Convegno: Internet Governance Forum 2011 a Trento

La quarta edizione dell’Internet Governance Forum Italia si terrà a Trento dal 10 al 12 novembre 2011.
L’evento è organizzato dalla Provincia autonoma di Trento in collaborazione con Informatica Trentina Spa, la Fondazione Ahref, Trentino Network, l’Istituto di Informatica e Telematica del CNR e il Centro NEXA del Politecnico di Torino.
L’edizione 2011 parte dalla considerazione che Internet sia al centro del processo di sviluppo dell’innovazione della nostra società e che la relativa governance non riguardi più la forma della tecnologia, ma le regole stesse della convivenza sociale.
Gli incontri in programma a Trento intendono offrire la possibilità a tutti i portatori di interesse, associazioni, imprese, cittadini, ma anche amministrazioni locali e governo nazionale, di confrontarsi sui temi della governance di Internet, una risorsa fondamentale per i cambiamenti che stanno modificando i nostri modi produrre, comunicare e stabilire relazioni.
Il programma

Nell’ambito dell’Igf 2011 di Trento, giovedì 10 novembre alle ore 16,00 si terrà l’incontro:
“Lavoratori in rete, felici e sfruttati” con Banfi, Di Corinto, Formenti, Moretti

Conferenza: fOSSa 211 – Free and Open Source Software for Academia

Free Software as a Commons
fOSSa 211
Lyon 27 Oct. 2011
Arturo Di Corinto

Software is not a ordinary object but an instrument good at building other tools and instruments.

Why software is so important? Like writing is an intermediary between us and the others, software is the intermediary between us and all every day’s activities.

Software instructs computers in writing letters, calculating, drawing, and it’s also useful for writing music, recording stories and ideas and projecting machines and environments, for recording climate changes or warning us of an earthquake.

Today, most part of our communication – and its democratization – relies on software, and since communication is a universal right, a basic human need, and the foundation of all social organization, we must be aware of the role of software in today’s communication.

Software is a peculiar language form through which people manage culture and knowledge accumulated over centuries and because of that it’s not a simple utensil.

Software is a cognitive artifact and it incorporates intelligence and work, it transmits meanings and values, it brings with it the idea of its creator and of its user.

The fact that its use is exclusive, limited in space and time, or vice versa that it might be modified, given, freely exchanged behind geographical barriers, makes a remarkable difference.

If language is the “operating system” of our society, software is the language of all new forms of immaterial production, and of scientific and technological innovation in the information society. Because of this it has to be free, that is freely usable, to favour the progress of all the society, of every society, because, otherwise, we would be all less free. Continua a leggere Conferenza: fOSSa 211 – Free and Open Source Software for Academia

Wikimedia: Festival delle libertà digitali

Come rendere fruibile e gratuita l'”autostrada” digitale
LA LIBERTA’ DIGITALE SI MOLTIPLICA
14 giorni tra Veneto, Bologna, Pisa, Roma e Napoli per rendere fruibile a tutti la conoscenza via web.
Le novità e il programma del Festival di Wikimedia Italia, dall’1 al 14 ottobre

La libertà passa anche attraverso l’espressione digitale: open data, open street map, e-book. Ovvero la libera diffusione via Internet, con annessa possibilità di impiego, della conoscenza, a cominciare dai dati delle pubbliche amministrazioni, delle cartografie del territorio realizzate dagli enti pubblici, dei libri vecchi e nuovi che dal formato cartaceo vengono resi fruibili sul web. Di tutto questo, e molto più, si parlerà al Festival delle Libertà Digitali, organizzato dall’Associazione Wikimedia Italia, giunto quest’anno alla terza edizione. Per il terzo “compleanno” la manifestazione si moltiplica: in programma dall’1 al 14 ottobre, il festival sarà diffuso sul territorio italiano, policentrico, con eventi sia a Vicenza dove è nato che a Padova, Bologna, Pisa, Roma e Napoli.
«Con il Festival ci proponiamo di sensibilizzare le persone sulle nuove tecnologie della comunicazione, in particolare sugli aspetti che riguardano i principi etici e la libertà – spiega Luca Menini, di Wikimedia Italia – E’ ormai fondamentale iniziare a comprendere i temi della privacy, dei dati aperti, del software libero, della condivisione della conoscenza, perché siamo nella società dell’informazione: questo implica che il valore economico non è più esclusiva di aspetti materiali, come la produzione di oggetti, ma anche nella cultura e nell’informazione, e nella loro diffusione. Questi aspetti oggi devono essere inclusivi, non esclusivi. Noi quindi affermiamo che non deve essere tolta alle persone la possibilità di operare con questi strumenti come lo desiderano». Continua a leggere Wikimedia: Festival delle libertà digitali

