Whisper, la startup dei commenti anonimi, è pronta a un nuovo round di investimenti
L’azienda di Los Angeles che offre l’anonimato via app a chi vuole parlare liberamente di soldi, sesso e religione, riceverà nuova liquidità per migliorare i suoi servizi
Arturo Di Corinto per Cybersecurity 21 settembre 2016
Whisper, la startup nota per l’omonima applicazione di messaggistica anonima, sta raccogliendo in gran segreto nuovi fondi da investitori strategici. Si tratterebbe della pubblicitaria WPP, di Time Inc. e Tronc.
La necessità di nuovi investimenti deriva dal fatto che l’azienda perde un milione di dollari al mese e ha bisogno di sostegno finanziario nonostante le sue partnership con aziende come la Coca Cola e la 20th Century Fox si siano rivelate particolarmente convenienti. Infatti la popolare app consente di digitare delle frasi sotto forma di brevi slogan e inviarli ai destinatari della propria community mentre il software genera un’immagine di sfondo che può incorporare un branded content di cui gli utilizzatori diventano i vettori virali.
Quanto vale Whisper
L’ultimo round di investimento è dell’anno scorso con 36 milioni di dollari, una bella cifra per una compagnia valutata ben 200 milioni e che ha finora complessivamente raggiunto quota $61 milioni di finanziamenti da importanti società di capitali di rischio come Sequoia Capital, Lightspeed Ventures Partners e Thrive Capital.
La disponibilità, non ancora confermata, di una nuova iniezione di denaro nella casse della società guidata da Michael Heyward potrebbe essere una bella scommessa per il futuro se è vero, come risulta da diverse indagini sociologiche e di mercato, che i più giovani sono progressivamente meno attratti dai social tradizionali e tendono a mantenere l’anonimato per poter esprimere liberamente i propri pensieri.
E infatti molti dei suoi contenuti sono relativi alla sessualità, ai problemi economici e all’identità religiosa e di genere
Cosa fa Whisper
La famosa app di Whisper consente infatti di postare messaggi anonimi rivolti a perfetti sconosciuti, all’interno di una vasta community che dagli inizi voleva essere alternativa a Facebook. Opportunità molto apprezzata dai giovani che non vogliono sentirsi nel mirino della riprovazione sociale e della pubblicizzazione obbligatoria dei loro gesti sugli altri social.
E infatti molti dei suoi contenuti sono relativi alla sessualità, ai problemi economici, alle droghe e all’identità religiosa e di genere. Ma anche ai sogni e alle aspirazioni inconfessabili che accompagnano tanti momenti dell’adolescenza e di quando si entra nel mondo degli adulti.
Tra le 50 app più scaricate al mondo
Whisper funziona un po’ come Snapchat, che consente di distruggere le immagini generate dal suo software, e per questo già accusata di offrire una sponda al bullismo online, nonostante i rimedi messi in piedi con le associazioni di settore.
E tuttavia, nonostante le accuse, poi ritirate, di tracciare la posizione dei suoi utilizzatori e di condividere alcuni profili con il Pentagono (la difesa americana) e altre critiche per gli abusi commessi tramite l’app, Whisper rimane tra le 50 app per iOS più scaricate al mondo e ha oltre 30 milioni di utenti attivi.
Un anno fa impiegava 130 moderatori basati in gran parte nelle Filippine ma il loro numero si dice in crescita anche se il suo modello di business non convince tutti a causa del fatto che risulta impossibile, grazie all’anonimato, targettizzare con precisione gli utenti per una pubblicità mirata.