Stampa Romana: solidarietà al Cdr di Repubblica

  L’Associazione Stampa Romana esprime piena solidarietà al Comitato di redazione di Repubblica che si è dimesso dopo il tentativo di alcuni “graduati” del quotidiano di modificare il testo di un documento su Gaza già discusso dall’assemblea e su cui i colleghi si erano già espressi. Un grave tentativo di ingerenza che conferma come sia sempre più difficile nelle redazioni garantire uno spazio di libero confronto sui temi editoriali, confronto che è una risorsa per la ricchezza e la credibilità dell’informazione.   La Segreteria dell’ Associazione Stampa Romana

Stipendi non pagati: giornalisti Dire in sciopero. Il comunicato

  L’Assemblea dei lavoratori e il Comitato di redazione dell’Agenzia Dire esprimono grande preoccupazione per il forte ritardo che si sta registrando in questi giorni nel pagamento degli stipendi e pertanto proclamano lo sciopero per la giornata di domani, mercoledì 5 marzo, usufruendo di una delle 3 giornate di mobilitazione affidate dall’assemblea dei redattori al Cdr.

Giornalisti e grafici, già alle prese da tempo con un sistema che ogni mese prevede la corresponsione delle buste paga in due tranche (acconto e saldo), sono ancora oggi, a 40 giorni dall’ultimo saldo, in attesa del pagamento delle competenze relative a gennaio 2025.

La redazione e tutte le lavoratrici e i lavoratori della Dire, pur consapevoli dello sforzo dell’azienda nel superare una pesante crisi ereditata dalla precedente gestione, chiedono all’editore e all’amministrazione di risolvere quanto prima il vulnus che si è venuto a creare, ribadendo che non possono essere sempre giornalisti e grafici a pagare il prezzo della situazione di crisi aziendale.
Si ricorda, inoltre, che a tutt’oggi manca una soluzione che sani le condizioni degli “ex sospesi”, ai quali ancora non è stato corrisposto gran parte dello stipendio di gennaio 2024. Un disagio che si somma ai pesanti licenziamenti subiti tra i giornalisti a partire da dicembre 2023.