Dove sono gli elenchi dei servizi digitali essenziali?
Hacker’s Dictionary. La Nis, la Network and Information Security Directive, nelle intenzioni dei legislatori è un insieme di dispositivi normativi che dovrebbero assicurare la continuità operativa nella fornitura di servizi essenziali nel campo dell’energia, dei trasporti, in quello bancario e finanziario, ma anche nella fornitura e distribuzione di acqua potabile e delle infrastrutture digitali, dell’e-commerce, dei motori di ricerca e del cloud computing: cioè la continuità dei servizi necessari a un normale funzionamento delle società moderne
di ARTURO DI CORINTO per Il Manifesto del 15 Novembre 2018
Il 9 novembre è passato ma l’elenco degli operatori dei servizi essenziali previsti dalla Nis, la Direttiva europea sulla sicurezza delle reti, non è ancora stato pubblicato. Eppure la loro individuazione è una disposizione obbligatoria di questa direttiva del 2016 recepita in Italia il 26 giugno 2018. A causa del ritardo nel recepimento all’epoca scrivemmo che «si erano dimenticati della Nis». Continua a leggere Il Manifesto: Dove sono gli elenchi dei servizi digitali essenziali?
Riforma sbagliata, ci vuole un copyright 2.0
Una riforma frutto di tatticismi e mediazioni al ribasso per proteggere un patrimonio comune, la conoscenza nell’era digitale
di ARTURO DI CORINTO per Il Manifesto del 5 Luglio 2018
Oggi il Parlamento Europeo vota per la riforma del copyright. Una riforma frutto di tatticismi e mediazioni al ribasso per proteggere un patrimonio comune, la conoscenza nell’era digitale. Due dei suoi articoli più controversi, il numero 11 e il 13, introducono il primo una sorta di tassa per chiunque riproponga online contenuti creativi anche parziali, come un link e la sua descrizione, senza pagare il giusto compenso ai titolari dei diritti; mentre il secondo mira ad applicare un controllo preventivo ai materiali digitali caricati su piattaforme come Youtube, social network o siti collaborativi affinché non violino il copyright. Continua a leggere Il Manifesto: Riforma sbagliata, ci vuole un copyright 2.0
Ue, Jean-Claude Juncker: “L’Europa non è pronta contro i cyberattacchi”
Nel suo discorso sullo Stato dell’Unione il presidente della Commissione europea mette la cybersecurity tra le priorità dell’agenda e propone un’Agenzia europea per la sicurezza
di ARTURO DI CORINTO per La Repubbica del 13 settembre 2017
“L’EUROPA non è ancora ben equipaggiata per affrontare i cyberattacchi” e, per questo, “oggi, la Commissione propone nuovi strumenti, tra cui un’Agenzia europea per la sicurezza cibernetica per aiutare gli Stati membri a difendersi” da tali offensive che “non conoscono confini”. Lo ha dichiarato il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker nel corso del discorso sullo Stato dell’Unione all’Europarlamento a Strasburgo.
Ma non è l’unica novità che ci aspetta dopo il suo discorso sui rischi che corre il cyberspace europeo. L’Europa studia da tempo una serie di iniziative come il rafforzamento dell’Enisa, l’ente per la sicurezza informatica europea, un ufficio per garantire la sicurezza dei prodotti tecnologici dell’Unione e un fondo di sostegno agli Stati membri oggetto di attacco cibernetico su vasta scala. Continua a leggere La Repubblica: Ue, Jean-Claude Juncker: “L’Europa non è pronta contro i cyberattacchi”