Wikimedia: Festival delle libertà digitali

Come rendere fruibile e gratuita l'”autostrada” digitale
LA LIBERTA’ DIGITALE SI MOLTIPLICA
14 giorni tra Veneto, Bologna, Pisa, Roma e Napoli per rendere fruibile a tutti la conoscenza via web.
Le novità e il programma del Festival di Wikimedia Italia, dall’1 al 14 ottobre

La libertà passa anche attraverso l’espressione digitale: open data, open street map, e-book. Ovvero la libera diffusione via Internet, con annessa possibilità di impiego, della conoscenza, a cominciare dai dati delle pubbliche amministrazioni, delle cartografie del territorio realizzate dagli enti pubblici, dei libri vecchi e nuovi che dal formato cartaceo vengono resi fruibili sul web. Di tutto questo, e molto più, si parlerà al Festival delle Libertà Digitali, organizzato dall’Associazione Wikimedia Italia, giunto quest’anno alla terza edizione. Per il terzo “compleanno” la manifestazione si moltiplica: in programma dall’1 al 14 ottobre, il festival sarà diffuso sul territorio italiano, policentrico, con eventi sia a Vicenza dove è nato che a Padova, Bologna, Pisa, Roma e Napoli.
«Con il Festival ci proponiamo di sensibilizzare le persone sulle nuove tecnologie della comunicazione, in particolare sugli aspetti che riguardano i principi etici e la libertà – spiega Luca Menini, di Wikimedia Italia – E’ ormai fondamentale iniziare a comprendere i temi della privacy, dei dati aperti, del software libero, della condivisione della conoscenza, perché siamo nella società dell’informazione: questo implica che il valore economico non è più esclusiva di aspetti materiali, come la produzione di oggetti, ma anche nella cultura e nell’informazione, e nella loro diffusione. Questi aspetti oggi devono essere inclusivi, non esclusivi. Noi quindi affermiamo che non deve essere tolta alle persone la possibilità di operare con questi strumenti come lo desiderano». Continua a leggere Wikimedia: Festival delle libertà digitali

Incontro: Dieci, cento, mille Tahrir. Che fare della rivoluzione egiziana?

Martedì 4 ottobre 2011 – ore 19:00
C.S.O.A. EX SNIA – Roma

Dieci, cento, mille Tahrir. Che fare della rivoluzione egiziana?

Incontro con Hossam El Hamalawy (giornalista, blogger, attivista) e presentazione del libro
I Diari della rivoluzione, Fandango Libri, 2011
Partecipano: Arturo Di Corinto e Viviana Mazza

I Diari della rivoluzione raccoglie le voci e i ricordi di blogger, attivisti e giornalisti, per un racconto in presa diretta di quella che passerà alla storia come la prima rivoluzione promossa, supportata e diffusa dalla rete. Questo libro ricostruisce “i 18 giorni che hanno sconvolto l’Egitto”, rivissuti attraverso la penna di alcuni dei giovani protagonisti. I loro diari si concludono l’11 febbraio 2011, quando l’83enne presidente Hosni Mubarak è stato costretto a lasciare la presidenza, dopo quasi 30 anni al potere.

C.S.O.A. EX SNIA
via Prenestina 173 – Roma
www.exsnia.it
contatti@exsnia.it

Incontri: LOGOS – Festa della Parola


LOGOS – Festa della Parola. Editoria – Teatro – Cinema – Musica – Writing – Incontri
Dal 28 settembre al 2 ottobre 2011 al C.S.O.A. Ex Snia e al Parco delle Energie, via Prenestina 173

Cinque giorni di presentazioni di libri, messe in scena, cinema, musica, reading, istallazioni e mostre, seminari e incontri, con la proiezione tra l’altro, in anteprima a Roma, di due film premiati a Venezia “Là Bas” di G. Lombardi e “In Attesa dell’Avvento” di A. Lavorato e F. D’Agostino.

Bellezza, paura, lavoro, sud, parole che pronunceremo per tracciare spazialmente e concettualmente un percorso di critica all’esistente da intraprendere insieme, per costruire collettivamente un discorso, uscire dal normale e riconoscere il comune che diversamente abitiamo e che dev’essere visto, toccato, digerito.

