Aperitech – Lazio Digital Academy

Evento in collaborazione con Agenzia per la cybersicurezza nazionale

APERITECH’ è un ciclo di incontri/aperitivo che l’ITS ACADEMY LAZIO DIGITAL ha pensato di riservare ai suoi studenti scegliendo una formula informale che facilita occasioni di confronto su tematiche di grande attualità e affini al loro percorso formativo.

Quattro gli appuntamenti che vedranno come protagonisti esperti del settore Metaverso, Cyber Sicurezza, Intelligenza Artificiale, Game e Nuove Tecnologie e che accompagneranno i ragazzi in un viaggio attraverso cui esplorare e riflettere sui cambiamenti della trasformazione digitale.

Si partirà mercoledì 7 giugno con Cosimo Accoto, filosofo digitale, research affiliate e fellow al Massachusetts Institute of Technology  (MIT) di Boston, una delle più importanti Università di ricerca del mondo.

Il 20 giugno sarà la volta di Paolo Atzeni, Direttore per lo sviluppo di capacità e competenze presso l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e Arturo Di Corinto, giornalista e docente di identità digitale, privacy e cybersecurity all’Università La Sapienza di Roma e responsabile della comunicazione dell’Agenziadell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.

Il 5 luglio toccherà a Daniele Azara, Game Designer, Executive Producer, Creative Director e autore/regista. È stato nominato due volte al “David di Donatello” e premiato con la Stella d’Oro nel “Gran Premio della comunicazione”. È anche autore internazionale con la sua saga “Children of Mu”.

Il ciclo di incontri si chiuderà il 19 luglio con Lorenzo Montagna, uno dei massimi esperti italiani di tecnologie digitali applicate al business e Presidente Italiano della VRARA, la prima associazione mondiale che raggruppa 28.000 esperti in 50 Paesi nel mondo sui temi di AR e VR. 

Tutti gli appuntamenti, che si svolgeranno alle 18.30 sulla Terrazza dell’ITS, saranno moderati da Massimo Cerofolini, giornalista, sceneggiatore e conduttore del programma Eta Beta su Radio 1 RAI e trasmessi in diretta streaming sulle pagine social dell’ ITS ACADEMY LAZIO DIGITAL.

Arturo Di Corinto a Exposecurity – Pescara

EXPO & CYBER SECURITY FORUM

La Fiera Adriatica della Sicurezza

VII° edizione

Torna per la sua settima edizione la kermesse di riferimento del Centro-Sud Italia dedicata ai players di Sicurezza Fisica, Logica ed Integrata. Una piattaforma ibrida di connessione e networking tra industria, pubblica amministrazione, sistema accademico e decision makers per la creazione una vision strategica di settore.

Democrazia Futura. La guerra in Ucraina è anche sul web

Democrazia Futura. La guerra in Ucraina è anche sul web

Perché il conflitto ci fa capire le differenze tra cyberguerra e infoguerra. Una guerra ibrida fatta di attacchi hacker e disinformazione, destinata a durare, indipendentemente dall’esito del conflitto.

di Arturo Di Corinto, giornalista e docente di Identità digitale, privacy e cybersecurity presso l’Università La Sapienza | 7 Ottobre 2022

Cosa può provocare un attacco informatico nel mondo odierno

Se un computer può fermare un carrarmato e la guerra elettronica abbattere un drone o destabilizzare le comunicazioni militari, un cyberattacco può interrompere l’erogazione di servizi essenziali e fare vittime civili. Un attacco informatico può infatti bloccare l’erogazione di acqua e energia elettrica, far deragliare un treno e spegnere i semafori in città ma anche interferire col ciclo di raccolta dei rifiuti e con tutte le attività che caratterizzano il funzionamento di una società moderna. Gli attacchi agli impianti di desalinizzazione israelianida parte di gruppi filo-iraniani, lo spionaggio industriale cinese, il ransomware Wannacry che ha bloccato la sanità inglese per giorni, l’interruzione della fornitura di gas da parte della Colonial Pipeline in Texas ne sono il plastico esempio.

