Il Forum corre sulla rete

ARTURO DI CORINTO
il manifesto – 31 Gennaio 2002

“Non posso andare a Porto Alegre, ma voglio sapere tutto quello che accadrà al secondo Forum sociale mondiale. Guardo poco la televisione e quello che dicono i giornali non mi basta. Come posso fare?” Beh, se Internet è la risposta, probabilmente il modo migliore è partire dal sito ufficiale del Forum (www.forumsocialmundial.org.br).

Una volta entrati ci si può muovere all’interno dei links scegliendo la lingua preferita tra portoghese, francese, inglese e spagnolo. La prima pagina dà le informazioni su programma e alloggi, appuntamenti ed eventi paralleli – l’Assemblea sul bilancio partecipativo e le spese di guerra, la Conferenza di pace, il Tribunale sul clima – gli stands delle Ong, il forum dei bambini, la biblioteca delle alternative (con testi di Naomi Klein, Richard Stallman, Frei Betto e altri), ma anche la carta dei principi, le origini del World social forum e l’elenco dei promotori. Un giro più approfondito restituisce immediatamente l’immagine di un appuntamento denso di incontri e partecipatissimo. Dal sito si apprende che nei cinque giorni del forum sono previsti 672 workshops e 27 conferenze che si sviluppano su quattro assi fondamentali: produzione di ricchezza e riproduzione sociale, accesso alla ricchezza ed economia sostenibile, società civile e spazio pubblico, potere politico ed etica nella nuova società. Più difficile trovare l’elenco dei siti dei promotori e dei partecipanti, ma si può partire dai più noti fra loro, per conoscere le proposte e le iniziative che lì porteranno. Su www.attac.org, il sito dell’Associazione per la tassazione delle transazioni finanziarie, ad esempio, si trovano le liste di discussione, i links alle organizzazioni nazionali e la newsletter Granello di sabbia. Navigando verso il sito italiano di Attac Italia, è possibile leggere documenti molto interessanti (come “Il lungo duemila di Porto Alegre”, di Christophe Aguitton) e partecipare alla raccolta di firme per la legge di iniziativa popolare nota come Tobin Tax (www.tassatobin.it). Proseguendo verso il sito del Movimento dei senza terra, l’Mst, troviamo il link alla sezione italiana, ospitata da Città Invisibile, dove si può aderire alla campagna che propone l’adozione di un militante di Mst (http://www.citinv.it/associazioni/MST). Ma chi amasse il portoghese può trovare molte informazioni all’indirizzo di Abong (www.abong.org.br), il sito dell’associazione
che raggruppa tutte le organizzazioni non governative brasiliane e che ha da poco festeggiato i suoi