Presiperilweb: diritto d’autore e Agcom a Radio Radicale

radioradicaleDomenica 30 marzo 2014 alle 19:30 in diretta su Radio Radicale la trasmissione “Presi per il web”.

Marco Scialdone e Fulvio Sarzana ospitano il dibattito sul Regolamento AGCOM in tema di diritto d’autore.  Gli ospiti sono Francesco Posteraro, Relatore AGCOM   del Provvedimento, Guido Scorza, Carlo Blengino, Fabio del Giudice, Direttore generale Confindustria Cultura, Paolo Marzano, Presidente Comitato Consultivo sul diritto d’autore di Palazzo Chigi e Arturo Di Corinto.

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La Repubblica: Pirateria online, le norme sono a rischio: impugnato il regolamento Agcom

la-repubblica-it-logoPirateria online, le norme sono a rischio: impugnato il regolamento Agcom

Guerra aperta tra l’autorità e le associazioni di settore. Il 31 marzo entra in vigore il provvedimento e le associazioni di categoria lo portano subito in tribunale. Intanto l’Autorità ha già firmato la convenzione operativa per la gestione informatica: se ne occuperà la Fondazione Bordoni per 600 mila euro

di ARTURO DI CORINTO per La Repubblica del 29 Marzo 2012

IL 31 Marzo 2014 entra in vigore il regolamento per la tutela della proprietà intellettuale online voluto dall’Agcom, l’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni. Il provvedimento, contestato da associazioni e Internet Service Provider, è oggetto di ben tre ricorsi, tra cui quello dell’associazione stampa online (ANSO), e sarà applicato attraverso una procedura informatica progettata dalla Fondazione Bordoni.  Intenzione già anticipata da Repubblica molti mesi fa, Agcom ha infatti definito il trasferimento di ingenti risorse, quasi 600mila euro, alla Fondazione Bordoni, per rendere operativo il provvedimento che prevede l’interdizione dell’accesso ai siti pirata. La convenzione, stipulata dal presidente Cardani con Alessandro Luciano, oggi presidente Bordoni ma commissario Agcom dal 1998 al 2005, prevede l’affidamento della gestione informatica del provvedimento alla fondazione in quanto ente di ricerca e sotto la responsabilità dell’Ufficio diritti digitali della Direzione Servizi media dell’authority. Continua a leggere La Repubblica: Pirateria online, le norme sono a rischio: impugnato il regolamento Agcom

Key4Biz: AGCOM, telecamere nascoste nella sede di Napoli

key4BizAGCOM: telecamere nascoste nella sede di Napoli?
La Cgil denuncia l’installazione di videocamere non segnalate nella sede Agcom di Napoli
Arturo di Corinto 27 marzo 2014

La Cgil denuncia l’installazione di telecamere nascoste nella sede AGCOM di Napoli dopo aver vinto un ricorso per comportamento antisindacale alcuni giorni prima.
Un colpo dopo l’altro. Il 12 marzo l’Agcom – l’Autorità per le garanzie nella comunicazioni, è stata condannata per comportamento antisindacale e due giorni fa la Fisac CGIL ne ha dato notizia. Ma il giorno prima, la stessa sigla sindacale aveva denunciato qualcosa di altrettanto grave: l’installazione di telecamere di sorveglianza negli ascensori della sede Agcom di Napoli. Continua a leggere Key4Biz: AGCOM, telecamere nascoste nella sede di Napoli

Corriere delle Comunicazioni: Fatturazione elettronica, ecco perché si rischia il caos

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Il 6 giugno scatta l’obbligo. Ma la PA è in ritardo: per fatturare, le imprese devono poter usare i codici ufficio degli enti ancora non inseriti nella banca dati Ipa
di Arturo Di Corinto per il Corriere delle Comunicazioni del 27 marzo 2014

Secondo il commissario alla spending review Carlo Cottarelli si prevede un risparmio di diversi miliardi di euro dalla digitalizzazione della PA. I risparmi potrebbero cominciare dalle riforme messe in campo da Francesco Caio in qualità di “commissario del commissario dell’agenzia per l’Italia digitale” e cioè: fatturazione elettronica, anagrafe nazionale, identità digitale.

Ma i conti non tornano. Anzi, proprio la fatturazione elettronica – che porterebbe in dote un risparmio di 935 milioni di euro – potrebbe essere la dimostrazione, di come gli ultimi governi abbiano caricato di eccessiva enfasi l’agenda digitale e, al tempo stesso, abbiano fatto di tutto per non darle una pur minima solidità organizzativa. Continua a leggere Corriere delle Comunicazioni: Fatturazione elettronica, ecco perché si rischia il caos

Convegno alla Camera: “Internet e libertà d’espressione”. C’è bisogno di nuove leggi?”

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Roma, 31 marzo 2014 – Sala del Mappamondo – ore 10 – Camera dei Deputati
“Internet e libertà d’espressione”. C’è bisogno di nuove leggi?”

