Assange can be extradited to the US. The unjustly accused hacker-journalist faces 200 years in prison and ends up in Guantanamo

Assange can be extradited to the US. The unjustly accused hacker-journalist faces 200 years in prison and ends up in Guantanamo

by ARTURO DI CORINTO at Articolo21 – 2021 december 10th (Medium)

It happened. The news we never wanted to give is that the London High Court overturned the decision against the extradition of Julian Assange. The Court did so because according to the judges the US government would offer sufficient guarantees that Assange will receive adequate treatment in its prison and therefore the co-founder of Wikileaks can be extradited.

Assange: Intervista Radio Onda D’Urto a Arturo Di Corinto

ASSANGE: INIZIA. A LONDRA, IL PROCESSO D’APPELLO PER L’ESTRADIZIONI VERSO GLI USA

Al via, mercoledì 27 ottobre, il processo d’appello sull’estradizione di Julian Assange verso gli Stati Uniti.

27 Ottobre 2021 – 12:29

Davanti all’Alta corte inglese il ricorso presentato da Washington contro la decisione di primo grado con cui la giustizia britannica ha negato nel gennaio scorso l’estradizione del cofondatore australiano di WikiLeaks. In agenda sono previste due udienze, mercoledì e giovedì, mentre per il verdetto finale ci potrebbero volere settimane o mesi.

Fuori dall’aula si sono riuniti stamattina diversi attivisti per invocare che il 50enne australiano – detenuto ormai da due anni – non venga estradato e sia liberato.

Per parlare del caso abbiamo intervistato Marco Schiaffino e Arturo Di CorintoAscolta o scarica

Articolo21: Assange e i giornalisti trattati come spioni

Articolo21: Assange e i giornalisti trattati come spioni

Giro di vite governativo sul primo emendamento, minaccia verso i whistleblowers, utilizzo di una legge di guerra: tutto per vendicarsi di chi ci ha raccontato la verità sulla guerra sporca in Iraq e Afghanistan

di ARTURO DI CORINTO per Articolo 21 del 26 Maggio 2019

I giornalisti danno fastidio. ‘Certi’ giornalisti, mica tutti. Ma non sapevamo che potessero essere trattati come degli spioni. Eppure è questo che fa l’amministrazione americana decidendo di mettere Julian Assange sotto accusa per il lavoro di inchiesta pubblicato dal sito Wikileaks in cui l’organizzazione no-profit denunciò nel 2010 le atrocità della guerra in Iraq e Afghanistan. Compresa l’uccisione di giornalisti ripresa nel famoso video “Collateral Murder” in cui i piloti di un elicottero da guerra Apache ridono mentre sparano su un piccolo gruppo di civili.

Incriminato negli Stati uniti sulla base dell’Espionage Act del 1917, l’editor in chief del sito pro-trasparenza e anti-corruzione rischia dieci anni di carcere per ognuno dei 17 capi di accusa che gli sono contestati dal DoJ, il Department of Justice americano “per avere cospirato” al fine di ottenere e pubblicare informazioni classificate con la collaborazione attiva dell’ex analista dell’intelligence militare Chelsea Manning.

La loro colpa più grande? “Condividere l’obiettivo comune di sovvertire le restrizioni legali sulle informazioni riservate” e “causare un grave e imminente rischio per delle vite umane” facendolo. La prima accusa potrebbe essere vera, ma i tribunali devono dimostrarlo; la seconda no, come sa chi ha letto la vicenda processuale di Manning nei cui atti giudiziari è scritto a chiare lettere che la commissione che doveva indagare su quel presunto rischio non ne ha trovate le prove. Continua a leggere Articolo21: Assange e i giornalisti trattati come spioni