Partendo dalla Parola Orale, che viaggia, dalla Parola Scritta, che resta, incisa sui libri che si stampano per leggere e non per vedere, la Festa della Parola apre alle altre discipline nate dalla Parola – espressione primordiale del segno convenzionale.

LOGOS è un esperimento condiviso indipendente-mente da cosa meglio si vende e consuma. Per questo più di trenta piccoli e medi editori avranno spazio per diffondere le loro proposte e rivendicare, insieme ai lettori, la possibilità di poter scegliere liberamente cosa leggere. Per questo artisti, autori, attivisti, militanti avranno spazio per creare, comunicare e organizzarsi.

Aggiornamenti e approfondimenti su www.logosfest.org
Per info: 3922899182, 3497591490, 3935693688 – parola@anche.no

La Repubblica: Democrazia, rivolte e libertà. Il web sceglie il suo futuro

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Democrazia, rivolte e libertà. Il web sceglie il suo futuro
Fino al 30 settembre la comunità mondiale si incontra a Nairobi all’insegna dello slogan ” Internet come catalizzatore del cambiamento: accesso, sviluppo, libertà e innovazione”. Uno scenario che dopo le rivolte africane non sarà più lo stesso di ARTURO DI CORINTO
per Repubblica del 27 settembre 2011

La Repubblica: Partito pirata sogna il boom

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Partito pirata sogna il boom
“Noi piccoli, servono soldi”
NatI in Italia sulla scia del partito svedese, ora festeggiano la vittoria di Berlino e a sorpresa difendono il diritto d’autore. Ecco chi sono e cosa vogliono di ARTURO DI CORINTO
Repubblica del 22 settembre 2011

Roma: Festival della Libertà Digitali

Anche quest’anno si celebrerà il Festival delle Libertà Digitali. Una iniziativa che nasce per coinvolgere cittadini, aziende e istituzioni nei valori positivi della rivoluzione culturale che stiamo vivendo, quella digitale e legata a Internet. A muoverci sono gli stessi principi etici che sono alla base del software libero.

Vogliamo dimostrare che la condivisione di contenuti in rete non solo è possibile in modo legale, ma costituisce anche un prezioso strumento a difesa del pubblico dominio. Un patrimonio che, lo ricordiamo, costituisce una riserva preziosa anche per coloro che producono contenuti culturali soggetti a copyright.

Ci rivolgiamo in particolare ai giovani, incoraggiandoli alla condivisione legale di musica, di immagini, di notizie e più in generale di cultura. E interagiamo con chi sperimenta in prima persona progetti socialmente significativi, come l’enciclopedia libera Wikipedia o Liber Liber.

Quest’anno il Festival delle Libertà Digitali si terrà in varie città d’Italia e in varie date. In particolare Liber Liber sarà l’ospite dell’edizione che si terrà a Roma il 14 ottobre 2011.

Emergency: Il web 2.0 controlla tutti

logo_emergencyPrivacy per finta. Il web 2.0 controlla tutti
Arturo Di Corinto
per Emergency – il mensile, settembre 2011

Abbiamo creduto a lungo che sul web fosse tutto gratis, invece lo paghiamo coi nostri dati personali. E non stiamo parlando dei dati ottenuti in maniera fraudolenta attraverso il phishing o il furto di identità online – al mercato nero questi dati valgono fino a un centesimo di euro per un indirizzo email, 2 euro per i dati anagrafici completi, e 750 per la carta di credito con data di scadenza e pin – ma delle informazioni che generosamente e volontariamente cediamo durante le nostre interazioni in rete per avere in cambio dei servizi.
Il commercio di dati personali è il senso profondo del Web 2.0, l’evoluzione in senso partecipativo del web che si fonda su un modello di business che unisce gratuità e pubblicità. Le aziende offrono gratuitamente email, spazio web, piattaforme di blogging, servizi di traduzione e motori di ricerca e in cambio veicolano pubblicità. Più esattamente vendono spazi pubblicitari, tanto più costosi per gli inserzionisti quanto più sono mirati, cioè ritagliati sulla conoscenza di chi li vedrà. Non è diverso da quello che fa l’Auditel per la televisione tradizionale. Ma con Internet cambia tutto. Ogni volta che visitiamo un sito, che inviamo una email, che compriamo un biglietto del treno o dell’aereo, i nostri dati vengono registrati e collegati a potenti database da cui una manciata di aziende ricostruisce i gusti, i desideri, le inclinazioni personali e la nostra capacità di spesa.
Si chiama data-mining il processo per cui i nostri dati vengono trasformati in informazioni commerciali. La maggior parte dei siti che visitiamo infila dei tracking files, file di tracciamento, nel nostro browser. Ma per farci cosa? Per ritagliare su questi profili delle offerte commerciali da visualizzare sullo schermo del pc. E allora? Che c’è di sbagliato? Beh, pensate che è come quando in seguito a un acquisto il commesso di un centro commerciale comincia a seguirci e ad annotare quello che compriamo negli altri negozi per aspettarci all’uscita e farci un’offerta che proprio non possiamo rifiutare. Inquietante, no? Quindi attenzione alla privacy e a non cedere troppo facilmente i propri dati personali. Intanto per sapere chi ci segue online si può installare il software offerto da ghostery.com, almeno saprai sempre chi ti insegue online.

