Signs of change. I Mille manifesti che hanno cambiato il mondo

logo fhf
Free Hardware Foundation
Signs of change
I Mille manifesti che hanno cambiato il mondo
Mostre/Convegni/Eventi
Ex-GIL, L.go Ascianghi 1, Roma
dal 20 febbraio 2010 al 10 maggio 2010
Opening Hours: 10-22

La mostra Signs of change, Mille manifesti che hanno cambiato il mondo, che si terrà da febbario ad aprile presso la ex-GIL di largo Ascianghi in Roma, ruota intorno al lavoro di raccolta, sistematizzazione e catalogazione del Center for the study of Political Graphics di Los Angeles (http://www.politicalgraphics.org) e porterà per la prima volta a Roma la più grande raccolta al mondo di grafica politica.
All’interno degli spazi della ex-Gil saranno esposte opere di artisti senza tempo e di artisti che hanno seguito un preciso percorso storico politico: da Guttuso a Emory Douglas, da Shepard Fairey a Emek, da Winston Smith a Karen Redfern.

Negli spazi espositivi saranno inoltre allestite a rotazione mostre fotografiche di giovani artisti italiani e stranieri riconosciuti a livello internazionale: Philippe Dudouit, Guido Gazzilli, Alfredo D’Amato, Melania Comoretto.

Il collettivo di artisti newyorchesi di Just Seeds sarà impegnato a proporre racconti per immagini per portare all’attenzione del pubblico fenomeni sociali globali spesso poco compresi: il riscaldamento climatico, i conflitti etnici, le ondate migratorie, storie di solidarietà e cooperazione.

Per tutto il periodo della mostra, artisti di strada noti come Sten, Lucamaleonte, Lex, faranno da ciceroni a Street Artist (C215, JR, Blu) di fama internazionale per un installazione murale su pannelli rimovibili che riporterà la streea art alla sua vocazione primordiale; stili diversi per creare un unico messaggio di protesta e sensibilizzazione sul tema della crisi ambientale.

Fra gli ospiti è prevista la presenza e la partecipazione di Shepard Fairey, l’artista divenuto star per aver realizzato quella che è diventata l’icona della campagna elettorale del presidente Obama.

Winston Smith è invece l’artista che, divenuto noto per la grafica di album musicali di successo, come quelli dei Green Day e dei Dead Kennedys, parteciperà, realizzando in situ, una grande installazione sul tema della tolleranza religiosa.

Una ricca serie di eventi convegnistici sarà a coronamento dell’iniziativa. Una serie di convegni sulla grafica come forme d’arte moderna e come espressione di conflitto, saranno intrecciati a momenti di dibattito sull’uso del web nelle elezioni politiche. Tra gli invitati, studiosi di fama internazionale (Stefano Rodotà, Marc Lazar, Franco Cardini) ed esperti di comunicazione come il lead campaigner dei Democratici David Axelrod e il fondatore di Facebook, Chris Hughes.

Per finire, Angela Davis terrà uno speech sul tema della razza, della prigione e della condizione femminile.

Esposizioni:

– 100 anni di Grafica Politica
Selezione di 200 opere del Center for the study of Political Graphics
– The Last Supper
Personale di Winston Smith
– Yo! What Happened to Peace 2 (RevolutYOn)
Yo Crew

Installazioni:
– JR, Blu
Picture and lighting
– Just Seeds
Climate alert
– Sten, Lucamaleonte, Lex
Street Art e composizioni murali

Incontri:
– Angela Davis
“Beyond race and prison”
– Chris Hughes, Elinore Estrom
Politica 2.0: Arte, comunicazione, beni comuni

Partners:
Love and Dissent
Xisters
Art Attack

Lascia un commento