L’hackeraggio di #SolarWinds riguarda anche l’Italia
Dopo l’intrusione informatica nei gangli della Difesa americana “va alzato il livello di guardia in Europa” e nel nostro Paese. Per il Nucleo tecnico per la sicurezza cibernetica c’è il rischio concreto che molte istituzioni abbiano in casa una “backdoor informatica”, un ingresso nascosto che permette di entrare nei sistemi, modificare e cancellare file, assumere il comando di server e pc e monitorare traffico e dati
di ARTURO DI CORINTO per La Repubblica del 24 Dicembre 2020
Il comunicato del Dipartimento Informazioni per la Sicurezza della Presidenza del Consiglio non lascia spazio a dubbi: dopo l’hackeraggio di SolarWinds Orion bisogna alzare il livello di guardia anche in Italia. La scoperta dell’ultima intrusione informatica nei gangli della difesa americana da parte di hacker sconosciuti ha infatti mobilitato tutti i partner Usa e ora, anche le autorità europee riunite nel progetto CyCLONe, la nuova rete di cooperazione delle autorità nazionali di cybersecurity in caso di incidenti informatici destabilizzanti.