Scarti di produzione

Arturo Di Corinto
Carnet, Marzo 2004

“Lo spazio e’ fondamentale in ogni forma di vita in comune; lo spazio e’ fondamentale in ogni esercizio del potere.” Con queste parole di Michel Foucault (Space, Knowledge and power, 1984) si apre la homepage del sito di Sciattoproduzie, che in questo modo sintetizza la sua filosofia della costrudistruzione, cioe’ la creazione di “opere” che modificano gli spazi urbani e che vengono disarticolate immediatamente dopo il loro utilizzo.

Sciatto e’ infatti un gruppo di azione scenografica e anche un laboratorio di progettazione architettonica che dal 1990 ha scelto come ambito di ricerca le periferie e i rifiuti delle trasformazioni urbane post-industriali
Conseguenza del metodo della costrudistruzione, e’ una pratica che li porta a creare ambienti videoacustici e architettonici in forma di installazioni e scenografie per eventi musicali e messe in scena tetrali. Eventi che per definizione sono finiti nel tempo e che vivono congelati nei loro momenti significativi sul sito web www.ecn.org/sciattoproduzie. Fra i luoghi privilegiati dell’azione di Sciatto ci sono i vuoti e i pieni dei rave parties e dei centri sociali, in particolare il Forte Prenestino di Roma, in cui hanno realizzato la doccia sonica, ponti di comando per navi spaziali immaginarie, sculture cyborg e impalcature teatrali labirintiche.
Attenti ai temi sociali e senza voglia di compromessi, come dimostra la loro denuncia nei confronti di un sistema dell’arte molto attento all’estetica ma poco all’etica, Sciatto ha anche realizzato una speciale installazione, una pubblicita’ progresso per il Ministero dei lavori pubblici che colora di un bianco fantasmatico un cimitero di auto, messaggio per una campagna sulla sicurezza stradale.
A dimostrazione che l’arte e’ comunicazione e che la comunicazione e’ un’arte che lega luoghi e persone, Sciatto ha portato la sua solidarieta’ nel cuore della guerra in Europa, in Bosnia, con installazioni che metaforicamente ricostruivano i ponti spezzati fra i popoli in conflitto.
L’idea costante di questa produzione e’ che la trasformazione dello spazio genera sempre nuove e inattese percezioni che si traducono in un cambiamento del modo di stare con gli altri, occasione per entrare nel loro spazio e poi ritrarsi, senza occuparlo e senza dominarlo.
http://www.ecn.org/sciattoproduzie/catz.htm

BOX1
– La Doccia Sonica e’ “una torre di rigenerazione corporea dove il suono dall’alto – modulazioni a bassa frequenza – e la luce bianca intermittente dal basso, producono un breve viaggio di alterazione sensoriale finalizzata al recupero fisico dopo i deragliamenti percettivi indotti da musiche compulsive e droghe di stato ed extralegali.
– Space Knowledge and Power in italiano si trova in “Michel Foucault Spazi Altri. I luoghi dell’eterotopia. a cura di Salvo Vaccaro ed. MIMESIS-Eterotopia”

BOX2
Fra la vasta produzione artistica di Sciatto, che include cartoons, azioni e performance, da citare RBSB – Risalta Bene Sul Bianco – teatro-azione a carattere epico-mitologico e “Sfuggi la Morsa – denuncia dei roghi xenofobi neonazisti; azioni a meta’ strada fra il lavoro dei Survival Research Laboratory http://www.srl.org e La Fura del Baus http://www.lafura.com, gruppi storici delle controculture artistiche degli anni ‘90.