Eventi: Omat 2011

OMAT Roma, 9 – 10 novembre 2011

Alcuni usano il termine “documenti”, altri “informazioni”, altri ancora “contenuti”. In realtà, si tratta semplicemente di una nuova forma di energia. Un’energia che fa parte della nostra vita di tutti i giorni e continua a crescere sempre di più.

Per capire come incanalare e sfruttare al meglio il flusso di dati digitali che ogni azienda crea e riceve, l’appuntamento è a OMAT, l’evento che dal 1990 riunisce aziende, istituzioni, accademici, utenti ed esperti per discutere attorno allo stesso tavolo. Convegni, tavole rotonde e un’area espositiva per liberare tutta l’energia che ogni byte porta con sé.

Symposium: international symposium of the internet & society institute

international first symposium of the internet & society institute at the Humboldt Universtity (Berlin, October 25-28th 2011).

The symposium consists of three elements:

The Inauguration on October 25th at the faculty of law at Humboldt University of Berlin will hold an evening reception and announce the scientific board and the board of trustees. The German Federal Minister of Education and Research, Prof. Dr. Annette Schavan, will open the ceremony. Finally, the directors will announce details about the research approach of the institute, open the institute space for a public view and launch the new website.

The Research Symposium, October 26th and 27th, is a transdisciplinary academic conference which will bring together researchers who are committed to work in the area of Internet and Society. Presentations and workshop discussions follow the leitmotiv to find the most interesting and prudent research questions and will thereby help to set the research agenda and facilitate the emergence of joint projects among internet & society scholars. Different workshops will address questions about Internet governance, global constitutionalism, Internet innovation and information- and media-law. Through these workshops, the symposium will link to already existing research efforts and partnering projects within Germany and on an international level.

The Open Science Forum, on October 28th, provides an innovative platform for academia and different stakeholders from industry, politics and various different civil society interest groups to discuss and work on the real world problems of the information society. It will give an overview of the academic discussion and open the conference space for different transdisciplinary working sessions.

Conversano: Informazione, scelte e conoscenza: il “potere della rete”

IL POTERE. Chi comanda in Italia?
| incontri | dibattiti | confronti storia | politica | economia | seminari | workshop | libri cultura | società | attualità |
www.lectorinfabula.com

Venerdì 9 settembre, Conversano, Puglia.
Ore 16.30, Municipio, Sala del Consiglio

Confronti

ARTURO DI CORINTO, GIUSEPPE SMORTO
Informazione, scelte e conoscenza: il “potere della rete”
Le generazioni di italiani nate nel dopoguerra si sono formate culturalmente guardando la Tv. Le ultime, al contrario, si “informano” attraverso la rete. Fino ad oggi il potere si è esercitato attraverso l’uso dell’informazione e della conoscenza. Chi ne ha detenuto i mezzi ha potuto comandare. Le recenti esplosioni di libertà nel nordafrica e nel medioriente o, senza andare tanto lontano, il voto delle amministrative e sui referendum in Italia dimostrano che si può combattere una battaglia per le idee senza essere più detentori di grandi mezzi di comunicazione. La rete, le piazze, l’esercizio della democrazia. Siamo veramente di fronte ad una nuova “primavera” dei diritti e della libertà?

