Fin dagli anni settanta i sociologi hanno enfatizzato l’importanza della Conoscenza nei processi di crescita economica.
Tale enfasi registrava i cambiamenti in atto nella produzione di ricchezza che alla tradizionale trasformazione delle materie prime vedeva affiancarsi la gestione dell’informazione come presupposto della produzione di beni e servizi immateriali, cioe’ di merci che non erano piu’ oggetto di una manipolazione fisica ma cognitiva.
Il capitale di base di questa nuova forma di produzione non era piu’ rappresentato dalle materie prime come il greggio, i minerali, i legnami etc., ma dal sapere sociale e dalle conoscenze esplicite la cui messa in produzione ha posto le basi per un’economia di tipo completamente diverso, l’economia della conoscenza
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