Internet ha bisogno di nuove leggi? Chi può decidere sulla libertà d’espressione in rete?

Le regole devono essere stabilite dal Parlamento o dal Governo? E’ possibile delegare ad Autorità Amministrative la regolamentazione del web?

Dalla par condicio su internet al cyberbullismo, passando per il diritto d’autore, la diffamazione e il fenomeno dell’hate speech, sono questi i temi che verranno discussi nella Sala del Mappamondo della Camera dei Deputati in occasione dell’entrata in vigore del Regolamento AGCOM in tema di diritto d’autore previsto per il 31 Marzo.

Il Convegno vedrà la partecipazione di esponenti del mondo politico, dell’Università, delle imprese e della società civile.

Le sessioni di Studio moderate dal Capo Ufficio Stampa della Camera dei Deputati Anna Masera e dall’Avvocato Fulvio Sarzana percorreranno le regole attuali, le regolamentazioni future e gli scenari della libertà d’espressione in rete.

È prevista la partecipazione del Governo con il Sottosegretario alle comunicazioni Antonello Giacomelli e la presenza di numerosi parlamentari di vari schieramenti trai quali i Capigruppo alla Camera di Scelta civica Andrea Romano e di SEL, Gennaro Migliore, nonché dei Deputati Stefano Quintarelli, Paolo Gentiloni, Antonio Palmieri.

Il mondo della ricerca sarà rappresentato da Juan Carlos De Martin, Direttore del centro Nexa per internet e società del Politecnico di Torino, di Franco Pizzetti, ex Garante Privacy e dal giornalista Arturo di Corinto, dal Magistrato Nicola D’Angelo e da tanti altri.

Di seguito il programma:
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La Repubblica: Non solo Twitter, la mappa della censura web nel mondo

la-repubblica-it-logoNon solo Twitter, la mappa della censura web nel mondo

di Arturo Di Corinto per La Repubblica del 21 Marzo 2014

IL BLOCCO di Twitter da parte del premier Erdogan è solo l’ultimo in ordine di tempo dei numerosi tentativi di imbavagliare il dissenso online. La censura della comunicazione tra pari tipica di blog e social network ha raggiunto proporzioni enormi. Reporters senza frontiere lo denuncia ogni anno nel suo rapporto “I nemici di Internet” e per questo ha indetto il 12 marzo la giornata mondiale contro la censura.

Altre organizzazioni non governative mantengono traccia delle ripetute violazioni del diritto fondamentale a comunicare, tra queste Amnesty International. La Open net initiative, un consorzio universitario, ha stimato che almeno 74 paesi censurano i propri cittadini e nel suo sito offre analisi sempre aggiornate della censura online e ne raccoglie le evidenze attraverso uno strumento progettato ad hoc dall’Università di Harvard: Herdict.

Le tecniche di censura usate da stati autoritari e talvolta anche da quelli democratici sono numerose e vanno sotto il nome collettivo di Peking Consensus: un mix di tecnologie di sorveglianza e repressione che spesso si trasformano in formidabili silenziatori delle proteste. Quelle più usate sono basate sul filtraggio di Internet, l’ip-blocking, il dns poisoning. Ma una forma di guerra totale al dissenso è quella di chiudere Internet, la rete che si vorrebbe a prova di guerra atomica. È successo in Egitto e Tunisia durante la primavera araba, in Myanmar, Iran, Siria e in alcune regioni della Cina.
Ecco una mappa ragionata della censura online nel mondo. Continua a leggere La Repubblica: Non solo Twitter, la mappa della censura web nel mondo

Incontri: Controllo della rete/Controllo sociale in Europa

tsipras_controllo_locandinaControllo della rete/Controllo sociale in Europa

19 Marzo, ore 19:00, circolo ARCI Forte Fanfulla, Via Fanfulla da Lodi 5, Roma.

Dibattito con Luca Casarini, Raffaella Bolini, Arturo Di Corinto e Gianluca Peciola, moderatore FelynX Zingarelli.

“La pericolosità sociale e politica della deriva tecno-autoritaria è ormai sotto gli occhi di tutti. I rischi legati alla negazione dei diritti digitali, il controllo delle reti telematiche e delle nuove tecnologie ai fini di controllo sociale e di repressione non possono più essere trascurati, al pari della difesa dei diritti civili.”
Hashtag #UEcontrol, parliamone anche via Twitter.
Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/840833559275714
Email: tsipras.municipio5[at]gmail.com

Articolo21: Agenda digitale, Italia ancora in forte ritardo. Appello a Renzi

articolo21

Agenda digitale, Italia ancora in forte ritardo. Appello a Renzi

di Arturo Di Corinto per Articolo 21 del 17 marzo 2014

Renzi è sempre stato attento alle politiche digitali. Da nativo digitale (o quasi) ha dimostrato grande attenzione alle scelte del governo sui temi dell’innovazione scientifica e tecnologica e già al tempo delle primarie contro Bersani aveva costruito una squadra di supporto col doppio fine di posizionarlo nel mondo delle relazioni digitali e di studiare come intervenire sulle politiche della società dell’informazione.