coordina ANNA TOTARO

Fondazione Rosselli: Global strategy and practice of e-governance: a cross-national perspective

Global strategy and practice of e-governance: a cross-national perspective

Roma, 7 settembre 2011, ore 10.30
Accademia Nazionale dei Lincei, Palazzo Corsini, via della Lungara 10

L’uso delle ICT ha indotto cambiamenti epocali nell’economia rendendo la conoscenza il principale driver della produzione contemporanea. Si sono modificati i paradigmi produttivi, sono nati nuovi servizi e sono cambiate le relazioni economiche internazionali.
Le ICT stanno portando ad una società basata sulla conoscenza, più connessa, più informata e più esigente. La proliferazione dei social network e la nascita di nuovi modi per essere informati, la possibilità di condividere esperienze di cittadinanza e di trarre vantaggio dalla partecipazione informata dei cittadini ha modificato il rapporto con la politica e con la cosa pubblica, a cui si chiede trasparenza e risultato.
I governi hanno la responsabilità di modernizzare i loro apparati, sfruttando appieno le nuove tecnologie per cambiare il modo in cui si governa e, soprattutto, di rendere maggiormente trasparente e responsabile il loro modo di agire nei confronti della società.

Per dare un contributo alla governance di queste dinamiche la Fondazione Rosselli annuncia la presentazione del libro Global strategy and practice of e-governance. Examples from around the world (IGI 2011) a cura di Danilo Piaggesi, Kristian Sund e Walter Castelnovo. Il volume fornisce ai lettori una panoramica delle strategie e delle politiche adottate a livello mondiale e degli effetti che le ICT hanno prodotto nei singoli processi di governance. Obiettivo esplicito dell’indagine che ha portato alla pubblicazione è infatti di fornire ad un moderno stato strumenti per migliorare l’efficienza, la qualità dei servizi e la sua capacità di rispondere ai cambiamenti in atto.

Partecipano
Francesca Traclò (Fondazione Rosselli), Danilo Piaggesi (Fondazione Rosselli Americas), Walter Castelnovo (Università dell’Insubria), Paolo Di Bartolomei (Telecom Italia), Arturo Di Corinto (Sapienza, Università di Roma), Raffaele Barberio (Key4biz).

Roma, 7 settembre 2011, ore 10.30
Accademia Nazionale dei Lincei, Palazzo Corsini, via della Lungara 10

Live Performers Meeting a Minsk


Finalmente sul sito di LPM 2011 le informazioni definitive relative ai workshop in programma durante LPM 2011 a Minsk (dal 22 al 25 settembre).

177 artisti da Polonia, Spagna, Italia, Turchia, Bielorussia, Russia,
Germania, Irlanda, Regno Unito, Lituania, Portogallo, Francia,
Ungaria, Messico, Belgio, Canada, Ukraina, India, Taiwan, Colombia,
Israele con 98 tra performances, workshop e showcases.

http://www.liveperformersmeeting.net/2011minsk/it/giovedi-22/
http://www.liveperformersmeeting.net/2011minsk/it/venerdi-23/
http://www.liveperformersmeeting.net/2011minsk/it/sabato-24/
http://www.liveperformersmeeting.net/2011minsk/it/domenica-25/
http://www.liveperformersmeeting.net/2011minsk/it/workshops-presentazioni/
http://www.liveperformersmeeting.net/2011minsk/it/vj-torna/
http://www.liveperformersmeeting.net/2011minsk/it/artisti/

= FSFE Newsletter – August 2011 =

= FSFE Newsletter – August 2011 =

[Read online: http://fsfe.org/news/nl/nl-201108.it.html ]

== Inside stories by a critical thinker ==

“If people do not understand why their computing is related to their
freedom, it’s because nobody explained them properly” (Bernhard
Reiter)
Continua a leggere = FSFE Newsletter – August 2011 =

L’Espresso: Aiuto: anche internet inquina

logo_espressoAiuto: anche internet inquina

Il nuovo data center di Apple consuma come 250 mila case. Ma anche Facebook e Twitter divorano energia. Così ora parte la sfida per un web pulito.
Arturo Di Corinto per L’Espresso del 22 luglio 2011

