La beffa di Tulsa, come sono stati sconfitti i ‘guru’ digitali al servizio dei potenti
Radio Vaticana/Vatican News
22 giugno 2020
Si chiama Tik Tok ed è diventato l’ultimo incubo di chi gestisce la comunicazione social dei potenti di mezzo mondo. Il social network preferito dai giovani, utilizzato solitamente come vetrina dai singoli utenti che postano brevi video in cui cantano, ballano o esprimono i propri stati d’animo, si è trasformato improvvisamente in un micidiale strumento di controinformazione e disobbedienza digitale. Lo hanno sperimentato a proprie spese gli organizzatori della conferenza del presidente USA Donald Trump che si aspettavano un tutto esaurito, per il milione di richieste di partecipazione arrivate via web, e che si sono ritrovati di fronte solo poche migliaia di persone. Ma come è stato possibile ingannare così facilmente i più famosi guru della comunicazione digitale? Cosa significa il boicottaggio di un evento politico organizzato da una comunità di giovani e giovanissimi? Ci troviamo di fronte a un cambiamento delle strategie comunicative? Abbiamo girato le domande ai nostri ospiti.
Ospiti del programma:
Luigi Rancilio, responsabile dei social del quotidiano Avvenire
Arturo di Corinto, giornalista e scrittore esperto di sicurezza informatica
Nicola Zamperini, giornalista esperto di comunicazione digitale e autore del blog Disobbedienze
Conduce: Stefano Leszczynski