Petizione on line per un reddito garantito in Europa

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E’ on line dal primo maggio di quest’anno l’appello promosso da varie associazione della società civile (Bin-Italia, Progetto Diritti, Antigone, Cilap-Eapn Italia, Giuristi Democratici, Udu-Napoli, BioS Milano, Lunaria, Magistratura Democratica, Sbilanciamoci, Carta) per l’introduzione in Europa di un reddito garantito.
http://www.bin-italia.org/PETITION/index.php

L’appello, teso soprattutto ad ottenere un impegno concreto da parte dei candidati e delle candidate al Parlamento europeo (e in prospettiva dagli eletti), ha raccolto centinaia di firme in pochi giorni. Molte altre associazioni hanno aderito e sono state raccolte firme di spicco, tanto dal mondo politico quanto da quello accademico e sociale.

L’appello è certamente riuscito a coinvolgere finora una notevole eterogeneità di firmatari: scrittori, giornalisti, artisti, collettivi ed associazioni di precari, comitati per il diritto alla casa, lavoratori, studenti e ricercatori, pensionati, insegnanti, disoccupati, giuristi ed avvocati, ed i primi risultati sono incoraggianti consentendoci senz’altro di mettere in cantiere per il prossimo autunno un convegno da organizzare con tutte le associazioni firmatarie per far impegnare formalmente sul tema del reddito garantito coloro che saranno eletti nelle istituzioni comunitarie.

E’ necessaria tuttavia una mobilitazione ulteriore per arrivare ad avere un numero di firmatari sempre più numeroso prima del 6 giugno 2009. Per questo vi chiediamo di contribuire a una maggiore diffusione dell’appello. Molte sono le cose che si potrebbero ancora fare.

Ne elenchiamo alcune solo a titolo d’esempio:

1) rigirare questo messaggio a tutti i vostri indirizzi di posta elettronica, mettendo in evidenza il link per firmare la petizione:
http://www.bin-italia.org/PETITION/index.php
2) mettere il link sui vostri siti internet o sulle vostre pagine personali;

3) contattare personalmente i candidati e le candidate e invitarli a firmare;

4) far uscire la notizia dell’appello su giornali e siti internet d’informazione;

5) firmare voi in prima persona la petizione qualora non l’aveste già fatto.

I nostri più cordiali saluti.

Consiglio Direttivo Bin Italia

www.bin-italia.org

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