La stessa Ucraina è stata bersagliata da potenti cyberattacchi fin dal 2014.

CODICE 2022 – LA VITA DIGITALE

Dal 1 luglio 2022 ogni venerdì in seconda serata su RaiUno, conduce Barbara Carfagna

Codice, tutta la vita è digitale

Spegnete i telefoni e accendete il televisore, da stasera torna in onda il nostro programma su #RaiUno, Codice.

Vi accompagneremo ogni venerdì sera alla scoperta delle meraviglie della tecnica, parleremo di scienza e dei limiti dell’uomo, incontreremo robot e programmatori, faremo incursioni nel Metaverso, scambieremo Bitcoin e cryptomonete, avremo il punto di vista dei filosofi che ci parleranno di dati sintetici e intelligenze artificiali, anche con un frate francescano.

E poi ci saranno le donne hacker, i militari che difendono il nostro cyberspace, le aziende italiane che producono i #droni, il capo dell’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale e i maggiori esperti di antiterrorismo e guerra cognitiva. Sì, parleremo anche di disinformazione.

Dalla Silicon Valley alla Corea del Sud passando per la Francia, i nostri inviati ci parleranno di cibo, di persone, di innovazione.

staytuned

Venerdì sera ore 23:45

Talento e creatività non bastano: contro il crimine arriva la cybersecurity automation

Talento e creatività non bastano: contro il crimine arriva la cibersecurity automation

Skill shortage, digital first e aumento dei dispositivi connessi obbligano ad automatizzare la sicurezza di dati e applicazioni. Secondo Reply, intelligenza artificiale e machine learning faranno la differenza in un mercato da 300 miliardi di euro nel 2026

di ARTURO DI CORINTO per ItalianTech/La Repubblica del 14 Giugno 2022

Quattro milioni di esperti di sicurezza non bastano. Ce ne vorrebbero subito altrettanti per proteggere un mondo sempre più digitale. Il tempo necessario a preparare questi esperti sarà però sempre troppo lungo rispetto alle necessità di un mercato in crescita esponenziale e per questo si stanno esplorando nuove strategie di cybersecurity automation da aggiungere a quelle esistenti. Hacker

Il Mondo Nuovo digitale è infatti più fragile di quanto pensiamo: non è stato pensato per essere abitato in sicurezza. Attacchi informatici, databreach e malware mettono ogni giorno a rischio banche e telecomunicazioni, l’affidabilità della casa connessa, dell’auto che si guida da sola, perfino la buona riuscita di un intervento chirurgico. Gli hacker criminali si moltiplicano e si organizzano in sindacati professionali, pronti a colpire dovunque ci sia un profitto da fare.

Intervista Di Corinto a Ticino notizie TV

Intervista ad Arturo di Corinto: tra identità digitale e cyber attacchi

7 Aprile 2022

Arturo di Corinto e’ giornalista e docente di identita’ digitale, privacy e cybersecurity all’Universita’ Sapienza di Roma. In Rai ha presentato Codice: la vita e’ digitale e pillole di Inclusione Digitale su RaiPlay. Ci svela la portata dei recenti attacchi cyber al nostro governo, ad aziende pubbliche e privati. Ci insegna i principi della cybersecurity, come difenderci e come raggiungere una consapevolezza digitale.

Intervista Arturo Di Corinto a RadioRaiUno – Eta Beta – 5 Marzo 2022

Intervista Arturo Di Corinto a RadioRaiUno – Eta Beta – 5 Marzo 2022

Podcast/ Da una parte gli attivisti di Anonymous e i volontari reclutati online dal governo di Kiev. Dall’altra reparti dell’intelligence russa come il Gru e gruppi di criminali informatici come il Conti Team. La guerra in Ucraina non si combatte solo nei quattro domini di aria, spazio, terra e mare. Anche su internet si consuma uno scontro capace di colpire siti governativi, infrastrutture critiche e attività aziendali, oltre che diffondere sui social dosi massicce di disinformazione.