Incontri: LOGOS – Festa della Parola


LOGOS – Festa della Parola. Editoria – Teatro – Cinema – Musica – Writing – Incontri
Dal 28 settembre al 2 ottobre 2011 al C.S.O.A. Ex Snia e al Parco delle Energie, via Prenestina 173

Cinque giorni di presentazioni di libri, messe in scena, cinema, musica, reading, istallazioni e mostre, seminari e incontri, con la proiezione tra l’altro, in anteprima a Roma, di due film premiati a Venezia “Là Bas” di G. Lombardi e “In Attesa dell’Avvento” di A. Lavorato e F. D’Agostino.

Bellezza, paura, lavoro, sud, parole che pronunceremo per tracciare spazialmente e concettualmente un percorso di critica all’esistente da intraprendere insieme, per costruire collettivamente un discorso, uscire dal normale e riconoscere il comune che diversamente abitiamo e che dev’essere visto, toccato, digerito.

Partendo dalla Parola Orale, che viaggia, dalla Parola Scritta, che resta, incisa sui libri che si stampano per leggere e non per vedere, la Festa della Parola apre alle altre discipline nate dalla Parola – espressione primordiale del segno convenzionale.

LOGOS è un esperimento condiviso indipendente-mente da cosa meglio si vende e consuma. Per questo più di trenta piccoli e medi editori avranno spazio per diffondere le loro proposte e rivendicare, insieme ai lettori, la possibilità di poter scegliere liberamente cosa leggere. Per questo artisti, autori, attivisti, militanti avranno spazio per creare, comunicare e organizzarsi.

Aggiornamenti e approfondimenti su www.logosfest.org
Per info: 3922899182, 3497591490, 3935693688 – parola@anche.no

La Repubblica: Democrazia, rivolte e libertà. Il web sceglie il suo futuro

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Democrazia, rivolte e libertà. Il web sceglie il suo futuro
Fino al 30 settembre la comunità mondiale si incontra a Nairobi all’insegna dello slogan ” Internet come catalizzatore del cambiamento: accesso, sviluppo, libertà e innovazione”. Uno scenario che dopo le rivolte africane non sarà più lo stesso di ARTURO DI CORINTO
per Repubblica del 27 settembre 2011

La Repubblica: Partito pirata sogna il boom

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Partito pirata sogna il boom
“Noi piccoli, servono soldi”
NatI in Italia sulla scia del partito svedese, ora festeggiano la vittoria di Berlino e a sorpresa difendono il diritto d’autore. Ecco chi sono e cosa vogliono di ARTURO DI CORINTO
Repubblica del 22 settembre 2011

Roma: Festival della Libertà Digitali

Anche quest’anno si celebrerà il Festival delle Libertà Digitali. Una iniziativa che nasce per coinvolgere cittadini, aziende e istituzioni nei valori positivi della rivoluzione culturale che stiamo vivendo, quella digitale e legata a Internet. A muoverci sono gli stessi principi etici che sono alla base del software libero.

Vogliamo dimostrare che la condivisione di contenuti in rete non solo è possibile in modo legale, ma costituisce anche un prezioso strumento a difesa del pubblico dominio. Un patrimonio che, lo ricordiamo, costituisce una riserva preziosa anche per coloro che producono contenuti culturali soggetti a copyright.

