Anonymous buca siti e database del Ministero della Pubblica Istruzione: 20mila email e password adesso vanno a spasso nel cyberspace.
A come Anonymous dunque: il collettivo di hacker attivisti, o meglio, una loro costola italiana, questa volta se la prende con il Ministero dell’Istruzione e più esattamente contro l’alternanza scuola lavoro prevista dalla riforma dell’istruzione. Per protestare contro il progetto che considerano occasione di sfruttamento degli studenti hanno deciso di rendere pubblici nomi, email, password di un pezzo consistente della Scuola: circa 20mila indirizzi di posta elettronica e gli accessi di amministrazione a siti e database scolastici. Continua a leggere Il Manifesto: Anonymous buca il Ministero dell’istruzione