La portata dell’hackeraggio di SolarWinds anche per l’Italia
Riunito d’urgenza il Nucleo per la sicurezza cibernetica. Ecco perché
di ARTURO DI CORINTO per Agenzia Giornalistica Italia del 24 Dicembre 2020
Il comunicato del DIS appare allarmato. Arriva alle 17 dell’antivigilia di Natale, quando tutti si preparano alla parentesi festiva di un anno dominato dalla paura del Covid. Di cosa poteva parlare? Ma di SolarWinds, che diamine, il più grande sabotaggio informatico che la storia recente ricordi. In sintesi: un attore malevolo, forse russo, capace di hackerare la supply chain di un’azienda famosa, SolarWinds, e in questo modo acquattarsi per mesi dentro le infrastrutture critiche americane spiando e rubando, senza essere scoperto.