Ci rivolgiamo in particolare ai giovani, incoraggiandoli alla condivisione legale di musica, di immagini, di notizie e più in generale di cultura. E interagiamo con chi sperimenta in prima persona progetti socialmente significativi, come l’enciclopedia libera Wikipedia o Liber Liber.

Quest’anno il Festival delle Libertà Digitali si terrà in varie città d’Italia e in varie date. In particolare Liber Liber sarà l’ospite dell’edizione che si terrà a Roma il 14 ottobre 2011.

Emergency: Il web 2.0 controlla tutti

logo_emergencyPrivacy per finta. Il web 2.0 controlla tutti
Arturo Di Corinto
per Emergency – il mensile, settembre 2011

Abbiamo creduto a lungo che sul web fosse tutto gratis, invece lo paghiamo coi nostri dati personali. E non stiamo parlando dei dati ottenuti in maniera fraudolenta attraverso il phishing o il furto di identità online – al mercato nero questi dati valgono fino a un centesimo di euro per un indirizzo email, 2 euro per i dati anagrafici completi, e 750 per la carta di credito con data di scadenza e pin – ma delle informazioni che generosamente e volontariamente cediamo durante le nostre interazioni in rete per avere in cambio dei servizi.
Il commercio di dati personali è il senso profondo del Web 2.0, l’evoluzione in senso partecipativo del web che si fonda su un modello di business che unisce gratuità e pubblicità. Le aziende offrono gratuitamente email, spazio web, piattaforme di blogging, servizi di traduzione e motori di ricerca e in cambio veicolano pubblicità. Più esattamente vendono spazi pubblicitari, tanto più costosi per gli inserzionisti quanto più sono mirati, cioè ritagliati sulla conoscenza di chi li vedrà. Non è diverso da quello che fa l’Auditel per la televisione tradizionale. Ma con Internet cambia tutto. Ogni volta che visitiamo un sito, che inviamo una email, che compriamo un biglietto del treno o dell’aereo, i nostri dati vengono registrati e collegati a potenti database da cui una manciata di aziende ricostruisce i gusti, i desideri, le inclinazioni personali e la nostra capacità di spesa.
Si chiama data-mining il processo per cui i nostri dati vengono trasformati in informazioni commerciali. La maggior parte dei siti che visitiamo infila dei tracking files, file di tracciamento, nel nostro browser. Ma per farci cosa? Per ritagliare su questi profili delle offerte commerciali da visualizzare sullo schermo del pc. E allora? Che c’è di sbagliato? Beh, pensate che è come quando in seguito a un acquisto il commesso di un centro commerciale comincia a seguirci e ad annotare quello che compriamo negli altri negozi per aspettarci all’uscita e farci un’offerta che proprio non possiamo rifiutare. Inquietante, no? Quindi attenzione alla privacy e a non cedere troppo facilmente i propri dati personali. Intanto per sapere chi ci segue online si può installare il software offerto da ghostery.com, almeno saprai sempre chi ti insegue online.

Symposium: international symposium of the internet & society institute

international first symposium of the internet & society institute at the Humboldt Universtity (Berlin, October 25-28th 2011).

The symposium consists of three elements:

The Inauguration on October 25th at the faculty of law at Humboldt University of Berlin will hold an evening reception and announce the scientific board and the board of trustees. The German Federal Minister of Education and Research, Prof. Dr. Annette Schavan, will open the ceremony. Finally, the directors will announce details about the research approach of the institute, open the institute space for a public view and launch the new website.

The Research Symposium, October 26th and 27th, is a transdisciplinary academic conference which will bring together researchers who are committed to work in the area of Internet and Society. Presentations and workshop discussions follow the leitmotiv to find the most interesting and prudent research questions and will thereby help to set the research agenda and facilitate the emergence of joint projects among internet & society scholars. Different workshops will address questions about Internet governance, global constitutionalism, Internet innovation and information- and media-law. Through these workshops, the symposium will link to already existing research efforts and partnering projects within Germany and on an international level.