E il rischio è che questi attacchi aumentino di intensità e soprattutto che arrivino ovunque nel mondo. Italia compresa. Ne parliamo nella nuova puntata di Eta Beta. Se volete ascoltare il podcast, in cui per primi abbiamo dato la notizia dell’allarme Csirt (Computer Security Incident Response Team, il nucleo operativo dell’Agenzia nazionale) su un possibile attacco massiccio ai siti italiani previsto proprio per oggi, trovate il podcast sul sito www.etabeta.rai.it o su RaiPlaySound.


Ospiti: Arturo Di Corinto, giornalista esperto di sicurezza informatica; Fabio Pietrosanti, presidente Centro Hermes per i diritti umani digitali; Stefano Mele, membro della Commissione sicurezza cibernetica del Comitato atlantico italiano e ospite del podcast Codice Beta.

App di dating violate e benzinai chiusi: la cyberguerra tra Israele e Iran. IL PODCAST

Intervista Arturo Di Corinto podcast Skytg24 del 12 Gennaio 2022 di Alberto Giuffrè

Israele e Iran si sfidano da anni anche a colpi di attacchi informatici. A farne le spese, negli ultimi casi, sono stati soprattutto i cittadini. Ne parliamo nella nuova puntata di 1234 insieme ad Arturo Di Corinto, giornalista esperto di cybersecurity

Nelle scorse settimane le stazioni di rifornimento in Iran hanno smesso di funzionare a causa di un attacco informatico. Qualche giorno dopo una app di dating in Israele è stata violata. Sono soltanto gli ultimi episodi di una cyberguerra, quella tra Israele e Iran, che va avanti da anni. Ne parliamo nella nuova puntata di 1234, il podcast sulla sicurezza informatica di Sky TG24. L’ospite di questo episodio è Arturo Di Corinto, giornalista esperto di cybersecurity. 

“Digitale: uno strumento di geopolitica?”

“Digitale: uno strumento di geopolitica?”

Martedì 23 novembre alle ore 17:30, un incontro organizzato da CRS e Fondazione Basso. Relazione di Stéphane Grumbach.

Interventi di Giulio De Petra, Arturo Di Corinto, Simone Pieranni e Giorgio Resta. Coordina Franco Ippolito.

Qui le informazioni per iscriversi
https://centroriformastato.it/iniziativa/digitale-uno-strumento-di-geopolitica/

Qui le informazioni su Grumbach
https://who.rocq.inria.fr/Stephane.Grumbach/

L’incontro si terrà in modalità mista presenza/distanza.

Per partecipare in sala conferenze è obbligatorio prenotare attraverso il calendario.

Da remoto, sarà trasmesso in streaming:
https://youtu.be/G6rS5_ZdMFg

Assange: Intervista Radio Onda D’Urto a Arturo Di Corinto

ASSANGE: INIZIA. A LONDRA, IL PROCESSO D’APPELLO PER L’ESTRADIZIONI VERSO GLI USA

Al via, mercoledì 27 ottobre, il processo d’appello sull’estradizione di Julian Assange verso gli Stati Uniti.

27 Ottobre 2021 – 12:29

Davanti all’Alta corte inglese il ricorso presentato da Washington contro la decisione di primo grado con cui la giustizia britannica ha negato nel gennaio scorso l’estradizione del cofondatore australiano di WikiLeaks. In agenda sono previste due udienze, mercoledì e giovedì, mentre per il verdetto finale ci potrebbero volere settimane o mesi.

Fuori dall’aula si sono riuniti stamattina diversi attivisti per invocare che il 50enne australiano – detenuto ormai da due anni – non venga estradato e sia liberato.