Apple inquina. Facebook e Twitter pure, Yahoo un po’ di meno. Le aziende più moderne del mondo vanno a carbone e contribuiscono pesantemente al riscaldamento globale. E come se non bastasse mantengono uno spesso velo di segretezza intorno all’uso che fanno dell’energia necessaria a veicolarci da remoto quelle meraviglie che sono la musica digitale, i cinguettii delle nostre conversazioni e gli aggiornamenti di status. Sembra incredibile ma è proprio così. […]
Continua a leggere L’Espresso: Aiuto: anche internet inquina

Emergency: L’internazionale Hacker

logo_emergencyL’internazionale Hacker
Arturo Di Corinto
per Emergency – il mensile, agosto 2011

Hacker di tutto il mondo, unitevi!
Arturo Di Corinto per Emergency – il mensile

Il Chaos Computer Club è il circolo di hacker più antico del vecchio continente. Fondato nel 1981, ha compiuto 30 anni quest’anno e un ulteriore occasione per festeggiarli è data dal “Chaos Communication Camp”, un evento internazionale, lungo 5 giorni, all’aria aperta, per hacker e affini, che anche questa volta si tiene vicino a Berlino dove il gruppo é nato. L’incontro, che dura dal 10 al 14 agosto e si ripete ogni quattro anni, é un momento di condivisione in stile hacker di metodi, strumenti e conoscenze su informatica, hardware e telecomunicazioni. Se siete saltati sulla sedia a leggere di un campeggio di hacker vicino alla capitale della fortezza Europa, rilassatevi. Non è l’unico e non sarà l’ultimo, e ricordate che gli hacker non sono quelli che vi raccontano al telegiornale. Continua a leggere Emergency: L’internazionale Hacker

Università.it. Intervista a Di Corinto

Attacco hacker alle università, l’esperto: “Ecco come difendersi”
Intervista di Raffaele Lupoli per Universita.it
11 luglio 2011

“L’idea che mi sono fatto è che l’allarme sulle presunte incursioni nei database è stato eccessivo, ma il problema della sicurezza informatica degli atenei esiste eccome”. Abbiamo chiesto ad Arturo Di Corinto, direttore di Logos, il Laboratorio Open Source della Sapienza presso il Cattid, psicologo cognitivo e giornalista esperto di internet governance e diritti digitali, di analizzare per Universita.it l’episodio di assalto ai siti web di 18 atenei italiani che la scorsa settimana ha messo in subbuglio il mondo accademico. Di Corinto, che è tra l’altro autore, con Alessandro Gilioli, del volume “I nemici della rete” (Bur, 2010), parla di “presunte incursioni” perché, spiega, “non abbiamo certezza che i dati sensibili di studenti e personale diffusi da Lulzstorm siano stati effettivamente ottenuti a seguito di una violazione di database riservati, perché gli amministratori degli atenei non ce lo diranno mai. Ma in alcuni casi potrebbe effettivamente essere successo” Continua a leggere Università.it. Intervista a Di Corinto

Conferenza Nexa: L’Internet di tutti

L’Internet di tutti. Il ruolo dei governi e della società civile nella governance della rete
33° Mercoledì di NEXA
Mercoledì 13 luglio 2011, ore 18-20
Via Boggio 65/a, Torino (primo piano)

Ingresso libero
Trasmesso in diretta all’indirizzo: http://www.livestream.com/NEXA

Per maggiori informazioni:
http://nexa.polito.it/mercoledi-33
Continua a leggere Conferenza Nexa: L’Internet di tutti

== Attack on Free Software and the GNU GPL ==

= FSFE Newsletter – July 2011 =

[Read online: http://fsfe.org/news/nl/nl-201107.it.html ]

== Attack on Free Software and the GNU GPL ==

Imagine that you’ve just bought a computer with pre-installed Free
Software. After some time you decide to install additional software made
by someone else. The vendor that sold you your computer, however, does
not approve, and decides to sue the people who made the additional
software that you installed. Sounds like purchasing a computer from that
vendor was not such a great idea! Continua a leggere == Attack on Free Software and the GNU GPL ==