The Open Science Forum, on October 28th, provides an innovative platform for academia and different stakeholders from industry, politics and various different civil society interest groups to discuss and work on the real world problems of the information society. It will give an overview of the academic discussion and open the conference space for different transdisciplinary working sessions.

Conversano: Informazione, scelte e conoscenza: il “potere della rete”

IL POTERE. Chi comanda in Italia?
| incontri | dibattiti | confronti storia | politica | economia | seminari | workshop | libri cultura | società | attualità |
www.lectorinfabula.com

Venerdì 9 settembre, Conversano, Puglia.
Ore 16.30, Municipio, Sala del Consiglio

Confronti

ARTURO DI CORINTO, GIUSEPPE SMORTO
Informazione, scelte e conoscenza: il “potere della rete”
Le generazioni di italiani nate nel dopoguerra si sono formate culturalmente guardando la Tv. Le ultime, al contrario, si “informano” attraverso la rete. Fino ad oggi il potere si è esercitato attraverso l’uso dell’informazione e della conoscenza. Chi ne ha detenuto i mezzi ha potuto comandare. Le recenti esplosioni di libertà nel nordafrica e nel medioriente o, senza andare tanto lontano, il voto delle amministrative e sui referendum in Italia dimostrano che si può combattere una battaglia per le idee senza essere più detentori di grandi mezzi di comunicazione. La rete, le piazze, l’esercizio della democrazia. Siamo veramente di fronte ad una nuova “primavera” dei diritti e della libertà?

coordina ANNA TOTARO

Live Performers Meeting a Minsk


Finalmente sul sito di LPM 2011 le informazioni definitive relative ai workshop in programma durante LPM 2011 a Minsk (dal 22 al 25 settembre).

177 artisti da Polonia, Spagna, Italia, Turchia, Bielorussia, Russia,
Germania, Irlanda, Regno Unito, Lituania, Portogallo, Francia,
Ungaria, Messico, Belgio, Canada, Ukraina, India, Taiwan, Colombia,
Israele con 98 tra performances, workshop e showcases.

http://www.liveperformersmeeting.net/2011minsk/it/giovedi-22/
http://www.liveperformersmeeting.net/2011minsk/it/venerdi-23/
http://www.liveperformersmeeting.net/2011minsk/it/sabato-24/
http://www.liveperformersmeeting.net/2011minsk/it/domenica-25/
http://www.liveperformersmeeting.net/2011minsk/it/workshops-presentazioni/
http://www.liveperformersmeeting.net/2011minsk/it/vj-torna/
http://www.liveperformersmeeting.net/2011minsk/it/artisti/

= FSFE Newsletter – August 2011 =

= FSFE Newsletter – August 2011 =

[Read online: http://fsfe.org/news/nl/nl-201108.it.html ]

== Inside stories by a critical thinker ==

“If people do not understand why their computing is related to their
freedom, it’s because nobody explained them properly” (Bernhard
Reiter)
Continua a leggere = FSFE Newsletter – August 2011 =

Emergency: L’internazionale Hacker

logo_emergencyL’internazionale Hacker
Arturo Di Corinto
per Emergency – il mensile, agosto 2011

Hacker di tutto il mondo, unitevi!
Arturo Di Corinto per Emergency – il mensile

Il Chaos Computer Club è il circolo di hacker più antico del vecchio continente. Fondato nel 1981, ha compiuto 30 anni quest’anno e un ulteriore occasione per festeggiarli è data dal “Chaos Communication Camp”, un evento internazionale, lungo 5 giorni, all’aria aperta, per hacker e affini, che anche questa volta si tiene vicino a Berlino dove il gruppo é nato. L’incontro, che dura dal 10 al 14 agosto e si ripete ogni quattro anni, é un momento di condivisione in stile hacker di metodi, strumenti e conoscenze su informatica, hardware e telecomunicazioni. Se siete saltati sulla sedia a leggere di un campeggio di hacker vicino alla capitale della fortezza Europa, rilassatevi. Non è l’unico e non sarà l’ultimo, e ricordate che gli hacker non sono quelli che vi raccontano al telegiornale. Continua a leggere Emergency: L’internazionale Hacker

