La Repubblica: Dark Basin e i suoi fratelli, i segreti degli hacker mercenari

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Dark Basin e i suoi fratelli, i segreti degli hacker mercenari

Il gruppo Dark Basin ha attaccato ambientalisti, giornalisti e realtà finanziare. Ma non sono gli unici che fanno hacking a pagamento. E’ un mercato molto affollato

di ARTURO DI CORINTO per La Repubblica del 12 Giugno 2020

Il gruppo hacker Dark Basin ha colpito giornalisti e ambientalisti. I guastatori informatici iraniani hanno preso di mira il sistema idrico israeliano e i trojan bancari continuano a bersagliare aziende e piccoli risparmiatori anche in Italia. Ma chi si cela dietro questi attacchi? Chi sono questi hacker mercenari? Chi li paga? È un universo ancora tutto da scoprire.
 
È notizia di questi giorni che il Citizen Lab di Toronto ha scoperto una vasta operazione di hackeraggio ai danni di giornalisti, attivisti e istituzioni finanziarie. Non si tratta di hacker qualsiasi, ma di “hacker in affitto” e, secondo le prime ricostruzioni, sarebbero collegati a un’azienda indiana di sicurezza, la BellTroX. Il loro nome è Dark Basin (Bacino Oscuro). L’azienda di cybersecurity NortonLifeLock (ex Symantec), che ha condotto una investigazione parallela sul caso, li ha chiamati “Mercenary.Amanda” e gli ha attribuito circa 1800 attacchi verso 200 target distinti negli ultimi tre anni, tutti elencati su Github. Continua a leggere La Repubblica: Dark Basin e i suoi fratelli, i segreti degli hacker mercenari