Sulle errate scelte tecnologiche effettuate dal Dipartimento XIII del Comune di Roma

MOZIONE

PREMESSO

che il Dipartimento XIII del Comune di Roma (Innovazione, Reti Informative, Telecomunicazioni e Servizi Tecno-Logistici) ha indetto
una gara per l’appalto della fornitura, manutenzione e gestione di apparecchiature informatiche;

che le principali voci dell’appalto riguardano: acquisto e installazione di oltre 6.000 personal computer, 3.000 stampanti, 50
server e altre periferiche;

che nel capitolato tecnico al punto 4.1 è prevista la fornitura di 3000 licenze di upgrade al sistema operativo Windows Vista Enterprise e di 3000 licenze Office 2007 versione Professional Plus per le nuove postazioni di lavoro;

che con la nota prot. n. 15273 l’11/11/2008 la Direzione del Dipartimento XIII imponeva agli uffici municipali le medesime configurazioni hardware e software per le apparecchiature informatiche acquistate in modo autonomo;

CONSIDERATO

che le finalità di utilizzo delle postazioni di lavoro sopraindicate saranno quasi totalmente per attività di ufficio;

che il sistema operativo Windows Vista ed il pacchetto Office 2007 pur non offrendo funzionalità aggiuntive significative per suddette attività rispetto a versioni precedenti quali Windows XP o Office 2003, costringeranno l’amministrazione, a causa delle specifiche richieste, all’acquisto di postazioni con configurazioni hardware più costose;

che le nuove postazioni avranno un fabbisogno energetico sensibilmente superiore rispetto alle vecchie, il che colloca le scelte tecnologiche del Comune di Roma in totale controtendenza rispetto alle linee guida di risparmio energetico della Comunità Europea;

che la direttiva del Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie del 19 dicembre 2003 “Sviluppo ed utilizzazione dei programmi informatici da parte delle pubbliche amministrazioni.” prevede al punto 4: “Le pubbliche amministrazioni, nella predisposizione o nell’acquisizione dei programmi informatici, privilegiano le soluzioni che presentino le seguenti caratteristiche: a) soluzioni informatiche che, basandosi su formati dei dati e interfacce aperte e standard, assicurino l’interoperabilità e la cooperazione applicativa tra i diversi sistemi informatici della pubblica amministrazione, salvo che ricorrano peculiari ed eccezionali esigenze di sicurezza e segreto; b) soluzioni informatiche che, in assenza di specifiche ragioni contrarie, rendano i sistemi informatici non dipendenti da un unico fornitore o da un’unica tecnologia proprietaria; la dipendenza è valutata tenendo conto dell’intera soluzione; c) soluzioni informatiche che, con il preventivo assenso del C.N.I.P.A. ed in assenza di specifiche ragioni contrarie, garantiscano la disponibilità del codice sorgente per ispezione e tracciabilità da parte delle pubbliche amministrazioni, ferma la non modificabilità del codice, fatti salvi i diritti di proprietà intellettuale del fornitore e fermo l’obbligo dell’amministrazione di garantire segretezza o riservatezza; d) programmi informatici che esportino dati e documenti in più formati, di cui almeno uno di tipo aperto.”;

che non c’è traccia nel capitolato di un piano di riutilizzo del materiale sostituito;

IL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO ROMA XVI

invita il Presidente del Municipio a farsi portavoce presso il Sindaco del Comune di Roma della presente mozione, denunciando la miopia delle scelte strategiche comunali in materia informatica;

invita inoltre il Presidente ad attivarsi presso l’Assessore competente del Comune di Roma perchè ci sia un’inversione di tendenza
che orienti le strategie tecnologiche del Dipartimento XIII verso le linee guida di risparmio energetico della Comunità Europea, verso il riuso del materiale informatico dismesso e verso l’adozione di formati aperti, in applicazione della Direttiva 19 dicembre 2003 “Sviluppo ed utilizzazione dei programmi informatici da parte delle pubbliche amministrazioni”.

Marco Giustini
Consigliere Municipale Municipio Roma XVI
Lista Civica Amici di Beppe Grillo di Roma

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