Università.it. Intervista a Di Corinto

Attacco hacker alle università, l’esperto: “Ecco come difendersi”
Intervista di Raffaele Lupoli per Universita.it
11 luglio 2011

“L’idea che mi sono fatto è che l’allarme sulle presunte incursioni nei database è stato eccessivo, ma il problema della sicurezza informatica degli atenei esiste eccome”. Abbiamo chiesto ad Arturo Di Corinto, direttore di Logos, il Laboratorio Open Source della Sapienza presso il Cattid, psicologo cognitivo e giornalista esperto di internet governance e diritti digitali, di analizzare per Universita.it l’episodio di assalto ai siti web di 18 atenei italiani che la scorsa settimana ha messo in subbuglio il mondo accademico. Di Corinto, che è tra l’altro autore, con Alessandro Gilioli, del volume “I nemici della rete” (Bur, 2010), parla di “presunte incursioni” perché, spiega, “non abbiamo certezza che i dati sensibili di studenti e personale diffusi da Lulzstorm siano stati effettivamente ottenuti a seguito di una violazione di database riservati, perché gli amministratori degli atenei non ce lo diranno mai. Ma in alcuni casi potrebbe effettivamente essere successo” Continua a leggere Università.it. Intervista a Di Corinto

== Attack on Free Software and the GNU GPL ==

= FSFE Newsletter – July 2011 =

[Read online: http://fsfe.org/news/nl/nl-201107.it.html ]

== Attack on Free Software and the GNU GPL ==

Imagine that you’ve just bought a computer with pre-installed Free
Software. After some time you decide to install additional software made
by someone else. The vendor that sold you your computer, however, does
not approve, and decides to sue the people who made the additional
software that you installed. Sounds like purchasing a computer from that
vendor was not such a great idea! Continua a leggere == Attack on Free Software and the GNU GPL ==

L’Agcom e il diritto d’autore

L’Agcom e il diritto d’autore
Arturo di Corinto*
per Articolo 21 del 4 luglio 2011

Il giorno 6 di luglio verrà messa in consultazione la delibera Agcom che prevede la rimozione selettiva e la eventuale chiusura di siti sospettati di violazione del diritto d’autore. Dopo le note vicende, le pressioni del governo americano, la rimozione del relatore progressista della delibera, le chiusure dei membri dell’Agcom verso gli oppositori all’iniziativa, continua una guerra ideologica e molto poco pratica intorno a un tema cruciale per una società che si dice della conoscenza.
In realtà, gran parte del can can intorno alla questione ha una doppia origine: il carattere autoritario della delibera che prevede di intervenire per via amministrativa e non giudiziaria nei casi di presunta violazione del copyright; la scarsa conoscenza del diritto d’autore da parte dell’opinione pubblica che consente ai contendenti di mistificarne le ragioni. Cominciamo col fare chiarezza?
Se pensate di sapere cos’é il diritto d’autore saltate i prossimi paragrafi, se no, andate avanti. Continua a leggere L’Agcom e il diritto d’autore

La Repubblica: Stallman, hacker e indignati “Società digitale, quanti rischi”

arturo_di_corinto&richard_stallmanStallman, hacker e indignati
“Società digitale, quanti rischi”

A Firenze il 14esimo Hackmeeting italiano. Con il filosofo del software libero, i contestatori informatici e gli animatori della protesta spagnola. A parlare delle incognite del cloud, di mondo del lavoro digitale, di primato del business sulla persona e di politica di ARTURO DI CORINTO
La Repubblica del 25 giugno 2011

