Arte, media e liberazione
Strategie di liberazione nei media e nell’arte
contro i fascismi, la mafia ed i poteri forti
a cura del corso di
Teoria e Metodo dei Mass Media
Accademia di Belle Arti di Firenze
in collaborazione con
Centro studi politici e sociali Archivio storico “Il sessantotto”, Firenze
Libera – Associazioni, nomi e numeri, contro le mafie, Toscana
Gennaio/Aprile 2015
Accademia di Belle Arti
Aula del Cenacolo, Via Ricasoli 66, Firenze
Un ciclo di incontri pubblici all’interno del corso di Teoria e Metodo dei Mass Media dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, con personaggi che raccontano alcuni tra i tanti possibili esempi di un uso dei media e dell’arte finalizzato alla realizzazione di strategie di liberazione contro il fascismo, la mafia ed i poteri forti.
Un percorso che partendo dall’inizio del Novecento giunge ad oggi descrivendo differenti pratiche e linguaggi artistici, le lotte partigiane, il pacifismo, il cattolicesimo progressista, i movimenti di protesta, i collettivi e l’associazionismo di base, gli intellettuali, le riviste ed il giornalismo militante, fino alle attuali controculture digitali.
Il tutto attraverso l’ottica di un uso dei linguaggi artistici, dei mezzi di comunicazione di massa e dei nuovi media finalizzato a creare legami, prossimità e consapevolezze che abbiano come obiettivo il raggiungimento del bene comune e della liberazione individuale e collettiva.
Venerdì 16 gennaio 2015
ore 11.00-13.00
Andrea Ricci, Nazario Renzoni, Le carte da gioco come strumento di liberazione
Venerdì 23 gennaio 2015
ore 11.00-13.00
Stefano Sansavini, L’uso dei media nella lotta ai poteri forti
Ferry Byte, Utopie di liberazione contro l’oligarchia delle grandi potenze digitali
ore 16.00-18.00
Claudio Carabba, Il pensiero di liberazione nel cinema del dopoguerra
Don Andrea Bigalli, Cinema e anti-mafia
Venerdì 30 gennaio 2015
ore 16.00-18.00
Aldo Bondi, Strumenti e messaggi di liberazione nella formazione di due giovani intellettuali della Firenze lapiriana, Alberto Scandone e Luciano Martini
Severino Saccardi, Se vuoi la pace prepara la pace: Ernesto Balducci e la rivista Testimonianze
Venerdì 6 febbraio 2015
ore 11.00-13.00
Luca Toschi, Il pensiero di liberazione nella comunicazione generativa
ore 16.00-18.00
Franco Speroni, Arte e liberazione nel Novecento
Alberto Abruzzese, L’industria culturale tra alienazione e liberazione
Venerdì 13 febbraio 2015
ore 11.00-13.00
Don Andrea Bigalli, Elisabetta Ognibene, L’uso dei media nella lotta alla mafia: l’esperienza di “Libera”
Don Luigi Sonnenfeld, La Chiesa nel mondo del lavoro: i preti operai
ore 16.00-18.00
Raffaele Scelsi, Reti di movimento e liberazione
Arturo Di Corinto, Politiche di liberazione nella telematica del duemila
Venerdì 20 febbraio 2015
ore 11.00-13.00
Marta Baiardi, Radio e lotte di liberazione partigiana: l’esempio di Radio Cora a Firenze
Franco “Bifo” Berardi, Radio libere, telestreet, network alternativi e liberazione
ore 16.00-18.00
Gruppo Stanza, Liberazione e satira nel Novecento
Mercoledì 25 marzo 2015
ore 16.00-18.00
William Gambetta, Adriana Dadà, Il lungo Sessantotto: media, manifesto e liberazione
Venerdì 10 aprile 2015
ore 14.00-16.00
Cecilia Guida, Funzione pubblica e politica dell’arte nella società delle reti
I PARTECIPANTI
Alberto Abruzzese, mediologo, dopo Forme estetiche e società di massa (1973) e La Grande scimmia (1979), due studi ormai classici dell’immaginario collettivo e dei miti moderni dell’industria culturale, ha analizzato le metamorfosi tecnologiche della vita quotidiana conseguenti alla cultura digitale. Distante dalla sociologia ortodossa, in diversi saggi tra i quali Contro l’Occidente. Analfabeti di tutto il mondo uniamoci (2010) e Il crepuscolo dei barbari (2011) ha messo a fuoco una critica radicale ad ogni forma di umanesimo in quanto volontà di potenza e di dominio.