Per parlare del caso abbiamo intervistato Marco Schiaffino e Arturo Di CorintoAscolta o scarica

ReWriters fest

ReWriters fest: Realtà aumentata, intelligenza artificiale, onlife: tra limiti e possibilità, ripensiamo il rapporto tra umanità e macchina, social media compresi

16, ottobre 2021
Roma, WEGIL, Largo Ascianghi 5
Con il Patrocinio della Regione Lazio e di Roma Municipio I Centro

L’ingresso è permesso solo con Green Pass

-Ore 17.00-19.00, Androne, Tavola rotonda
Prenota qui

Realtà aumentata, intelligenza artificiale, onlife: tra limiti e possibilità, ripensiamo il rapporto tra umanità e macchina, social media compresi”, a cura della giornalista di Online News Association (ONA) Rosa Maria Di Natale, Premio Ilaria Alpi 2007, founder di Data Journalism Crew, per il quale ha vinto il Premio Donnaèweb 2012, e del team EmPress media e News, sul Social Journalism

Intervengono:
Arturo Di Corinto, professore di Identità digitale, privacy e cybersecurity presso la Sapienza di Roma, associato senior presso il Center for Cybersecurity and International Relations Studies dell’Università di Firenze;
Alberto Del Bimbo, professore ordinario di Sistemi di elaborazione delle informazioni all’Università di Firenze, già direttore del Centro di Eccellenza MICC (Media Integration and Communication);
Tiziana Catarci, direttrice del Dipartimento di Ingegneria Informatica, Automatica e Gestionale dell’università La Sapienza e Editor-in-Chief dell’ACM Journal of Data and Information Quality (JDIQ);
Maria Chiara Parmiggiani, avvocata esperta di cyberbullismo;
Stefano Zordan, co-founder di Adriano Olivetti Leadership Institute;
Davide Bennato, professore all’Università di Catania in Sociologia digitale, co-founder diSTS-Italia Società Italiana di Studi su Scienza e Tecnologia;
Marco Scialdone, PhD, docente Università Europea, esperto di diritto dell’informatica e fellow IAIC (Accademia Italiana del Codice Internet), autore del recente “Vivere con l’intelligenza artificiale”;
Federico Badaloni, giornalista, architetto dell’informazione, responsabile Area progettazione della divisione digitale di Gedi;
Alessio Jacona, curatore dell’Osservatorio Intelligenza Artificiale ANSA;
Cristiano Boscato, direttore didattico alla Bologna Business School di AI per il business e founder di Injenia, top leader italiana in machine learning e intelligenza artificiale.

Emergenza cybersecurity: sì dell’Italia ad un’Autorità nazionale, ma mancano gli esperti.

Emergenza cybersecurity: sì dell’Italia ad un’Autorità nazionale, ma mancano gli esperti.

Intervista Arturo Di Corinto di Radio Vaticana 4 Agosto 2021

Dopo l’attacco hacker che domenica scorsa ha colpito la Regione Lazio, il Senato italiano ha licenziato una legge per la creazione di un’Autorità nazionale per la cybersicurezza. L’Italia colma in questo modo un ritardo rispetto ad altri paesi europei che già si erano dotati di strumenti analoghi negli scorsi decenni. Il nuovo organismo che è destinato a prendere forma nelle prossime settimane dovrà reclutare almeno un migliaio di esperti nel settore della sicurezza informatica e verrà sostenuto anche con i fondi del PNRR. Un’ impresa tutt’altro che facile quest’ultima per la carenza di figure professionali che già rappresentano merce rara sul mercato. Tre i settori di competenza dell’autorità: resilienza; sicurezza; intelligence.

Ospiti della trasmissione:

Arturo di Corinto – docente di Identità digitale, privacy e Cybersecurity presso l’Università La Sapienza di Roma

Marco Ramilli – CEO di Yoroi

Marco Comastri – ingegnere e CEO di Tinexta Cyber

Conduce: Stefano Leszczynski

Intervista Arturo Di Corinto a Unomattina

Il lato umano dell’intelligenza artificiale

St 2020/2110 min Unomattina ci parla di tecnologia digitale e di come possa essere messa al servizio dell’uomo ma soprattutto di come si sia evoluta e di quanto sia stata importante in questo ultimo anno per la cura.

C’è un laboratorio dell’Università Cattolica di Milano che si occupa proprio di esplorare in maniera multidisciplinare i rapporti tra tecnologia e uomo… In collegamento dall’Università Cattolica di Milano Margherita Basso con Giuseppe Riva, Direttore Humane Technology Lab dell’Università Cattolica di Milano, e Antonella Marchetti, Direttore Dipartimento Psicologia Università Cattolica Milano.