L’Agcom e il diritto d’autore

L’Agcom e il diritto d’autore
Arturo di Corinto*
per Articolo 21 del 4 luglio 2011

Il giorno 6 di luglio verrà messa in consultazione la delibera Agcom che prevede la rimozione selettiva e la eventuale chiusura di siti sospettati di violazione del diritto d’autore. Dopo le note vicende, le pressioni del governo americano, la rimozione del relatore progressista della delibera, le chiusure dei membri dell’Agcom verso gli oppositori all’iniziativa, continua una guerra ideologica e molto poco pratica intorno a un tema cruciale per una società che si dice della conoscenza.
In realtà, gran parte del can can intorno alla questione ha una doppia origine: il carattere autoritario della delibera che prevede di intervenire per via amministrativa e non giudiziaria nei casi di presunta violazione del copyright; la scarsa conoscenza del diritto d’autore da parte dell’opinione pubblica che consente ai contendenti di mistificarne le ragioni. Cominciamo col fare chiarezza?
Se pensate di sapere cos’é il diritto d’autore saltate i prossimi paragrafi, se no, andate avanti. Continua a leggere L’Agcom e il diritto d’autore

La Repubblica: Stallman, hacker e indignati “Società digitale, quanti rischi”

arturo_di_corinto&richard_stallmanStallman, hacker e indignati
“Società digitale, quanti rischi”

A Firenze il 14esimo Hackmeeting italiano. Con il filosofo del software libero, i contestatori informatici e gli animatori della protesta spagnola. A parlare delle incognite del cloud, di mondo del lavoro digitale, di primato del business sulla persona e di politica di ARTURO DI CORINTO
La Repubblica del 25 giugno 2011

Quando entra scatta l’ovazione. Richard Stallman, instancabile e ombroso portavoce della libertà del software è arrivato all’hackmeeting di Firenze. L’occasione è il quattordicesimo incontro degli hacker italiani. Lui, il “nonno” del movimento riunito al centro sociale Next Emerson, parte subito all’attacco contro cloud computing, software chiuso e intercettazioni. Non vuole le sue foto su Facebook, “non è nostro amico” dice, “e se fate riprese non usate tecnologie proprietarie”. Il suo intervento è sulla libertà nella società digitale. “La tecnologia digitale può essere uno strumento oppressivo e le multinazionali lavorano per ridurre i diritti delle persone”. “Ma sono stupide. Si può fare business anche senza togliere a nessuno la libertà di parola”. Il suo intervento riassume bene la maggior parte degli incontri del convegno: privacy, sicurezza, copyright, Gnu/Linux. Per Stallman “il primo pericolo è la sorveglianza digitale fatta coi nostri computer quando hanno software che non controlliamo. Ma accade soprattutto con Internet e la violazione sistematica della nostra privacy”. “Questa è tirannia”, dice. Continua a leggere La Repubblica: Stallman, hacker e indignati “Società digitale, quanti rischi”

Hackmeeting 2011: “Seize the time!”

L’ultimo hackmeeting prima del 2012.

Hackmeetingmanifesto_bozza_50x70 24-25-26 Giugno – Firenze

/Felici e sfruttati. Capitalismo digitale ed eclissi del lavoro
Friday 24, h17 : 3 ore
Oratore: Carlo Formenti, Arturo Di Corinto, altri
Nella net economy si lavora tutti, si lavora sempre, e l’intelligenza collettiva viene rubata come e più di prima. A partire dall’omonimo pamphlet di Carlo Formenti, un seminario di critica radicale alla wikinomics e al personal capitalism.

/Creative commons, Il lato riformista del copyright
Friday 24, h21 : 2 ore
Oratore: Arturo, Simone, Guido
Il lato riformista del copyright, ovvero come diffondere la conoscenza, non farsi fregare dal mercato e vivere felici.
Sono in molti a credere che le licenze Creative Commons e la GNU/Gpl siano contro il copyright. Invece non è vero. Si tratta di licenze che usano il copyright a favore delle persone per incentivare la produzione di informazioni, saperi e conoscenze.