Marta Baiardi, Studiosa della Shoah, della memorialistica delle deportazioni e delle tematiche connesse alla trasmissione della memoria, Marta Baiardi è dottoranda di italianistica presso l’Università di Basilea e collabora come ricercatrice con l’Istituto Storico della Resistenza in Toscana di Firenze. Ha pubblicato numerosi contributi su questi temi, specificamente sulle persecuzioni antiebraiche a Firenze, sulla deportazione femminile e sulla scrittrice concentrazionaria Liana Millu.
Franco “Bifo” Berardi è scrittore media-attivista e filosofo. Fondatore della rivista A/traverso e di Radio Alice, partecipò all’esperienza di Potere operaio. Il suo libro più recente è Heroes, Mass murder and suicide, London, Verso, 2015.
Don Andrea Bigalli, fiorentino, è stato ordinato sacerdote nel 1990. Parroco dal 1999 a Sant’Andrea in Percussina (San Casciano Val di Pesa), insegnava religione nelle scuole superiori di Firenze. Vice direttore della Caritas toscana dal 1998 al 2005. Referente Regionale toscano di Libera, membro della Redazione di Mosaico di Pace. Fa parte del Direttivo della Rivista Testimonianze, ed è membro del Comitato Tecnico Scientifico della Fondazione Ernesto Balducci. È componente del Comitato Redazionale de Il seme e l’albero, rivista di studi sociali sulla marginalità, collegata alla Fondazione A. Devoto. Giornalista pubblicista dal 1995, è critico cinematografico e opinionista presso Radio Toscana e Radio Cora. Direttore artistico di vari cineforum, tiene un laboratorio annuale su Cinema e Pastorale all’Istituto Superiore di Scienze Religiose Beato Ippolito Galantini di Firenze.
Aldo Bondi, (Firenze, 1946) ha insegnato Storia e Filosofia nei licei occupandosi, fra l’altro di sperimentazione didattica. Ha curato alcune pubblicazioni dell’IRRSAE Toscana e ha collaborato con contributi autonomi alla Storia del pensiero umano di Ernesto Balducci (3 voll., Firenze 1986). Altri suoi scritti, su argomenti storici e filosofici, sono stati pubblicati su riviste, volumi miscellanei e atti di convegno. Autore della monografia Tra Gramsci e Teilhard. Politica e fede in Alberto Scandone (1942-1972), Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2012, ha curato il volume a più voci Esperienza religiosa e passione civile in Luciano Martini, Firenze, Le Lettere, 2013.
Claudio Carabba, giornalista e critico cinematografico,ha lavorato per diverse testate (tra le altre La Nazione, Paese sera e L’Europeo). Attualmente ha una rubrica di critica su Sette – Corriere della sera e collabora al Corriere fiorentino. Fra i suoi libri Il cinema del ventennio nero (Vallecchi) e Il fascismo a fumetti (Guaraldi). Per Einaudi ha curato l’antologia dedicata a Federico Fellini Racconti umoristici.
Adriana Dadà,
Ricercatrice universitaria in pensione, si è occupata in particolare di movimenti politici in vari periodi storici e di storia delle migrazioni, da
quelle italiane e quelle odierne. Ha lavorato sia producendo saggi e volumi, che videodocumentari a carattere storico. Molte delle
ricerche sulle migrazioni sono visibili sul sito del Museo Archivio della Memoria che ha creato nel comune di Bagnone, www.museoarchiviodellamemoria.it
Ha collaborato a varie ricerche sulla storia dei movimenti politici del lungo 68, fra le quali una su Firenze: L’emergere di nuovi soggetti sociali: studenti, giovani, donne, in CIUFFOLETTI, Z. - ROSSI, G. M. - VARNI,A., La Camera del Lavoro di Firenze dalla Liberazione agli anni Settanta,
ESI, Napoli, 1991.