In collegamento anche Arturo Di Corinto, giornalista Cyber Security.

Algoritmi, fake-news, accordi tra editori e Big Tech: il caos calmo dell’informazione

FESTIVAL DEI DIRITTI UMANI

TALK

In streaming il 23 Aprile dalle ore 15:30

Partecipano

Anna Masera, public editor de La Stampa
Vincenzo Vita, Presidente Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico
Roberto Reale, giornalista, scrittore e docente
Elisa Marincola
Arturo Di Corinto, giornalista, La Repubblica
Laura Nota, professore ordinario presso l’Università di Padova
Raffaele Lorusso, segretario generale della Federazione nazionale Stampa italiana (FNSI)

La psicologia delle truffe informatiche

Hacker’s Dictionary . Stanchezza, emozione, fiducia: ecco come ci colpiscono i cybercriminali. Dal furto di informazioni alle truffe ai riscatti monetari, i cybercriminali sfruttano la paura del Covid sapendo che le vittime ragionano come loro, che però non hanno né un’etica né una morale

di ARTURO DI CORINTO per Il Manifesto del 11 Marzo 2021

Gli artigiani informatici italiani che ci difendono dagli attacchi dei cybercriminali

Gli artigiani informatici italiani che ci difendono dagli attacchi dei cybercriminali

“Have I been Emotet” e “doubleextortion.com” sono due iniziative dei nostri ricercatori per rendere il cyberspazio un luogo più sicuro e proteggere cittadini e aziende dai guai dei virus informatici. I loro creatori si raccontano così

di ARTURO DI CORINTO per La Repubblica del 28 Ottobre 2020

Loro sono due fratelli di Padova, e hanno appena ricevuto i complimenti dai marines americani per avere scoperto quali dei loro indirizzi email sono stati infettati. Si chiamano Enrico e Gianfranco Tonello. Lui invece è ingegnere informatico di una piccola azienda del cesenate e nel tempo libero ha sviluppato un metodo per tracciare il fenomeno dei ricatti informatici. Si chiama Luca Mella. I primi hanno creato un sistema di esche per intercettare il pericoloso virus bancario Emotet, il secondo un metodo per tracciare gang criminali che distribuiscono i pericolosi ransomware.

ALLARME ROSSO: intervista Di Corinto a Tv7 (RaiUno)

ALLARME ROSSO: intervista Di Corinto a Tv7 (RaiUno)

Puntata del 16/10/2020

ALLARME ROSSO Reportage di Tv7 in Campania dove il contagio corre a velocità preoccupante.

QUELLI CHE NEGANO Due piazze si incontrano nel cuore dell’Europa: a Costanza, in Germania, i cittadini scendono in strada per protestare contro i No-Mask, a loro volta in piazza per ribellarsi a quella che chiamano “dittatura sanitaria”.

I nemici della Rete

Oggi sono esattamente 10 anni che io e Alessandro Gilioli abbiamo pubblicato “I nemici della Rete” con la prefazione dell’indimenticabile Stefano Rodotà.

All’epoca denunciavamo gli errori della politica e gli interessi dietro i ritardi dell’Italia. Le cose non mi sembrano molto migliorate.

La rete è la moderna frontiera della libertà e della democrazia. Luogo che apre canali di condivisione e scambio, internet è un diritto irrinunciabile, e la sua tutela l’unità di misura di un Paese civile. Nella corsa al digitale, però, l’Italia è il fanalino di coda dell’Occidente e il ritardo accumulato rischia di condannare i nostri figli a crescere in un Paese del terzo mondo. Ma qual è il freno che ci tiene inchiodati al passato? A chi giova l’ostinazione all’arretratezza che risulta evidente nei rapporti tra potere e web? In un’inchiesta accurata e coraggiosa Arturo Di Corinto e Alessandro Gilioli svelano il lato oscuro di una catena di ottusità e interessi: leggi che sono al limite della censura, una burocrazia che è un pachiderma mangiasoldi, un’opposizione politica maldestra che nasconde la difesa di lobby intoccabili, fondi destinati all’innovazione che restano congelati nelle casse dello Stato, l’astio di una certa casta di giornalisti che vede tremare una tradizione di privilegi. Ma in un’Italia in affanno, gli autori raccontano anche le storie dei pochi illuminati che hanno visto nel web una risorsa, non soltanto per le proprie tasche, indicando così la strada perché il futuro non resti per noi soltanto un’ipotesi.