/La nostra storia
Saturday 25, h14 : 2 ore
Oratore: Arturo, vari
Dalle BBS agli Hacklab passando per l’Hackmeeting: la nostra storia. “Mantenere viva la memoria per ragionare sul presente. Nel futuro ci siamo già stati. “Ogni cultura è tale se consapevole di se stessa. Questo vale anche per le culture hacker disperse nella penisola. Un incontro per riannodare i fili della nostra storia.”

FSF: = AVM viola la licenza del kernel Linux =

= AVM viola la licenza del kernel Linux =

[Read online: http://fsfe.org/news/2011/news-20110620-01.it.html ]

== Il kernel Linux al centro della battaglia per il controllo dei
dispositivi embedded ==

Berlino, 20 Giugno – Domani 21 Giugno presso la Corte Distrettuale di
Berlino si svolgerà la prima udienza di una causa legale che potrebbe
avere enormi conseguenze globali sul modo in cui il software viene
sviluppato e distribuito. Gli avversari nella causa sono AVM
Computersysteme Vertriebs GmbH (AVM), produttore e distributore di
router DSL, e Cybits AG (Cybits), produttore di software di filtraggio
per bambini. Entrambe le aziende usano il kernel Linux, che è
distribuito con licenza GNU GPL versione 2, una licenza di Software
Libero che permette a chiunque di usare, studiare, condividere e
migliorare il software. Continua a leggere FSF: = AVM viola la licenza del kernel Linux =

L’Espresso: Attenti, il Web non è un alibi

logo_espressoAttenti, il Web non è un alibi
di Arturo Di Corinto
per L’Espresso del 17 giugno 2011

Dopo i referendum è un luogo comune dire che ‘ha vinto la rete’. Ma gli spettatori del Tg1 sono dieci volte tanto rispetto a quelli si informano sui social network. E il rischio è che Internet diventi una scusa per non affrontare il conflitto di interessi

Siamo in molti a voler credere che il web abbia vinto sulla tv offrendosi come medium privilegiato per l’informazione legata alle amministrative e ai referendum, ma non ne abbiamo le prove.

E cercarle non è irrilevante per due motivi opposti eppure complementari. Il primo è che il conflitto d’interessi che coinvolge il Presidente del consiglio e il suo entourage non è acqua passata, e quindi dobbiamo continuare a occuparci della qualità e del pluralismo dell’informazione radiotelevisiva. Il secondo motivo è che se crediamo nel potenziale democratico della rete è ora di smettere di farci il tiro al bersaglio con leggi e leggine che puntano a imbrigliarla e a consegnarla al mercato.

Il rapporto fra Internet e informazione è un rapporto complesso. Nell’ultima indagine sull’evoluzione dell’informazione online in Italia realizzata da Human Highway e commissionata da Liquida, emerge che la fonte d’informazione primaria per gli italiani rimangono i media tradizionali.

Per il 58 per cento dei 25 milioni di italiani che usano Internet almeno una volta alla settimana, la tv, le radio e i quotidiani restano la prima fonte d’informazione. Motori di ricerca e siti di attualità soddisfano questa esigenza per il 26 per cento dei fruitori d’informazione onl ine, mentre l’8 per cento si affida al passaparola e solo il 5 per cento usa i social network come Facebook e Twitter. Ripetiamolo: il cinque per cento di metà della popolazione italiana, quindi circa mezzo milione di persone, pari a un decimo degli spettatori medi che fanno ogni sera il Tg1 o del Tg5. Continua a leggere L’Espresso: Attenti, il Web non è un alibi

Articolo 21 – Osservatorio TG: Archiviati i referendum i Tg riprendono a raccontare “storie”, cominciando dal fisco

Archiviati i referendum i Tg riprendono a raccontare “storie”, cominciando dal fisco

Il Commento di Arturo Di Corinto, esperto di web e autore de “I nemici della rete”
(Intervista di Alberto Baldazzi per Articolo 21Osservatorio TG)

Arturo Di Corinto, come esperto teorico del web, di internet e di tutte le sue diverse manifestazioni, qual è la sua opinione su questa querelle sul rapporto tra informazione Tv e rete, relazionata ai risultati dei ballottaggi e, soprattutto, quelli dei referendum? Chi ha ragione? Continua a leggere Articolo 21 – Osservatorio TG: Archiviati i referendum i Tg riprendono a raccontare “storie”, cominciando dal fisco