9 luglio: silenzio in rete contro il Ddl Alfano

Intervista di Amisnet: Arturo Di Corinto sullo sciopero del 9 luglio

A cura di AMISnet • 8 Luglio 2010

Siti internet, emittenti indipendenti, televisioni, associazioni di giornalisti indipendenti, agenzie radiofoniche come la nostra… In occasione dello sciopero di domani, il mondo delle redazioni sommerse si schiera compatto contro il disegno di legge sulle intercettazioni che il governo vorrebbe approvare entro fine mese, e ne chiede il ritiro immediato. Oltre ai pesanti effetti sulla stampa tradizionale, il ddl Alfano, se approvato, costituirebbe un attacco senza precedenti all’informazione libera fiorita in questi anni grazie a internet. Insieme alle più note disposizioni in materia di intercettazioni, l’articolo 29 del disegno di legge prevede infatti una specifica misura per tentare di controllare l’informazione che circola sulla rete: l’equiparazione, per quanto riguarda l’obbligo di rettifica, tra una testata giornalistica registrata e i siti di informazione “informali”. Se dovesse essere approvato l’art. 29 sottoporrebbe qualsiasi informazione prodotta da siti, blog, social network, alla richiesta di rettifica, esponendo gli autori al rischio di lunghi procedimenti con il coinvolgimento di avvocati ed eventualmente al pagamento di ammende pecuniarie.

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