autoproclamatosi Stato Islamico. È cronaca di questi giorni che anonymous ha sferrato un attacco alla galassia jihadista dopo i terribili attentati di Parigi del 13 novembre in cui sono morte centinaia di persone. Grazie ad un software da loro realizzato sono stati capaci di inibire 11mila account twitter pro-ISIS, e annunciano nuove ed eclatanti azioni. Nessuno sa con certezza chi veste i panni di Anonymous, eppure la loro origine e le prime azioni dicono molto di più di quello che si può pensare.

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Chefuturo! Perché ci è piaciuto il TEDxLecce (e cosa ci insegna)

Le strade rivoluzionarie non sono mai semplici o comode
di ARTURO DI CORINTO per Chefuturo! del 9 Novembre 2015

Il TEDxLecce per la quarta volta si è svolto nella magnifica cornice della “capitale” salentina con ospiti d’eccezione come Lirio Abbate, il giornalista che ha denunciato per primo l’esistenza di “Mafia capitale”, Andrea Pietrabissa, esperto di chirurgia robotica e pioniere dei trapianti da persone vive, Angela Sun, biologa e regista Usa che ha documentato l’inquinamento dei mari dovuto alle microparticelle di plastica, i “camminatori antropologici” di Neturalwalk, Sammy Basso, il globetrotter ventenne malato di invecchiamento precoce, icona mondiale di umanità e solidarietà, Giorgio Metta, uno dei padri di iCub, il robot umanoide dell’Istituto Italiano di Tecnologia.

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