La guerra a internet è una guerra contro i nostri figli.
Lawrence Lessig 16 marzo 2010

Furti di identità e Frodi online: consapevolezza e strumenti di difesa per le aziende

Banche e Sicurezza 2020Furti di identità e Frodi online: consapevolezza e strumenti di difesa per le aziende

Il Progetto #ABIEventiDigital dedicato alla #Security prende il via e lo fa nel migliore dei modi: con una ricchissima prima puntata di Banche e Sicurezza Digital, organizzata in Partnership con IBM e dedicata alla conoscenza e alla prevenzione delle frodi on line, con particolare riferimento all’ambito #corporate, tema quanto mai rilevante nell’attuale contesto emergenziale.
Ne parleranno Giuliano Merlo di IBM, Pierluigi Paganini Consulente Ministry of Economy and Finance (MEF) ITALY, Michela Proietti di IBM e Romano Stasi del CERTFin – CERT Finanziario Italiano. A moderare il panel sarà Arturo Di Corinto, Giornalista esperto di sicurezza de La Repubblica.
Vi aspettiamo martedì 23 giugno alle ore 11!

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Potete iscrivervi subito gratuitamente su:
https://lnkd.in/d-_9iTD

Libro: Il valore della Carta dei diritti di Internet

Il valore della Carta dei diritti di Internet

A cura di Laura Abba e Angelo Alù

Prefazione di Arturo Di Corinto

Editoriale Scientifica, 2020

ISBN 9788893917353

€ 15 – pp 220

Stefano Rodotà e la Magna Charta di Internet

Arturo Di Corinto

Ogni persona ha diritto ad essere posta in condizione di acquisire e di aggiornare le capacità necessarie ad utilizzare Internet in modo consapevole per l’esercizio dei propri diritti e delle proprie libertà fondamentali.”
(Stefano Rodotà, La Repubblica 28 Luglio 2015, intervista di Arturo Di Corinto)

Capelli bianchi da vecchio saggio, occhi chiari e curiosi. Mimica teatrale e gesticolazione garbata. Un fascinoso ottantenne dal piglio giovanile, ben vestito pure in maniche di camicia. Un volto che ricorda le origini magnogreche e manifesta la “nobile semplicità e la quieta grandezza” della statuaria neoclassica. Tanto discreto sulla sua vita privata quanto estroverso in pubblico. Elegante nei modi, riservato anche con gli amici. Tollerante verso tutte le opinioni ma determinato nelle convinzioni. Flessibile nell’ascolto ma rigoroso sulle idee. Attento coi giovani, sfuggente coi seccatori. Amante delle buone conversazioni, ma sempre pronto ad “andare dal dentista” quando parlare diventava inutile. Continua a leggere Libro: Il valore della Carta dei diritti di Internet

“Riconnessi” contro il digital divide

Arturo Di Corinto Cittadinanzattiva lancia la campagna “Riconnessi” contro il digital divide delle aree interne

Perché nessuno resti indietro. E’ questo lo spirito con cui Cittadinanzattiva lancia “Riconnessi”, una campagna destinata a fornire abbonamenti dati, connessioni web via satellite e device elettronici a studenti e famiglie delle aree interne del nostro Paese che si trovino in particolare difficoltà, al fine di superare gli ostacoli rappresentati dal digital divide che caratterizza questi territori. Si parte con la raccolta fondi sulla piattaforma gofund.me, gofundme.com/f/riconnessi per fornire device alle scuole e, tramite queste, alle famiglie delle aree interne. Continua a leggere “Riconnessi” contro il digital divide

La Repubblica: Coronavirus, app di tracciamento dei contatti: cos’è il Bluetooth e quanto è sicuro