Quando entra scatta l’ovazione. Richard Stallman, instancabile e ombroso portavoce della libertà del software è arrivato all’hackmeeting di Firenze. L’occasione è il quattordicesimo incontro degli hacker italiani. Lui, il “nonno” del movimento riunito al centro sociale Next Emerson, parte subito all’attacco contro cloud computing, software chiuso e intercettazioni. Non vuole le sue foto su Facebook, “non è nostro amico” dice, “e se fate riprese non usate tecnologie proprietarie”. Il suo intervento è sulla libertà nella società digitale. “La tecnologia digitale può essere uno strumento oppressivo e le multinazionali lavorano per ridurre i diritti delle persone”. “Ma sono stupide. Si può fare business anche senza togliere a nessuno la libertà di parola”. Il suo intervento riassume bene la maggior parte degli incontri del convegno: privacy, sicurezza, copyright, Gnu/Linux. Per Stallman “il primo pericolo è la sorveglianza digitale fatta coi nostri computer quando hanno software che non controlliamo. Ma accade soprattutto con Internet e la violazione sistematica della nostra privacy”. “Questa è tirannia”, dice. Continua a leggere La Repubblica: Stallman, hacker e indignati “Società digitale, quanti rischi”

Hackmeeting 2011: “Seize the time!”

L’ultimo hackmeeting prima del 2012.

Hackmeetingmanifesto_bozza_50x70 24-25-26 Giugno – Firenze

/Felici e sfruttati. Capitalismo digitale ed eclissi del lavoro
Friday 24, h17 : 3 ore
Oratore: Carlo Formenti, Arturo Di Corinto, altri
Nella net economy si lavora tutti, si lavora sempre, e l’intelligenza collettiva viene rubata come e più di prima. A partire dall’omonimo pamphlet di Carlo Formenti, un seminario di critica radicale alla wikinomics e al personal capitalism.

/Creative commons, Il lato riformista del copyright
Friday 24, h21 : 2 ore
Oratore: Arturo, Simone, Guido
Il lato riformista del copyright, ovvero come diffondere la conoscenza, non farsi fregare dal mercato e vivere felici.
Sono in molti a credere che le licenze Creative Commons e la GNU/Gpl siano contro il copyright. Invece non è vero. Si tratta di licenze che usano il copyright a favore delle persone per incentivare la produzione di informazioni, saperi e conoscenze.

/La nostra storia
Saturday 25, h14 : 2 ore
Oratore: Arturo, vari
Dalle BBS agli Hacklab passando per l’Hackmeeting: la nostra storia. “Mantenere viva la memoria per ragionare sul presente. Nel futuro ci siamo già stati. “Ogni cultura è tale se consapevole di se stessa. Questo vale anche per le culture hacker disperse nella penisola. Un incontro per riannodare i fili della nostra storia.”

FSF: = AVM viola la licenza del kernel Linux =

= AVM viola la licenza del kernel Linux =

[Read online: http://fsfe.org/news/2011/news-20110620-01.it.html ]

== Il kernel Linux al centro della battaglia per il controllo dei
dispositivi embedded ==

Berlino, 20 Giugno – Domani 21 Giugno presso la Corte Distrettuale di
Berlino si svolgerà la prima udienza di una causa legale che potrebbe
avere enormi conseguenze globali sul modo in cui il software viene
sviluppato e distribuito. Gli avversari nella causa sono AVM
Computersysteme Vertriebs GmbH (AVM), produttore e distributore di
router DSL, e Cybits AG (Cybits), produttore di software di filtraggio
per bambini. Entrambe le aziende usano il kernel Linux, che è
distribuito con licenza GNU GPL versione 2, una licenza di Software
Libero che permette a chiunque di usare, studiare, condividere e
migliorare il software. Continua a leggere FSF: = AVM viola la licenza del kernel Linux =

