Se la rete fa blog

Alla scoperta del weblog, un diario sempre aperto. Dove tutti scrivono e “fanno” notizia.

Arturo Di Corinto
Carnet novembre 02

La forza propulsiva di Internet e’ stata dalle origini la possibilita’ di discutere di tutto con chiunque e al tempo stesso di diventare editori di se stessi pubblicando le proprie storie personali come pagine web.
Con i weblog e’ possibile fare entrambe le cose.

Un weblog, Blog per gli amici, e’ un sistema di publishing online sul world wide web. Evoluzione delle vecchie bacheche elettroniche, i BBS (Bulletin Board System), il blog e’ una sorta di forum che consente di pubblicare in maniera facile e veloce (basta un copia e incolla) notizie, gossip e documenti, visualizzandole come pagine web. Ad ogni messaggio e’ possibile aggiungere risposte e commenti fino a generare veri e propri thread (filoni) di discussione.
“Blogger” e’ come viene chiamato chi gestisce un blog e i due nomi, blog e blogger, sono talvolta usati come sinonimi proprio a sottolineare la natura personale del weblog.
Tuttavia dai primi weblog, il famoso www.slashdot.org di Rob Malda del 1997, il loro utilizzo si e’ esteso da quello di diario personale a quello di collettore di informazioni.
Anche se nasce come diario elettronico in rete, facile da installare ed usare, il fatto che ad ogni messaggio depositato sul weblog si puo’ aggiungere un commento da stampare o da inviare ad un amico, ha trasformato il weblog nell’interfaccia comunicativa piu’ diffusa delle comunita’ virtuali on-line perche’ attraverso quelle funzioni consente di sviluppare un discorso collettivo e, usato come archivio, la crescita cumulativa di conoscenze su mille argomenti. Il tutto in tempo reale anche senza possedere una casella di posta, potendo scegliere di essere identificabili o anonimi, scrivendo direttamente sul web.
Oltre alla facilita’ d’uso, i weblog si sono presto diffusi perche’ i piu’ noti e facili da installare sono basati su software libero e quasi sempre gratuito. Inoltre, essendo l’interfaccia privilegiata dalle comunita’ di programmatori, cercando nel posto giusto trovi sempre qualcuno pronto ad aiutarti a installarlo o a risolverne i problemi di funzionamento.
Con i weblog e’ possibile creare dei network di informazione facendo apparire sulla pagina d’ingresso l’elenco dei messaggi di un altro blog che da li’ possono essere richiamati e diventare un’altra fonte di dibattito.

BOX1
Il weblog piu’ noto e’ probabilmente quello di Indymedia, il circuito di attivisti dell’informazione indipendente nato a Seattle il 30 novembre del 1999. La sua facilita’ d’uso ha generato circa 80 siti territoriali di Indymedia sparsi in tutto il globo. Il weblog di Indymedia e’ distinto in tre aree, una di servizio, la colonna centrale degli articoli redazionali e quella di destra dove ciascuno puo’ inserire le proprie notizie. www.indymedia.org

BOX2
In Italia un blog interessante e’ quello di Rekombinant (www.rekombinant.org) che, a differenze di molti altri che hanno una estetica spartana sui toni grigio/nero/bianco e’ stato personalizzato nella grafica e nelle funzioni. Nei “log” di questo aggregatore di comunita’ si parla di postfordismo e pubblicita’ etica, di TV indipendenti e media attivismo, scienza ed epistemologia. Dei weblog si parla nel libro “Media Activism. Strategie e pratiche della comunicazione indipendente” (DeriveApprodi pp. 234, 14 Euro)