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Coronavirus, app di tracciamento dei contatti: cos’è il Bluetooth e quanto è sicuro

“Il maggiore uso della tecnologia spingerà più malintenzionati ad attaccarla e ad attaccare le app che ne fanno uso. Occorre quindi maggiore cautela sia degli sviluppatori che degli utenti”

di ARTURO DI CORINTO per La Repubblica del 30 Aprile 2020

C’era una volta un re che adorava mangiare i mirtilli, e per questo lo chiamavano Harald Blåtand, Dente Blu, o Blue Tooth. Re Harald riunificò la Scandinavia e in suo onore Ericsson volle usare il soprannome del sovrano per il dispositivo che oggi consente ai telefoni, e quindi alle persone, di collegarsi fra di loro e scambiarsi dati, audio e video. Per gli appassionati di araldica, lo stesso simbolo del Bluetooth è la sovrapposizione delle iniziali runiche del sovrano. Questa tecnologia invisibile che ci aiuta ad ascoltare musica, usare il mouse e aprire i garage, è stata scelta da diversi Paesi, Italia compresa, per tracciare i potenziali contagiati dalla malattia Covid-19. E molti temono per la privacy. Continua a leggere La Repubblica: Coronavirus, app di tracciamento dei contatti: cos’è il Bluetooth e quanto è sicuro

Il Manifesto: Gara di solidarietà contro gli hacker malevoli

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Gara di solidarietà contro gli hacker malevoli

Hacker’s Dictionary. Cyberoo, Cybertech, Kaspersky e gli altri, in pista per offrire protezione informatica gratuita durante la pandemia. Bankitalia scrive: «Tuteliamo i soggetti più esposti»

di ARTURO DI CORINTO per Il Manifesto del 30 Aprile 2020

Dopo i film, i libri, le videoconferenze, le imprese adesso regalano software anti hacker. L’occasione è data dalla pandemia di Coronavirus che, obbligandoci a vivere online, porta con sé anche un aumentato rischio per virus, trojan e altri attacchi informatici. Per questo è partita la gara di solidarietà. Un’occasione per le aziende di mantenere un buon rapporto coi clienti, rafforzare il branding e farsi benvolere dall’opinione pubblica.

Si chiama Cyberoo Defence for Italy l’iniziativa di Cyberoo, da poco sbarcata in borsa, grazie alla quale vengono messi a disposizione delle aziende italiane che ne faranno richiesta, gratuitamente e per tre mesi, alcuni servizi di cyber security per lo smart working. Un’altra azienda italiana, governata da Roberto Mignemi, Cybertech, della galassia Engineering, ha messo a disposizione delle realtà ospedaliere servizi gratuiti in grado di misurare l’estensione della superficie esposta agli attacchi, pronta a fornire supporto in caso di compromissioni.

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Il Manifesto: I dati sono un bene comune

I dati sono un bene comune

Hacker’s dictionary. I termini di servizio di app e siti web certificano che i nostri dati vengono privatizzati. Bisogna capire se ci conviene

di ARTURO DI CORINTO per Il Manifesto del 6 Febbraio 2020

Quando ci iscriviamo a un sito, app o servizio Internet, in genere ci viene richiesto di accettare i «Termini di servizio», ToS, che indicano come i nostri dati sono raccolti e usati. La maggior parte delle volte non li leggiamo, semplicemente perché non ne abbiamo tempo e voglia ma soprattutto perché non li capiamo, visto che sono scritti in legalese.

Eppure è così che perdiamo così il controllo dei dati che ci identificano come cittadini, lavoratori e consumatori. Quei dati infatti verranno utilizzati per creare dei profili dettagliati dei nostri comportamenti e verranno commerciati per usi che non conosciamo.

Ad esempio i ToS di Facebook ed Amazon dicono che i nostri dati sono usati per tracciare il nostro comportamento su altri siti, LinkedIn raccoglie, usa e condivide i dati di geolocalizzazione e Instagram ci mette il copyright.

