Ci vuole una regia pubblica per fronteggiare la minaccia cibernetica e Log4j ce lo insegna

Ci vuole una regia pubblica per fronteggiare la minaccia cibernetica e Log4j ce lo insegna

Per l’esperto cyber e professore universitario Corrado Aaron Visaggio, che si sia trattato di insider threat o APT, la vulnerabilità Java che sta allarmando tutti deve essere l’occasione per riflettere sull’uso e sul tracciamento del patrimonio software su cui si basano le nostre attività

di ARTURO DI CORINTO per Cybsersecurity360 del 28 Dicembre 2021

Il 9 dicembre è stata resa pubblica la falla di un software assai popolare. La vulnerabilità (CVE-2021-44228) coinvolge la libreria Java Apache Log4j utilizzata a livello mondiale. Considerata di livello critico, permette a chi la sfrutta di eseguire del codice arbitrario a danno dell’applicazione affetta: in gergo si parla di Remote Code Execution (RCE). Una bella metafora utilizzata per spiegare questo problema informatico è questa: “come se mentre stai recitando a teatro qualcuno ti cambia la sceneggiatura e il gobbo suggeritore non tiene più traccia dei testi dei personaggi, anzi, ce ne aggiunge di nuovi”.

La vulnerabilità è stata soprannominata Log4Shell e all’inizio ha interessato le versioni dalla 2.0-beta 9 alla 2.14.1 della libreria. Ma adesso, nonostante le patch, le correzioni prodotte velocemente dalla comunità del software open source, si scoprono nuove vulnerabilità e per mettersi al riparo le patch successive non bastano più.

Per capire il contesto di questa minaccia abbiamo interpellato un esperto del settore, un giovane ricercatore di cyber security e professore di Sistemi di elaborazione delle informazioni nel Dipartimento di Ingegneria dell’Università del Sannio, molto citato dai suoi colleghi scienziati. Si occupa di ricerca industriale per DefenseTech, un’azienda che sviluppa tecnologie per la difesa in ambito aerospazio, ingegneria dei sistemi e cyber security dirigendone il settore R&D.

Falla in Java, scatta l’allarme rosso sulla Rete. E non è un’esercitazione

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Gli esperti dell’Agenzia nazionale per la Cybersicurezza avvertono di una vulnerabilità nel codice della Apache Foundation, tra i più diffusi al mondo e usato anche su Marte. Riguarda server, smartwatch e tablet

di ARTURO DI CORINTO per ItalianTech/LaRepubblica del 13 dicembre 2021

L’allarme è rosso, il rischio elevato e lo scenario che si sta aprendo, spaventoso. Una vulnerabilità del software Java appena identificata sta mettendo a rischio tutta la rete Internet proprio in queste ore. A confermare la notizia data il 9 dicembre da alcuni esperti, sono il sito dello Csirt, il Computer Security Incident Response Team – Italia e un successivo comunicato della neonata Agenzia Nazionale per la Cybersicurezza (ACN). La vulnerabilità è stata denominata Log4Shell e la sua criticità è massima poiché permette l’esecuzione di codice da remoto senza autenticazione, e interessa applicazioni Java-based che utilizzano un prodotto Apache di nome Log4j 2, dalla versione 2.0 fino alla 2.14.1. Usandola l’attaccante può ottenere un accesso persistente alla macchina bersaglio.