Le associazioni chiedono trasparenza nelle nomine dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni

Trasparenza all’Agcom
Le associazioni chiedono trasparenza nelle nomine dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni

Dibattito Pubblico
Lunedì 21 maggio 2012
ore 16 sala conferenze della Federazione Nazionale della Stampa FNSI
corso Vittorio Emanuele II, 349 Roma

L’Autorità Garante dei dati personali e l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni sono scadute.
Rinnovare senza trasparenza le cariche dei loro componenti è un fatto gravemente lesivo della democrazia. Queste istituzioni si occupano di diritti fondamentali come la privacy, di beni comuni, come le radiofrequenze, di mercato e di libera concorrenza nel servizio postale come in quello radiotelevisivo.
Poichè l’indipendenza e la competenza delle personalità chiamate a governare tali istituzioni influenzerà la qualità della democrazia nel nostro paese negli anni a venire, le associazioni per la libertà e il pluralismo dell’informazione, i cittadini, chiedono un ampio dibattito pubblico per discutere del metodo e del merito delle relative candidature.
Nonostante la mobilitazione in rete, sordi ai numerosi appelli provenienti dal mondo della politica e della cultura per scelte pubbliche e trasparenti, i principali gruppi parlamentari vogliono votare i componenti dell’Agcom già mercoledì 23 maggio alla Camera senza aver dichiarato al paese i criteri in base ai quali hanno scelto i loro candidati.
Le associazioni sottoscritte ritengono che non sia accettabile che le candidature delle personalità chiamate a governare queste istituzioni di garanzia siano decise nel chiuso delle segrete stanze e chiedono invece di applicare criteri di trasparenza e meritocrazia nella loro indicazione.
Facendo propria la richiesta della Open Media Coalition di conoscere le candidature finora giunte e chiedendo ai partiti di fare un passo indietro nell’indicazione dei futuri componenti delle Autorità, le associazioni chiedono al Presidente del Consiglio dei Ministri, sen. Mario Monti, di superare le vecchie logiche spartitorie e ridare al paese la necessaria fiducia in queste importanti istituzioni.

Promotori (Segue):

1. Agorà Digitale – Luca Nicotra
2. Arci – Paolo Beni
3. Articolo 21 – Beppe Giulietti
4. Associazione Panharmonikon Orchestra – Giuseppe Puopolo
5. Ass. Linux Club Italia – Roberto Tupone, Gianluca del Gobbo
6. Istituto per le Politiche dell’Innovazione – Guido Scorza
7. FNSI – Roberto Natale, Franco Siddi
8. Free Hardware Foundation – Arturo Di Corinto
9. Gruppo Fasana – Andrea Amato
10. Informazione@futuro – Piero Fabretti
11. Il Divenire – Rosalia Grande
12. iQuindici – Francesco Valotto
13. Legambiente – Maria Maranò
14. Liber Liber – Marco Calvo
15. Liberacittadinanza – Vittoria Pagliuca
16. MoveOn – Marco Quaranta
17. Net-Left– Sergio Bellucci
18. Open Media Coalition – Eduardo Meligrana
19. Partito Pirata – Alessandra Minnoni
20. Patamu.com – Adriano Bonforti
21. Rete dell’Innovazione – Paolino Madotto
22. Società Pannunzio per la libertà d’informazione – Marco Contini
23. Stati Generali dell’Innovazione – Nello Iacono
24. Welfare delle Comunicazione – Arianna Voto
25. Wikimedia Italia – Frieda Brioschi

Finora hanno aderito e partecipano

Antonello Falomi (IDV)
Benedetto della Vedova (FLI)
Beppe Giulietti (MISTO)
Paolo Gentiloni (PD)
Vincenzo Vita (PD)
Claudio Fava (SEL)

Sono stati invitati
Linda Lanzilllotta (API)
Antonio Palmieri (PDL)

Intervengono alla discussione
Raffaele Barberio (Key4Biz)
Alessandro Campi (Università di Perugia)
Nicola D’Angelo (AGCOM)

Comitato per la libertà di cultura e il pluralismo nell’informazione
Corso Vittorio Emanuele II, 349-00186 Roma (Italia)
Telefono +39-06-68.00.81
Fax +39-06-68.71.444

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