I termini di servizio di Reddit, Yahoo e WhatsApp dicono che usandoli accettiamo «di difendere, indennizzare e sollevare il servizio da ogni responsabilità in caso di reclamo». Quasi tutti prevedono che gli stessi termini possono essere modificati in qualsiasi momento a discrezione del fornitore, senza preavviso per l’utente. Continua a leggere Il Manifesto: I dati sono un bene comune

Il Manifesto: Privacy e cybersecurity diritto umano fondamentale

Privacy e cybersecurity diritto umano fondamentale

Hacker’s Dictionary. Offrire in pasto a sistemi di intelligenza artificiale i dati che produciamo ci espone a un potere incontrollabile. Le istituzioni però possono guidare lo sviluppo di politiche efficaci per impedirlo senza bloccare l’innovazione tecnologica

di ARTURO DI CORINTO per Il Manifesto del 30 Gennaio 2019

La privacy è l’altra faccia della cybersecurity. Però mentre la privacy è un diritto fondamentale dell’Unione Europea, la cybersecurity è ancora sottovalutata.

Eppure, in un mondo in cui ogni comportamento viene datificato diventando un dato digitale, proteggere quei dati che rimandano ai comportamenti quotidiani è cruciale proprio per la loro capacità di spiegare i comportamenti passati e di predire quelli futuri.

Se non riusciamo a proteggere i dati che ci definiscono come cittadini, elettori, lavoratori, e vicini di casa, potremmo essere esposti a un potere incontrollabile, quello della sorveglianza di massa, della manipolazione politica e della persuasione commerciale.

Privacy e cybersecurity sono la precondizione per esercitare il diritto alla libertà d’opinione, d’associazione, di movimento e altri diritti altrettanto importanti.
Perciò pensare alla sicurezza informatica dei nostri dati come a un diritto umano fondamentale non dovrebbe sembrare eccessivo. Continua a leggere Il Manifesto: Privacy e cybersecurity diritto umano fondamentale

Spazio cibernetico bene comune: protezione dei dati, sicurezza nazionale

Spazio cibernetico bene comune: protezione dei dati, sicurezza nazionale

La cybersecurity al centro della Giornata europea della protezione dati
“Spazio cibernetico bene comune: protezione dei dati, sicurezza nazionale”. Il convegno organizzato dal Garante per la privacy in programma il 30 gennaio

Vedi il video della giornata

In occasione della Giornata europea della protezione dei dati personali, l’Autorità Garante ha organizzato un convegno intitolato “Spazio cibernetico bene comune: protezione dei dati, sicurezza nazionale” che si svolgerà il 30 gennaio a Roma presso la sede del Garante, in Piazza Venezia 11, dalle ore 10:00 alle ore 12:30.

Obiettivo del convegno è quello di tracciare un quadro sui nuovi scenari di “cyberwar”, sulle azioni di prevenzione da mettere in campo contro gli attacchi informatici, sulle problematiche poste dalle reti di quinta generazione, sulle misure per tutelare i diritti fondamentali delle persone di fronte alle forme sempre più evolute di sorveglianza massiva da parte dei governi.

I lavori saranno aperti dal Presidente dell’Autorità Garante, Antonello Soro e vedrà gli interventi di Raffaele Volpi, Presidente del Copasir, di Gabriele Faggioli, Presidente del Clusit, di Stefano Zanero del Politecnico di Milano. Modererà l’incontro Arturo Di Corinto, giornalista esperto di cybersecurity.

Si potrà seguire il convegno in diretta streaming collegandosi al sito dell’Autorità www.garanteprivacy.it.

La Giornata Europea della protezione dei dati personali

La “Giornata europea della protezione dei dati personali”, promossa dal Consiglio d’Europa con il sostegno della Commissione europea e di tutte le Autorità europee per la privacy, viene celebrata a partire dal 2007 e ha come obiettivo quello di sensibilizzare i cittadini sui diritti legati alla tutela della vita privata e delle libertà fondamentali.

Accrediti stampa

Giornalisti, fotografi e cineoperatori possono accreditarsi all’indirizzo mail ufficiostampa@gpdp.it comunicando nome, cognome, testata, numero tessera dell’ordine.

Roma, 27 gennaio 2020