Chefuturo! Come funziona il nuovo 730 precompilato (in vigore da oggi)

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Come funziona il nuovo 730 precompilato (in vigore da oggi)

Con la dichiarazione precompilata dei redditi arriva la rivoluzione del fisco digitale e si può usare lo Spid

Da oggi, venerdì 15 aprile, sul sito dell’Agenzia delle Entrate saranno disponibili online i modelli precompilati per la dichiarazione fiscale. 30 milioni di contribuenti troveranno il modello 730 e quello Unico già pronti, e così arriva la rivoluzione digitale promessa anche nella dichiarazione dei redditi.

Per accedere direttamente alla propria dichiarazione, si possono usare le credenziali dell’Agenzia delle entrate, quelle fornite dall’Inps, ma anche, e questa è la vera novità, usando il Sistema pubblico per l’identità digitaleSPID e perfino le credenziali rilasciate da NoiPA, cioè dal Sistema Informativo di gestione e amministrazione del personale della pubblica amministrazione.

La data prevista per l’invio del modello 730 precompilato è il giorno 7 luglio, la scadenza è per il 25 ottobre per chi si rivolge ai Caf o professionisti abilitati

Professionisti e Caf possono intervenire anche in caso di errori che comportano un maggiore credito, un minor debito o un’imposta invariata.

Il contribuente non è comunque obbligato a utilizzare la dichiarazione dei redditi precompilata. Può, infatti, presentarla con le modalità ordinarie.

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Il 730 precompilato

Il 730 precompilato presenta dati già inseriti e in assenza di modifiche non saranno effettuati i controlli del fisco. Un sito di assistenza dedicata fornisce le informazioni necessarie per l’accesso, la scelta della dichiarazione, la verifica e l’invio. I modelli potranno essere modificati a partire dal 2 maggio.
E questo vale per tutti i contribuenti che nel 2015 hanno percepito redditi di lavoro dipendente e assimilati o redditi da pensione, a prescindere dal fatto che l’anno precedente abbiano presentato il 730.

Nella dichiarazione dei redditi precompilata ci sono 700 milioni di dati relativi a oneri detraibili e deducibili rispetto allo scorso anno, dalle spese sanitarie (fatta eccezione per i soli farmaci da banco), a quelle mortuarie, dalle spese universitarie, a quelle per gli interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica. Sono preinseriti anche i dati su mutui, premi assicurativi e contributi previdenziali.

Nel caso del 730 si può delegare un intermediario: in questo caso Caf, professionisti abilitati e sostituti d’imposta che prestano assistenza fiscale devono acquisire una delega per l’accesso al 730 precompilato, insieme alla copia del documento d’identità ma i contribuenti potranno sempre visualizzare l’elenco dei soggetti che accedono ai propri documenti tramite cassetto fiscale oppure dal sito dedicato.

E per  per la prima volta i coniugi potranno optare per  il 730 congiunto.

Unico in versione precompilata

Gli stessi dati saranno disponibili anche per chi dovesse scegliere di utilizzare il modello Unico.

Per  questo, però, non è possibile delegare soggetti terzi, quindi non ci si può rivolgere al Caf usando il modello precompilato, e la legge non prevede gli stessi vantaggi in  termini di controlli che potranno comunque essere effettuati.

Il sito di assistenza

Il sito di assistenza alla nuova dichiarazione offre tutte le informazioni su come visualizzare, redigere, modificare e trasmettere la dichiarazione. Elenca i canali di assistenza, le novità su oneri e detrazioni e una sezione per ricordate scadenze ed altre news. C’è anche una corposa sezione di domande frequenti, le Faq (Frequently Aked Questions)

Le detrazioni: chi, cosa, come e perchè

Per i dipendenti con reddito fino a 26mila euro l’anno il bonus Irpef sale da 640 a 960 euro annui.

Si amplia la platea di beneficiari del 2 per mille, che potrà essere destinato anche alle associazioni culturali iscritte nell’elenco istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

La detrazione del 19% delle spese funebri si applicherà a chiunque paga le esequie di una persona e non solo ai parenti fino a un tetto detraibile di 1.550 euro. Si potrà detrarre il 19% delle spese per la frequenza delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria, di primo e secondo grado, entro il limite massimo di 400 euro per alunno/studente. Si potrà detrarre il 19% anche delle spese di frequenza dell’università.

Vengono prorogate le detrazioni del 50% e del 65% sulle spese legate alla casa.

La detrazione è del 50% per interventi di recupero edilizio (fino a 96.000 euro), e per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici A+ e superiori, ma soltanto se relativi ad un immobile oggetto di ristrutturazione (con un limite di 10.000 euro).

Le detrazioni arrivano al 65% per interventi volti al risparmio energetico degli edifici, all’adozione di misure antisismiche, all’acquisto e posa in opera delle schermature solari e di impianti di climatizzazione funzionanti con biomasse combustibili.

Sale la detrazione del 26% sulle erogazioni liberali a favore delle Onlus, ma fino a 30 mila euro

Ma chi è che non deve presentare niente?

Non devono presentare niente i contribuenti che hanno prodotto nel 2015 redditi di lavoro dipendente o pensione, corrisposti da un unico datore di lavoro che ha effettuato i conguagli; i contribuenti che hanno contratti di lavoro come i Co.co.co o a progetto, che svolgono lavori socialmente utili (per redditi fino ad € 8.000 e pensione fino a 7.500); i lavoratori autonomi occasionali e liberi professionisti se i redditi percepiti non superano i  € 4.800.

 

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