Felici e sfrutatti. Capitalismo digitale ed eclissi del lavoro Di Carlo Formenti

felici_sfruttati
Mercoledì 22 giugno alle ore 21.30 un incontro conviviale per fare quattro chiacchiere sull’ultimo libro di Carlo Formenti: “Felici e sfruttati. Capitalismo digitale ed eclissi del lavoro”, (EGEA editore, 2011), presso il caffè libreria Flexi di Roma, in via Clementina 9.
Partecipano Arturo Di Corinto, Gennaro Migliore, Benedetto Vecchi, Vincenzo Vita e tutti quelli che vorranno aggregarsi. Si discuterà, ci si confronterà, se necessario si litigherà e soprattutto si proverà a ragionare di progetti comuni per cambiare le cose. Il tutto senza trascurare la possibilità di bere assieme un buon bicchiere di vino per schiarirci le idee. Chi ha avesse già letto il libro sa di cosa tratta, per gli altri ricordo che parleremo: 1) dei modi in cui il capitalismo digitale riesce ad appropriarsi del lavoro gratuito di milioni di prosumer e a spacciare queste inedite forme di sfruttamento per il migliore dei mondi possibili; 2) di come organizzarci per lottare contro questo disegno.

Il sole 24 ore Nòva. Anche Luca De Biase cede il posto

Dopo Riccardo Luna, il bravo direttore di Wired Italia sostituito da Carlo Antonelli di GQ, anche Luca De Biase del bellissimo Nòva 24 Ore, lascia. Luca lascia il posto a Fernanda Roggero che dovrà interpretare il nuovo assetto editoriale di cui il neodirettore del Sole Roberto Napoletano sarà garante.
Ne avevo parlato con Luca sabato mattina proprio perchè un importante amico di Telecom Italia mi aveva spaventato dicendomi “chiudono Nòva”. In un’ora di conversazione però Luca mi aveva rincuorato sul futuro dell’inserto tecnologico del giornale e mi ero messo il cuore in pace. Adesso però che le decisioni sono state prese, confesso che un po’ preoccupato lo sono. Più dispiaciuto che preoccupato perchè anche se un giornale si fa in tanti, è indubbio che Luca fosse la “guida spirituale” di Nòva. E so che l’inserto non sarà più lo stesso.
Non voglio fare il cospirazionista e come giornalista so che gli avvicendamenti sono “cosa normale” ma visto che scrivo di Internet e tecnologie da 15 anni (ho incominciato col mitico Franco Carlini al Manifesto prima di farlo per Repubblica e L’Unità) una cosa la voglio dire, Luca è stato il migliore direttore che ho avuto.

Qui c’è la lettera con cui Luca prende congedo da Nòva ma non dal suo importante lavoro.

Convegno: Il Copyright nell’era digitale

berlinguer
“La cultura corre. Sul Web – Garantire i diritti degli autori e lavorare per un più largo accesso ai contenuti della rete. Il dibattito e le proposte dall’Europa”

L’inziativa, curata dall’Europarlamentare del PD Luigi Berlinguer, si terrà il prossimo 30 giugno – dalle 14 alle 18.30 presso la Sala delle Bandiere, via IV Novembre 149 Roma – , e sarà articolata in due tavole rotonde con i rispettivi titoli “Il copyright nell’era digitale” e “Come allargare la torta. Un più largo accesso alla cultura e ai contenuti della rete”.

Alla prima interverranno Stefano Rodotà (Prof. Emerito Università La sapienza), Vincenzo Vita (Senatore PD), Margot Froehlinger (Commissione Europea, direttore DG Marcato Interno), Gaetano Blandini (Direttore Generale SIAE), Nicola D’Angelo (commissario AGCOM), Ben White (British Library), Arturo Di Corinto (giornalista e saggista), Eugenio Prosperetti (avvocato, docente Università La Sapienza), Raffaele Barberio (Direttore Key4Biz).

Alla seconda tavola rotonda parteciperanno Paolo Gentiloni, (Deputato PD) Enzo Mazza (presidente FIMI e SCF), Silvia Costa (europarlamentare PD), Diego Bianchi (blogger, alias “Zoro”), Marco Pievani (Altroconsumo), Marco Pancini (Google Belgium), Innocenzo Genna (consulente ICT, Euroispa, Council Officer), Rosa Macello (Associazione Italiana Biblioteche), Rodolfo Cattani (Unione Italiana Ciechi), Luca De Biase (Direttore Nova/Il Sole 24 Ore).

