Server presi a calci e cyberattacchi, così il sito della Cgil è andato giù
Una serie di attacchi DDoS ha colpito la sezione online del sindacato in contemporanea con l’attacco alla sede di Roma. Ecco cos’è successo e le testimonianze
di ARTURO DI CORINTO per ItalianTech/LaRepubblica del 12 Ottobre 2021
Un attacco informatico con picchi di 130mila tentativi di accesso contemporanei, per lo più provenienti dalla Germania, ha colpito i server della Cgil proprio mentre i manifestanti capeggiati da Forza Nuova sfondavano le porte a vetri della sede del sindacato a Roma.
Un attacco DDoS, cioè Distributed Denial of Service, che ha messo fuori uso sito, comunicazione e testata giornalistica della Cgil nel sabato delle proteste dei No Vax e che è proseguito per 3 giorni, oscurando la presenza online del sindacato fino a lunedì mattina, quando il sito è tornato visibile, ma solo perché la società californiana incaricata di proteggerlo, CloudFlare, ha inibito gli accessi provenienti da fuori Italia. “Per ora non ci sono minacce estorsive, è un attacco a sfondo ideologico e non sappiamo chi siano né da dove vengono” ci hanno detto.