Cybersecurity: Chi usa WhatsApp potrà localizzare il proprio interlocutore in tempo reale. È già polemica

Chi usa WhatsApp potrà localizzare il proprio interlocutore in tempo reale. È già polemica

La nuova funzione, Live Location Tracking, dovrebbe potersi attivare solo con il consenso dell’interlocutore
Arturo Di Corinto per Cybersecurity del 3 febbraio 2017

Secondo le indiscrezioni dell’Independent WhatsApp starebbe valutando l’introduzione di una nuova funzione per geolocalizzare i propri contatti. E sono in molti quelli preoccupati per la gestione della propria privacy.
Dopo l’ondata di indignazione che all’epoca suscitò i ldoppio segno di spunta che avvisava quando il messaggio veniva letto, e dopo il tentativo di Facebook, proprietaria di WhatsApp, di usarne i numeri telefonici per fare pubblicità, questa mossa del colosso della messaggistica potrebbe avere un risvolto inatteso secondo i difensori della privacy: l’abbandono del servizio da parte di molti utenti.

Live Location Tracking: funzionerà solo col consenso degli interlocutori?

Di fronte a questa eventualità da dentro l’azienda è stata fatta trapelare la notizia che il Live Location Tracking, così si chiama, ovvero la possibilità di monitorare la posizione dei propri contatti real time per uno, due, tre, cinque minuti oppure per sempre, avverrebbe solo con il consenso dei propri contatti.

Tra le altre novità del servizio di messaggistica la possibilità di ricevere e inviare i messaggi in modalità offline, per cui i messaggi che vengono recapitati al contatto quando torna sotto copertura di rete possono essere anche predisposti per l’invio quando è il mittente a non avere una rete a disposizione. Proprio alla ricezione dei messaggi senza copertura che vengono messi in attesa nei server di WhatsApp è legata la polemica della scarsa segretezza dei messaggi che aveva fatto ipotizzare a un ricercatore californiano l’esistenza di una backdoor nella popolare app per la messaggistica istantanea.

Il founder e Ceo di QuantumLeap, il pescarese Stefano Chiccarelli, aveva però dichiarato che non si tratta di una backdoor che lascia la porta aperta ai malintenzionati che vogliono intercettare i messaggi degli utenti, ma di “un’implentazione poco sicura del protocollo crittografico da segnalare agli utenti”.

Sempre alle modalità di invio dei messaggi si ricollegherebbero le due nuove funzionalità legate alla gestione “smart” dei contenuti: le funzioni Richiama e Modifica (“Recall” ed “Edit”). Se il destinatario non ha ancora letto il messaggio, potrà essere ritirarlo, esattamente come in Confide, ma anche modificarlo per evitare brutte figure nel caso dell’invio di un messaggio poco ragionato.

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