Seminario
Un premio nobel ai commons.
Beni comuni, politiche della conoscenza e copyright nell’era di Internet
Ne discutono il 30 Ottobre, presso l’Università degli Studi Milano Bicocca, Facoltà di Scienze della Formazione, edificio U6 4 piano, Aula Riccardo Massa, ore 10.30
Fiorello Cortiana, Juan Carlos De Martin, Paolo Ferri, Andrea Rossetti
Per la prima volta nella storia della prestigiosa istituzione, il premio Nobel per l’Economia è stato assegnato a una donna, Elinor Ostrom. Ostrom insegna alla Indiana University di Bloomington, negli Usa; è una delle massime studiose delle conseguenze del rapporto tra gli uomini e l’ambiente. In particolare, ha concentrato il proprio lavoro sullo studio delle risorse comuni e della loro gestione, approfondendo l’analisi delle istituzioni che, nei secoli, sono state create a questo fine.
Elinor Ostrom è una studiosa molto nota negli Stati Uniti, ma poco tradotta in italiano. Uno dei due volumi disponibili nel nostro Paese è stato di recente pubblicato da Bruno Mondadori. Ha un titolo assai eloquente: La conoscenza come bene comune, e si concentra su un aspetto della riflessione sui beni comuni, assolutamente fondamentale nella società contemporanea: la necessità di considerare la conoscenza come “commons”, come bene disponibile per tutti gli esseri umani, al pari dell’acqua o dell’aria. Con la differenza fondamentale che la fruizione della conoscenza da parte di un soggetto non ne limita l’utilizzo da parte di un altro.
Il dibattito sulla conoscenza come bene comune è molto acceso negli Stati Uniti, e dura ormai da alcuni anni. Dall’esito di tale dibattito, com’è intuibile, dipende non poco l’assetto della società di domani. I problemi dell’accesso all’informazione, del digital divide, del copyright sono tutti legati a questo tema e sono decisivi per l’evoluzione delle società informazionali. Non è dunque un caso che il Nobel per l’Economia sia stato assegnato proprio alla Ostrom, che in realtà è una scienziata della politica: oggi il dibattito sui commons è dirimente, su scala globale.
Discuteranno del tema a partire dalle riflessioni sviluppate da Elinor Ostrom venerdì 30 ottobre, alle ore 10.30, Fiorello Cortiana, Andrea Rossetti, docente di Filosofia del diritto all’Università Milano Bicocca, Juan Carlos De Martin docente al Politecnico di Torino e Direttore del Centro Nexa su Internet & Società, Paolo Ferri docente di Teoria e tecnica dei Nuovi media all’Università Bicocca e curatore dell’edizione italiana de “La conoscenza come bene comune”