Arturo Di Corinto, ricercatore e docente in psicologia cognitiva e della comunicazione. Docente alla Stanford University, alla Sapienza di Roma e all’Accademia di Belle Arti di Carrara. Ha diretto il laboratorio Open Source – Logos –, della Sapienza di Roma. Negli ultimi dieci anni ha sempre servito in diverse posizioni presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri come esperto di comunicazione pubblica e di gestione dei siti web della Pubblica Amministrazione, presso il Cnipa, oggi Agid, e presso il Dipartimento per la Digitalizzazione e l’Innovazione della PA (DDI). Consulente Rai, UE-DG XIII, Onu, Isfol e Ires-Cgil. Giornalista esperto di innovazione, ha lavorato per Il Sole24Ore, Wired e L’Espresso. Attualmente scrive per La Repubblica. Ha pubblicato oltre 20 libri sul mondo digitale, tra cui Revolution Open Source (Feltrinelli/Apogeo, 2005), I nemici della Rete (Rizzoli, 2011), Un dizionario hacker (Manni, 2014). www.dicorinto.it
Ferry Byte, è uno dei membri fondatori del gruppo di lavoro sulla comunicazione Strano Network impegnato nella definizione e nella difesa dei cyber-rights; come ultima impresa editoriale partecipa alla stesura dell’instant-book #ZeroPrivacy edito da Videa.info.
William Gambetta, è Dottore di ricerca in Storia presso l’Università di Parma e in Scienze Umane presso l’Università di Modena e Reggio, oltre che ricercatore del Centro studi movimenti di Parma. Dal 2003 è tra gli animatori della rivista “Zapruder“. Tra le sue pubblicazioni: Democrazia proletaria. La nuova sinistra tra piazze e palazzi (2010) e Memorie d’agosto. Letture delle Barricate antifasciste di Parma del 1922 (2007).
Gruppo Stanza,
nel 1967 Graziano Braschi, Berlinghiero Buonarroti e Paolo della Bella fondano il Gruppo Stanza. Gruppo con il quale i tre artisti iniziano a farsi conoscere con le loro serigrafie. Dal 1968 oltre a serigrafie iniziano a pubblicare
alcuni volumi con inediti delle loro opere cui faranno seguito delle mostre in giro per l'Italia per promuovere il loro lavoro. Nel
1971 fondano Ca Balà, una rivista d'umorismo grafico e di satira politica. La rivista, con redazione a Compiobbi, un piccolo paese della provincia di Firenze, è
stata pubblicata per quasi 10 anni, dall'aprile del 1971 al gennaio del 1980 per un totale di 50 numeri.
Cecilia Guida, Direttrice dell’Ufficio Educazione di Cittadellarte-Fondazione Pistoletto di Biella. Dottore in Comunicazione e Nuove Tecnologie dell’Arte (Università IULM di Milano, 2011). Si occupa delle relazioni tra pratiche artistiche partecipative, nuove tecnologie e spazio pubblico contemporaneo. Docente di Analisi dei Processi Comunicativi all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Ha insegnato Storia dell’Arte Contemporanea all’Accademia di Belle Arti de l’Aquila (2011-2014), allo IUAV di Venezia/Treviso (2008-2009) e all’Accademia di Belle Arti di Roma (2004-2007). È autrice di Spatial Practices. Funzione pubblica e politica dell’arte nella società delle reti (Franco Angeli, 2012), e curatrice dell’edizione italiana di Artificial Hells. Participatory art and the politics of spectatorship / Inferni Artificiali. La politica della spettatorialità nell’arte partecipativa di Claire Bishop (lucasossella editore, 2015).
Elisabetta Ognibene, art director, lavora dal 1977, prima per vari studi ed enti tra cui la Federazione del PCI di Modena, l’ Ufficio Grafica del Comune di Modena poi apre con Filippo Partesotti e Oscar Goldoni, il Kennedy’s Studios, specializzato nel settore della grafica di pubblica utilità. Nell’83 si trasferisce a Milano e collabora in qualità di graphic designer con il servizio di Corporate Image della Olivetti, lavorando con designer di fama internazionale da Sottsass a Pieraccini, fino al 1989 anno in cui rientra a Modena e fonda Avenida. Il suo maestro (e soprattutto grande amico) è stato Massimo Dolcini. I suoi lavori sono stati pubblicati su molte riviste e libri di settore da Linea Grafica a Print American’s Graphic Design Magazine. Si occupa principalmente di progetti che rigurdano il sociale. Per il Comune di Modena ha realizzato, a più riprese, progetti per la comunicazione delle attività dello sportello Europe direct. Per la Provincia di Modena ha sviluppato progetti di comunicazione sulle attività turistiche. Da anni segue la comunicazione del Festival Filosofia. Cura l’immagine coordinata di Arci e di Libera. Per la politica dal 1990 segue l’immagine per le campagne elettorali di molti candidati PD e SEL.