Oggi il premier potrebbe intervenire efficacemente sui ritardi dell’agenda digitale certificati da uno studio della Camera dei Deputati perchè la legge prevede che alcune disposizioni dell’agenda, se scadute, possono essere adottate senza neanche sentire i ministri competenti. Inoltre Renzi ha a disposizione il complesso studio sulla Banda Larga di Francesco Caio, Mr Agenda digitale, da cui emerge che l’industria ha avviato un piano di investimenti significativo “che porterà, se realizzato nei tempi e nei modi illustrati dagli operatori, ad un aumento della qualità e della banda disponibile a circa il 50% delle linee entro il 2016/17. Continua a leggere Articolo21: Agenda digitale, Italia ancora in forte ritardo. Appello a Renzi

La Repubblica: La Camera certifica le difficoltà dell’Agenda digitale italiana. I motivi dei ritardi

la-repubblica-it-logoLa Camera certifica le difficoltà dell’Agenda digitale italiana. I motivi dei ritardi

Di 55 adempimenti considerati, solo 17 sono stati adottati e per quelli non adottati di ben 21 risultano già scaduti i termini. Le valutazioni in un rapporto del Servizio Studi del Dipartimento Trasporti di ARTURO DI CORINTO per La Repubblica del 14 marzo 2014

ROMA – “Quest’agenda digitale è così vecchia che bisognerà ristamparla”. Gli addetti ai lavori ironizzano così sul forte ritardo nell’attuazione dell’agenda digitale italiana. Un ritardo che ora viene certificato da un rapporto del Servizio Studi del Dipartimento Trasporti della Camera dei Deputati che solo chi sa scandagliare attentamente il web può trovare nel sito della Camera, ma che esiste, e dimostra l’efficienza di alcuni servizi propri dell’istituzione parlamentare. Continua a leggere La Repubblica: La Camera certifica le difficoltà dell’Agenda digitale italiana. I motivi dei ritardi

Convegno: Le politiche per l’Italia digitale

logo_camera14 Marzo 2014 – Giornata di Studi
Gruppo Parlamentare Partito Democratico
Gruppo Parlamentare Sinistra Ecologia e Libertà
Forum Innovatori di SEL


Le politiche per l’Italia digitale

Start up, smart cities, PA innovative, Internet e telecomunicazioni

Camera dei deputati | Sala delle Colonne | Via Poli 19 Roma

IL PROGRAMMA: convegno_politiche_digitali_14_marzo

– Per accedere alla Sala delle Colonne è necessario per gli uomini vestire la giacca;

– I giornalisti devono accreditarsi presso l’ufficio stampa della camera;

– Per motivi di sicurezza è necessario registrarsi via email: sel.segreteria@camera.it

– Per prenotare un intervento è possibile inviare titolo e abstract qui: arturo.dicorinto@gmail.com
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Repubblica: Maxisequestro di siti pirata italiani

la-repubblica-it-logoRepubblica: Maxisequestro di siti pirata italiani la GdF ne chiude 46, numero record

L’accusa è aver messo a disposizione link e streaming di contenuti protetti dal diritto d’autore per fini di lucro. E’ la più grande operazione di questo tipo mai avvenuta in Italia di ARTURO DI CORINTO per La Repubblica del 5 marzo 2014

IL 31 marzo entra in vigore il regolamento Agcom per la tutela del diritto d’autore online, ma la Guardia di Finanza chiude 46 siti pirata senza averne bisogno per procedere. Accade nel più grande maxisequestro in Italia di siti e portali online contenenti link a film in streaming. Un’operazione con numeri record quello che il Nucleo speciale per la radiodiffusione e l’editoria della Guardia di Finanza di Roma ha operato ieri su mandato del giudice Bernadette Nicotra. Quarantesei siti di streaming video resi irraggiungibili per violazione della legge sul diritto d’autore, tra  cui  Mondotorrent, Dopinatorrent,  Truepirates, Filmxtutti, Casacinema e altri, nei fatti decapitando tutto il mondo torrent italiano.
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Camera dei deputati: Nata donna. Indagine sulla condizione femminile

Nata_Donna_programma_conferenzaGiovedì 6 marzo, l’associazione “Vivo4114 Onlus” presenterà i risultati di “Nata Donna“, una indagine statistica sulla condizione femminile nella provincia di Benevento. L’evento si terrà a Roma presso la Sala delle Colonne di Palazzo Marini di via Poli 19.

La giornata è organizzata in due sessioni: al mattino, dalle 11:00 alle 13:00, verranno presentati il progetto e i risultati dell’indagine; nella sessione pomeridiana, dalle 15:00 alle 17:00, terremo un dibattito sulla “questione di genere”. Continua a leggere Camera dei deputati: Nata donna. Indagine sulla condizione femminile