= FSFE Newsletter – Giugno 2011 =

= FSFE Newsletter – Giugno 2011 =

[Read online: http://fsfe.org/news/nl/nl-201106.it.html ]

== La domanda da 899 milioni: Microsoft, La Commissione Europea, e il
Software Libero ==

Cosa faresti con un monopolista, che usa la sua posizione dominante in
una area specifica per creare monopoli anche nelle altre aree? La
Commissione Europea ha deciso nel 2004 che Microsoft deve fornire ai
concorrenti le informazioni necessarie per connettere un server
workgroup con computer su cui gira Microsoft Windows. Dal momento che il
maggiore competitore del server workgroup di Microsoft è il progetto di
Software Libero Samba, la Commissione ha messo in chiaro che Microsoft
deve rilasciare le informazioni di interoperabilità in una maniera che
sia compatibile con le licenze di Software Libero come la GNU GPL. La
decisione presa dalla Commissione nel 2004 non ha richiesto a Microsoft
di pubblicare informazioni innovative, ma ha chiesto semplici
informazioni di come i computer Microsoft comunicano l’un l’altro.
Continua a leggere = FSFE Newsletter – Giugno 2011 =

= FSFE in Samba case: Microsoft’s defiance backfired =

= FSFE in Samba case: Microsoft’s defiance backfired =

[Read online: http://fsfe.org/news/2011/news-20110525-01.it.html ]

Luxembourg, May 25 – FSFE played a key role at a Microsoft hearing
before the European Union’s General Court on Tuesday, helping explain
the intricacies of Free Software servers.

The hearing was called to consider Microsoft’s challenge to a EUR 899
million fine imposed by the European Commission in 2008. Microsoft had
failed to carry out remedies imposed for its violation of EU antitrust
law. A ruling is expected for later in the year.

Microsoft was required to provide interoperability information that
would enable others to hook up to its products so they could compete
with its workgroup servers. Key among those was the Samba team, which is
the only surviving competitor in the workgroup server market. Only after
a European Union court acted in 2007 to uphold nearly all of the
Commission’s 2004 decision did Microsoft finally meet the Commission’s
requirement to comply. Continua a leggere = FSFE in Samba case: Microsoft’s defiance backfired =

Corriere delle comunicazioni: Il ritmo dell’innovazione

logo_corriere_comunicazioni
Il ritmo dell’innovazione
Arturo Di Corinto
per il Corriere delle comunicazioni

Il 24 e 25 maggio si terrà a Parigi il “G8 di Internet”, iniziativa voluta dal presidente francese Sarkozy “per promuovere l’economia digitale”. Anche l’Italia partecipa con una sua delegazione e gli sherpa digitali sono a lavoro da circa un mese per portare in quella sede la posizione dell’Italia. Allora forse è utile fare una riflessione sulle questioni che lì verranno affrontate.
Cominciamo col delimitare il campo di ragionamento. Il ritmo accellerato dell’ innovazione tecnologica sta ridisegnando i mercati intervenendo potentemente sia sul versante della domanda che su quello dell’offerta di beni, merci e servizi. La smaterializzazione e la dislocazione geografica e atemporale di molte attività e prodotti ha favorito processi di disintermediazione obbligando i produttori tradizionali a modificare i propri modelli di business. In aggiunta, i consumatori non sono più tali e ad inverare le precognizioni di Alvin Toffler e Marshall McLuan sono diventati prosumer. E allora? Non lo sapevamo? Certo. Ma questo scenario ha delle implicazioni profonde per l’economia – che nel frattempo si è globalizzata e finanziarizzata all’estremo proprio grazie alle tecnologie di comunicazione – e per l’industria, obbligata a investire nei processi mediati dalla tecnologia ed a creare nuovi asset basati sulla gestione oculata dei diritti di proprietà intellettuale piuttosto che sulla produzione di oggetti fisici. Continua a leggere Corriere delle comunicazioni: Il ritmo dell’innovazione