Nazario Renzoni, laureato in matematica, è autore di una cinquantina fra volumi e articoli di matematica e informatica. Nazario Renzoni e Andrea Ricci hanno fondato nel 2008 l’Accademia de’ Germini per riscoprire e valorizzare i Germini o Minchiate Fiorentine, un gioco e un mazzo di carte nati a Firenze all’inizio del XVI secolo. Sugli antichi giochi di carte hanno tenuto conferenze e seminari e hanno scritto il manuale Il nobilissimo giuoco delle Minchiate Fiorentine che può essere liberamente scaricato all’indirizzo web http://germini.altervista.org
Andrea Ricci, fiorentino, informatico, responsabile di sviluppo in un’azienda di informatica sanitaria.
Nazario Renzoni e Andrea Ricci hanno fondato nel 2008 l’Accademia de’ Germini per riscoprire e valorizzare i Germini o Minchiate Fiorentine, un gioco e un mazzo di carte nati a Firenze all’inizio del XVI secolo. Sugli antichi giochi di carte hanno tenuto conferenze e seminari e hanno scritto il manuale Il nobilissimo giuoco delle Minchiate Fiorentine che può essere liberamente scaricato all’indirizzo web http://germini.altervista.org
Severino Saccardi, (Gaiole in Chianti, 3 maggio 1949) è un giornalista e politico italiano, direttore della rivista Testimonianze, e presidente per due mandati consecutivi del CoSPE onlus (Cooperazione allo Sviluppo dei Paesi Emergenti). È membro del direttivo nazionale del CRIC (Coordinamento Riviste Italiane di Cultura) e fa parte dell’Ufficio di Presidenza dell’associazione Uomo planetario. Nel 2005 è stato eletto nel Consiglio Regionale della Toscana. In Consiglio Regionale è stato membro della Commissione Cultura e della Commissione Speciale Lavoro ed è stato nominato come rappresentante consiliare nella Commissione Regionale di Bioetica.
Raffaele Scelsi, (Milano 1957), conosciuto anche come Raf Valvola, lavora da circa trent’anni sui temi e le pratiche della filosofia della comunicazione. Al suo attivo numerose pubblicazioni. Ha insegnato storia e filosofia per più di quindici anni (tra liceo e università). E’ il responsabile della collana economica della Feltrinelli editore.
Don Luigi Sonnenfeld, nato a Lucca nel luglio del 1940. Entrato in seminario nel 1961, viene ordinato sacerdote nell’estate del 1966. A Roma frequenta corsi nelle facoltà teologiche e si laurea nel 1973 mentre lavorava già come manovale nei cantieri navali di Viareggio. Dal 1970 risiede infatti stabilmente nella Comunità di Bicchio prima, alla Chiesetta del Porto in seguito, ed è uno dei primi compagni preti di don Sirio Politi che condivide con lui la vita operaia.
Franco
Speroni, insegna Storia dell'arte all'Accademia di belle arti di Firenze. Si occupa di cultura visiva con un approccio mediologico
che inquadra i fenomeni artistici dentro il più ampio spettro dei fenomeni comunicativi. In particolare ha affrontato tematiche
inerenti al rapporto arte ed industria culturale dalla spettacolarizzazione metropolitana agli esiti della cultura digitale,
in diversi saggi tra i quali Sotto il nostro sguardo (1995;2005); La Rovina in scena. Per un'estetica della comunicazione (2002); LOP, Rete mostra libro. Quando l'arte
ripensa le piattaforme della comunicazione (2014,con Gianfranco D'Alonzo).
Stefano Sansavini, è uno dei membri fondatori del gruppo di lavoro sulla comunicazione Strano Network.
Impegnato da sempre nella lotta politica e sociale, negli ultimi 20 anni ha concentrato il suo interesse sugli strumenti di informazione e comunicazione telematica. Dal 1997 al 2003 curatore del sito web Stragi di Stato – http://www.strano.net/stragi/
Luca
Toschi, è professore ordinario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l'Università degli Studi di Firenze. Ha cominciato il suo lavoro di ricercatore e di docente, nel 1971,
presso la University of California di Los Angeles (UCLA), in un periodo in cui da poco era iniziata l'avventura di Internet. È direttore del Communication Strategies Lab (CSL) dell’Università
di Firenze; da oltre dieci anni la sua attività scientifica riguarda il nuovo paradigma della "Comunicazione generativa"TM, ricerca sostenuta da progetti sperimentali ed empirici. Le sue ultime
pubblicazioni sono La comunicazione generativa, Apogeo, Milano 2011 e, insieme ai ricercatori del CSL, Realtà aumentate, Apogeo
2012. Per altre informazioni: www.csl.unifi.it ; www.comunicazionegenerativa.org ; luca.toschi@unifi.it