Bancaforte: A Banche e Sicurezza 2019, anticipare le sfide future

A Banche e Sicurezza 2019, anticipare le sfide future

Mentre si riducono le minacce all’integrità fisica delle banche, aumentano gli attacchi cyber condotti ogni volta con le diverse modalità che la tecnologia offre. Ma la tecnologia è anche l’arma per prevenire e rispondere alla criminalità, insieme alle nuove competenze degli operatori e al gioco di squadra tra tutti gli attori coinvolti nelle strategie di difesa. Aperto gratuitamente a tutti, all’evento di Milano del 21 e 22 maggio gli esperti si incontrano per parlare di sicurezza fisica e digitale nel settore bancario, assicurativo e finanziario

di Arturo Di Corinto per BANCAFORTE del 9 Maggio 2019

Ladri cibernetici e difese digitali, cryptovalute e blockchain, intelligenza artificiale e modelli di previsione del crimine, hacker buoni, hacker malvagi, gamification e formazione alla cybersecurity: di tutto questo si parlerà a Banche e Sicurezza, il 21 e 22 maggio a Milano.
L’evento, promosso dall’ABI e organizzato da ABIServizi presso il Centro Servizi Bezzi di Milano, Via Massaua, 6, in collaborazione con ABI Lab, Certfin e Ossif, aspira a fare il punto sullo stato dell’arte dell’eterno “gioco di guardie e ladri” che nostro malgrado ci ritroviamo tutti a fare.
Uno scenario in cui, mentre si riducono le minacce all’integrità delle banche e alla sicurezza fisica dei loro operatori e dei clienti, aumentano gli attacchi cyber condotti attraverso malware, ransomware, bot e computer zombie, con danni stimati a livello globale fino a 6 trilioni di dollari entro il 2021.
Una situazione di allarme che conquista facilmente le prime pagine dei giornali provocando ansia nella popolazione, ma che non sempre viene contrastata dalla narrazione dei successi che le forze di polizia e il mondo bancario, assicurativo e finanziario ottengono quotidianamente contro il crimine vecchio e nuovo, proprio grazie all’adozione di tecnologie innovative e alla formazione del personale.

Ed è proprio per questo, tra le novità del 2019, che si è deciso di aprire l’evento gratuitamente a una larga platea di partecipanti (clicca qui per l’iscrizione) e di farlo alla presenza dei maggiori esperti del settore: per immaginare insieme il futuro della sicurezza e di anticiparlo, creandolo.

La plenaria di apertura “Le nuove sfide della sicurezza nelle banche e nelle assicurazioni”

Per discutere le sfide poste dalla governance della sicurezza Andrea Agosti di Accenture Security, Paolo Carcano di PwC, Remo Marini di Assicurazioni Generali, Francesco Teodonno di Ibm e Marco Tulliani di Bnl Gruppo Bnp Paribas confronteranno le loro idee e soluzioni con le massime autorità del settore impegnate a combattere il cybercrime: il direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni Polizia di Stato Nunzia Ciardi, il capo del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza Gennaro Vecchione, il capo del Comando Interforze per le operazioni cibernetiche Francesco Vestito e il Garante europeo per la privacy Giovanni Buttarelli. Con Romano Stasi di ABI Lab, che aprirà i lavori.

Insieme discuteranno del quadro normativo, italiano ed europeo – dal Cybersecurity Act alla Nis e al Gdpr – degli avanzamenti scientifici nel campo delle intelligenze artificiali difensive e delle best practice di contrasto al crimine cibernetico, con un’attenzione specifica alla tutela della privacy dei cittadini. Una richiesta di privacy e di sicurezza che origina dai clienti che sono lavoratori, risparmiatori, imprenditori, giustamente preoccupati dalla cronaca degli attacchi a banche e assicurazioni ma che non sempre conoscono le nuove misure tecnologiche per la tutela di risparmi e investimenti poste a loro difesa.

Formazione e nuove professioni, asset vincenti

Le minacce alla sicurezza degli asset informativi e patrimoniali, insieme al modo di contrastarle, sono infatti da tempo al centro della riflessione e delle strategie di un settore, quello bancario, che più di altri è obbligato a confrontarsi coi ritmi accelerati dell’innovazione tecnologica e delle opportunità e rischi che porta in dote. Un mondo che dall’uso della biometria, del deep learning, della crittografia e degli algoritmi previsionali, del 5G e dell’Internet of Things, tutti temi in discussione nella due giorni di Milano, ha spostato ancora più in alto l’asticella della lotta al mondo del malaffare.
E tutto questo grazie a soluzioni tecnologiche che mettono al centro l’innovazione dei servizi, delle nuove competenze degli operatori e della formazione a cui sono dedicate specifiche sessioni dell’evento, con esperti come Rocco De Nicola del Cini Cybersecurity Lab e Danilo Caivano dell’Università di Bari.

Un programma articolato, dalla sicurezza urbana alla gamification

L’automazione dei processi e la robotizzazione dei servizi, la difesa cyberfisica, la sicurezza delle sedi e la sicurezza urbana, le azioni contro furti e rapine saranno altri argomenti trattati con Pietro Blengino di UniCredit, Claudio Ferioli di Intesa Sanpaolo, Marco Iaconis e Giovanni Gioia di Ossif, e molti altri.
Con una chicca: un momento di divertimento con un gioco di ruolo in sala che, presentato da Bancaforte e coordinato da Luisa Franchina, farà vivere a tutti l’esperienza diretta di cosa significhi trovarsi ad affrontare l’attacco a una infrastruttura critica del paese nel ruolo dell’amministratore delegato, dei legali, dei tecnici, dell’ufficio stampa. Un ruolo in cui potrebbe trovarsi ciascuno di noi e quindi che possiamo, e dobbiamo, essere preparati a svolgere (qui per approfondire).