di ARTURO DI CORINTO per Il Fatto Quotidiano del 23 Giugno 2018
“La tecnologia apre le porte, la politica le chiude”. Stefano Rodotà amava cominciare con citazioni come questa i suoi discorsi sui temi della privacy, della sicurezza dei dati, dell’innovazione tecnologica. Ma non voleva dire che con la scusa dell’innovazione si potesse accettare qualsiasi cosa, anzi, considerava missione della politica trovare un equilibrio tra il progresso tecnologico e i bisogni delle persone attraverso gli strumenti del Diritto, quello con la D maiuscola. Un diritto che non considerava scolpito nella pietra ma oggetto di continua ridefinizione da parte dei soggetti sociali che lo vivono e lo incarnano. Continua a leggere Il Fatto quotidiano: Stefano Rodotà, in ricordo del ‘moralista militante’