#CYBERSECURITY E PROTEZIONE DELLE ATTIVITÀ DIGITALI, una questione che ci riguarda

#CYBERSECURITY E PROTEZIONE DELLE ATTIVITÀ DIGITALI
una questione che ci riguarda

GIOVEDÌ 3 MARZO 2022 dalle ore 14.00
in diretta su #collettiva.it e i suoi canali social

con

Giuseppe Massafra | Segretario nazionale della CGIL

Alessio de Luca | Coordinatore Idea Diffusa CGIL nazionale
MassiMo Brancato | Coordinatore Area Coesione CGIL nazionale

Giulio de petra | Direttore del CRS

Arturo Di Corinto | La cybersicurezza. A che punto siamo
Giornalista – Docente Università La Sapienza, Roma

Giovanni Battista Gallus | La responsabilità è delle aziende o dei lavoratori?
Avvocato – Fellow Nexa – Politecnico Torino

Sandro del fattore | Digitalizzazione come cambiamento possibile
Coordinatore deleghe Segretario generale CGIL

Cinzia Maiolini | La Cybersicurezza riguarda le nostra vite
Coordinatrice Ufficio Lavoro 4.0 – CGIL

GiacoMo tesio | La sicurezza informatica sul lavoro
Programmatore

Confronto con il Coordinamento nazionale Legalità e Sicurezza
della CGIL, moderato da LUCIANO SILVESTRI
Responsabile nazionale Legalità e Sicurezza della CGIL

Aumentano le aziende anti-hacker, la sicurezza no

Aumentano le aziende anti-hacker, la sicurezza no

Arturo Di Corinto 30/12/2021 – 06:30

Tra il 2020 e il 2021 abbiamo visto i cybercriminali andare a segno con tante, troppe imprese italiane.I motivi sono tanti. Un paese digitalizzato in fretta e in furia è anche un paese più fragile: occorre un forte investimento in cultura, informazione e formazione

In Italia ci sono 3.000 imprese anti-hacker. Questo dato di ottobre 2021 fotografa un incremento del settore superiore al 6% dopo il balzo del periodo che va dal 2017 al 2019 (+300%). Ma i dati correlati a questi numeri, elaborati da Unioncamere-InfoCamere sulla base del Registro delle imprese delle Camere di commercio, dicono anche che c’è stato un forte aumento nel numero degli addetti (+7.000 tra il 2018 e il 2020), che sono passati da 21.500 a 28.400 unità, con una media di 15 addetti per azienda.

Server presi a calci e cyberattacchi, così il sito della Cgil è andato giù

Server presi a calci e cyberattacchi, così il sito della Cgil è andato giù

Una serie di attacchi DDoS ha colpito la sezione online del sindacato in contemporanea con l’attacco alla sede di Roma. Ecco cos’è successo e le testimonianze

di ARTURO DI CORINTO per ItalianTech/LaRepubblica del 12 Ottobre 2021

Un attacco informatico con picchi di 130mila tentativi di accesso contemporanei, per lo più provenienti dalla Germania, ha colpito i server della Cgil proprio mentre i manifestanti capeggiati da Forza Nuova sfondavano le porte a vetri della sede del sindacato a Roma.

Un attacco DDoS, cioè Distributed Denial of Service, che ha messo fuori uso sito, comunicazione e testata giornalistica della Cgil nel sabato delle proteste dei No Vax e che è proseguito per 3 giorni, oscurando la presenza online del sindacato fino a lunedì mattina, quando il sito è tornato visibile, ma solo perché la società californiana incaricata di proteggerlo, CloudFlare, ha inibito gli accessi provenienti da fuori Italia. “Per ora non ci sono minacce estorsive, è un attacco a sfondo ideologico e non sappiamo chi siano né da dove vengono” ci hanno detto.