= 2286 siti pubblici promuovo software non liberi =
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Durante la campagna della Free Software Foundation Europe per
pdfreaders.org[1], gli attivisti per il Software Libero da 41 paesi
diversi hanno segnalato 2286 istituzioni del settore pubblico che
promuovono lettori PDF non liberi sui propri siti web. Ora, FSFE
contatterà queste istituzioni cercando di fare rimuovere il maggior
numero possibile di pubblicità ai lettori non liberi prima della fine
dell’anno. I progressi saranno riportati nella lista delle istituzioni
segnalate[2].
“Gli enti pubblici agiscono correttamente quando tentano di facilitare
le cose ai propri cittadini spiegando come aprire i documenti contenuti
sui propri siti. Ma pubblicizzando software non liberi forniscono ai
propri cittadini dei disservizi”, dice Karsten Gerloff, presidente della
Free Software Foundation Europe. “I Governi democratici dovrebbero
portarci verso la libertà, non guidarci verso la dipendenza di singoli
distributori di software.”
La maggior parte delle versioni del formato PDF sono Standard Aperti[3],
ma i lettori pubblicizzati sono proprietari. Queste pubblicità aiutano a
costruire un marchio per una particolare compagnia software. Il settore
pubblico diventa così un canale pubblicitario per quella compagnia ed i
suoi prodotti, impedendo ai lettori PDF Liberi[4] di diffondersi sul
mercato.
“Siamo sinceramente stupiti dalla quantità di risposte che abbiamo
ricevuto”, dice Matthias Kirschner, coordinatore della Fellowship di
FSFE. “Il numero di segnalazioni che abbiamo ricevuto mostra che il
problema è radicato a tutti i livelli del settore pubblico.” In sole
quattro settimane, centinaia di attivisti da 41 paesi hanno inviato 2286
segnalazioni sulle pubblicità a software non liberi[5] a FSFE. Oltre a
questo, 37 organizzazioni, 45 imprese e 1418 individui hanno già firmato
la petizione di FSFE per chiedere agli enti pubblici di rimuovere le
pubblicità ai software non liberi dai loro siti web. “Questo dimostra
quante persone in tutta Europa si interessino delle libertà del software
e sono disponibili ad attivarsi per aiutare il settore pubblico a
risolvere i propri problemi di sponsorizzazione”, conclude Kirschner.
FSFE incoraggia le istituzioni pubbliche a rimuovere le pubblicità a
software non liberi dai propri siti web, o che li modifichino in modo da
non essere discriminatori contro il Software Libero[6]. Nel febbraio
2009, i [7]Fellows della FSFE hanno lanciato pdfreaders.org[8], un sito
web che elenca i lettori di PDF liberi per tutti i maggiori sistemi
operativi. Inoltre, il sito fornisce delle raccomandazioni basate su una
serie di criteri pratici come l’integrazione con il sistema operativo e
la facilità d’installazione.
== Che cos’è la Free Software Foundation Europe ==
La Free Software Foundation Europe (FSFE) è una organizzazione non
governativa e senza fini di lucro attiva in molti paesi Europei e
impegnata in attività a livello globale. L’accesso al software
determina chi può far parte di una società digitale. Al fine di
assicurare un’equa partecipazione nell’era dell’informazione e una
libera concorrenza, la Free Software Foundation Europe (FSFE) si
dedica alla diffusione del Software Libero, che è definito dalle
libertà di usare, studiare, modificare e copiare il software.
Portare all’attenzione del pubblico questi temi, dare solide basi
politiche e legali al Software Libero e assicurare libertà alle
persone supportando lo sviluppo di Software Libero, sono temi
centrali per la FSFE fin dalla sua fondazione nel 2001.
http://www.fsfe.org/
1. http://www.fsfe.org/campaigns/pdfreaders/pdfreaders.it.html
2. http://www.fsfe.org/campaigns/pdfreaders/buglist.it.html
3. http://www.fsfe.org/projects/os/os.it.html
4. http://www.pdfreaders.org/
5. http://www.fsfe.org/news/2010/news-20100913-01.en.html
6. http://www.fsfe.org/about/basics/freesoftware.it.html
7. http://fellowship.fsfe.org/
8. http://pdfreaders.org/
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Maëlle Costa
Free Software Foundation Europe – intern
im : maelle@jabber.fsfe.org