Il metaverso deve essere open source

Il metaverso deve essere open source

Hacker’s Dictionary. Due idee contrapposte alla base dell’evoluzione di Internet e del Web, quella consumistica e quella proprietaria dei giganti della tecnologia, l’altra comunitaria, autorganizzata dal basso e fondata su interoperabilità e decentralizzazione

di ARTURO DI CORINTO per Il Manifesto del 26 Maggio 2022

Immaginato dallo scrittore cyberpunk Neal Stephenson nel 1992 come un mondo creato al computer, con la tecnologia odierna il Metaverso può essere due cose: un ambiente grafico, tridimensionale, immersivo, basato sulla realtà virtuale e aumentata dove produrre e consumare, oppure un differente modo di collaborare usando Internet.
La prima opzione, quella su cui le grandi compagnie hanno investito $40 miliardi, somiglia a un gioco di ruolo in cui un nostro doppione digitale interagisce con altri soggetti rappresentati graficamente nello scenario virtuale.