Buon Compleanno, Internet!

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Buon Compleanno, Internet!
per Peace Reporter di Dicembre
Arturo Di Corinto

Internet ha compiuto quarant’anni. E oggi rappresenta la più grande agorà pubblica della storia dell’umanità. Tuttavia la sua storia è ancora poco conosciuta e sono in troppi a credere, sbagliando, che fu progettata per essere un’arma. Perciò eccovi la sua storia.
Quarant’anni fa, Il 29 ottobre del 1969 veniva effettuata la prima connessione fra due computer remoti, uno all’Università della California, Los Angeles, l’altro all’Università di Stanford a Palo Alto. Due erano le grandi novità di questa rete, il packet switching, l’idea di spezzettare le informazioni che viaggiano in rete come fossero i vagoni di un trenino che ad ogni ostacolo trovano da soli la strada per aggirarlo e ricongiungersi a destinazione, l’altra, l’uso degli Imp, computer intermedi per instradare questi pacchetti-vagoncini. Il risultato fu che una rete così pensata era indifferente a interruzioni di percorso dovute al malfunzionamento di uno dei suoi nodi.

Il progetto di questa rete di computer, l’Intergalatic Network, che avrebbe successivamente collegato fra di loro vari centri di ricerca, pubblici e privati, militari e accademici, era finanziato dall’agenzia di ricerca del Dipartimento americano della Difesa, l’ARPA, e da qui nacque la leggenda per cui Internet fosse nata come un’arma per le funzioni di comando e controllo dell’esercito americano. Ma, al contrario del computer, il cui potenziale bellico fu chiaro dalle origini – i primi prototipi di quelli attuali servivano a calcolare la traiettoria dei proiettili lanciati dalle navi da guerra americane e computer erano chiamate le impiegate che facevano questi calcoli – l’obiettivo della rete dell’Arpa era di collocare meglio le risorse scientifiche esistenti, e superare la paura di un paese che con il lancio dello Sputnik russo del 1957 temeva di perdere la guerra fredda.

Coloro che si succedettero alla guida di questo ambizioso progetto non erano militari ma accademici, due su tre erano psicologi e seguaci delle teorie dell’informazione del nobel Claude Shannon. Per loro Internet, che all’epoca si chiamava ancora Arpanet, doveva essere un dispositivo di comunicazione aperto.

Le tappe fondamentali dell’evoluzione di Internet, hanno a che fare però con il fermento culturale degli anni 60 e 70 quando hacker e ricercatori aderirono al free speech movement e alle prime manifestazioni studentesche contro la guerra del Vietnam. L’etica hacker predicava l’accesso illimitato a tutto ciò che ti può insegnare qualcosa sul mondo, il loro slogan era “Information wants to be free”.
Nel 1971, Ray Tomlinson inventerà la posta elettronica; nel 1973 Vinton Cerf e Bob Kahn proporranno di usare il protocollo TCP/IP per fare comunicare fra di loro in maniera efficiente i diversi computer collegati in rete mentre gli hacker del MIT e dell’Homebrew Computer Club si dedicavano a migliorare i personal computer e cominciavano a usarla per connettere le persone, più che le macchine, come aveva presagito il primo direttore del progetto, JR Licklider: “Fra quarant’anni avremo più tastiere che matite”, amava dire.
Nel 1977 fa la sua comparsa il modem (modulator-demodulator) per consentire ai singoli Pc di connettersi in rete ed è l’anno in cui arriva alle masse in scatola di montaggio l’Apple II di Steve Jobs e Steve Wozniack.
Nel 1978 fa viene inviato il primo messaggio pubblicitario non richiesto, subito definito Spam (che indicava un tipo di carne in scatola di scarsa qualità). A mandarlo a 600 indirizzi Arpanet fu un tale di nome Gary Thuerk. Nel 1979 nasce Usenet ad opera di due laureati del Nord Carolina, un’immensa bacheca elettronica che organizzava in gerarchie di interessi i messaggi che gli utenti si scambiavano in rete.
Il 1982 è l’anno dell’emoticon (emotional icon) più famoso, la faccina sorridente, ad opera di Scott Fahlman.
La rete viene divisa in Arpa-Internet e Milnet nel 1983, la chat è del 1988, nel 1991 viene creata la prima pagina web, nel 1993 si afferma il motore di ricerca Mosaic. I weblog, cioè i Blog, i diari aperti nascono da un’idea di Justin Hall ma devono il loro nome a Johm Barger, nel 1997. Facebook è del 2004, Youtube del 2005, e nel 2009 con le proteste iraniane su Internet il cerchio si chiude.
Internet si afferma come un mezzo di comunicazione globale per chiedere pace e democrazia. Per questo Wired, la bibbia del mondo digitale ha appena fatto una proposta: candidare Internet a Nobel per la pace. Alla faccia di chi dice ancora che doveva essere uno strumento per fare la guerra.

http://www.guardian.co.uk/technology/interactive/2009/oct/23/internet-arpanet

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