Nota stampa sulla vicenda telefoni e dati dei vip

Nota stampa sulla vicenda telefoni e dati dei vip

In giornata è stata diffusa da alcune testate radio televisive, la notizia secondo cui l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale avrebbe appreso, da una segnalazione informale avvenuta sul noto social LinkedIn, della esposizione sul web dei numeri personali di alte cariche dello Stato e che a tale segnalazione non sia stato dato il seguito necessario, visto il rilievo delle figure istituzionali interessate.

Tale notizia è assolutamente destituita di fondamento. Nella segnalazione del 18 marzo scorso, si faceva esclusivo riferimento al rinvenimento sul web di numeri e contatti personali di quadri dirigenziali dell’Agenzia.

Le verifiche successive, fatte nel giro di qualche ora, hanno consentito di accertare che la segnalazione non riguardava un’esfiltrazione conseguente ad una compromissione del sistema informatico dell’Agenzia e che, peraltro, alcune delle informazioni e dei dati risultavano non più attuali, in quanto riferiti a precedenti esperienze di lavoro ed anche esposti per motivi professionali.

L’esposizione di queste informazioni sul web sembra invece essere legata all’attività di aggregatori da parte di società extra-europee, le quali fanno raccolta di tali informazioni, talora cedute anche con il consenso informato dell’interessato, e ne fanno oggetto di compravendita, prevalentemente per fini commerciali o di profilazione dei clienti. Il che può determinarne anche il rischio di reperibilità sul web.

Per quanto riguarda, invece, l’esposizione sul web di dati afferenti ad alte personalità dello Stato, che appare riconducibile alla stessa fenomenologia sopra descritta, l’Agenzia, per quanto di competenza, riferirà al Copasir.