CONNESSI A MORTE

Connessi a morte. Guerra, media e democrazia nella società della cybersecurity

Connessi a morte: arrivato in libreria il nuovo libro di Michele Mezza con prefazione di Barbara Carfagna e postfazione di Arturo Di Corinto.

Connessi a morte. Guerra, media e democrazia nella società della cybersecurity (Donzelli, 2024) di Michele Mezza è un’opera che esplora l’impatto profondo e multiforme della tecnologia, in particolare della connettività digitale e dell’intelligenzaartificiale, sulla guerra, la politica e la società nel suo complesso. Mezza dipinge un quadro del mondo contemporaneo in cui la linea di demarcazione tra guerra e pace, tra reale e virtuale, diventa sempre più sfocata, e dove la cybersecurity si trasforma in un elemento cardine non solo per la sicurezza nazionale, ma anche per la vita quotidiana di ogni individuo.

L’autore introduce il concetto di “mobile war”, una guerra in cui la connettività mobile è l’arma principale e i confini tra combattenti e civili sono labili. L’emblema di questa nuova era è l’immagine di Yahya Sinwar, leader di Hamas, individuato e poi ucciso da un drone israeliano mentre brandiva un bastone in segno di sfida. Questa scena, diffusa globalmente, incarna la vulnerabilità di chiunque nell’era digitale, dove la localizzazione e l’eliminazione mirata sono diventate realtà.

Mezza sottolinea come la guerra si sia evoluta, non limitandosi più all’inflizione di danni fisici, ma puntando al controllo dell’informazione, alla manipolazione della percezione e all’instillazione della paura attraverso la dimostrazione di potere tecnologico.

La cybersecurity, a sua volta, si è trasformata in un elemento cruciale, non solo come strumento di difesa, ma anche come motore di un nuovo sistema di relazioni e interessi geopolitici. Il misterioso affondamento del panfilo Bayesian, con a bordo figure chiave del mondo della cybersecurity, illustra come le informazioni e le tecnologie in questo campo siano diventate asset strategici di enorme valore, in grado di influenzare gli equilibri di potere globali.