App di dating violate e benzinai chiusi: la cyberguerra tra Israele e Iran. IL PODCAST

Intervista Arturo Di Corinto podcast Skytg24 del 12 Gennaio 2022 di Alberto Giuffrè

Israele e Iran si sfidano da anni anche a colpi di attacchi informatici. A farne le spese, negli ultimi casi, sono stati soprattutto i cittadini. Ne parliamo nella nuova puntata di 1234 insieme ad Arturo Di Corinto, giornalista esperto di cybersecurity

Nelle scorse settimane le stazioni di rifornimento in Iran hanno smesso di funzionare a causa di un attacco informatico. Qualche giorno dopo una app di dating in Israele è stata violata. Sono soltanto gli ultimi episodi di una cyberguerra, quella tra Israele e Iran, che va avanti da anni. Ne parliamo nella nuova puntata di 1234, il podcast sulla sicurezza informatica di Sky TG24. L’ospite di questo episodio è Arturo Di Corinto, giornalista esperto di cybersecurity. 

La Repubblica: Israele vs Iran: il nuovo fronte di guerra è il cyberspazio

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Israele vs Iran: il nuovo fronte di guerra è il cyberspazio

Un attacco hacker ha bloccato il porto di Shahid Rajaee sul Golfo Persico pochi giorno dopo l’incursione informatica nel sistema idrico israeliano. Gli esperti: è l’alba di un nuovo tipo di conflitto, senza regole

di ARTURO DI CORINTO per La Repubblica del 20 Maggio 2020

Immaginate la vostra sorpresa quando, aprendo il rubinetto, non uscisse più l’acqua. O se la quantità di cloro la rendesse inutilizzabile per lavarsi o cucinare. Ma era proprio questo l’obbiettivo degli hacker iraniani che il 24 e 25 aprile hanno preso di mira il sistema idrico rurale dello stato di Israele. Causando la risposta di Gerusalemme, che si sarebbe concretizzata nell’attacco a un porto iraniano sullo stretto di Hormuz confermato dalla stessa autorità portuale. La notizia del contrattacco, circolata nella community dell’intelligence internazionale ha avuto una conferma da fonti governative americane, citate dal Washington Post. Continua a leggere La Repubblica: Israele vs Iran: il nuovo fronte di guerra è il cyberspazio

AGI: La rappresaglia cibernetica iraniana dopo il raid Usa

I timori di una rappresaglia cibernetica dopo l’uccisione del generale Soleimani da parte di un drone americano cominciano a concretizzarsi. Sono almeno 150 i siti americani finora defacciati dai sostenitori del regime degli Ayatollah. Così da stamattina il conflitto tra Usa e Iran suscita un timore in più, quello di un’escalation militare nel cyberspace.

Per alcuni l’allarme sarebbe concreto proprio a causa del modus operandi degli hacker di stato islamici che avrebbero già infiltrato le infrastrutture critiche dell’avversario e di potenziali altri bersagli alleati degli Stati Uniti. Questi hacker, noti come Minacce avanzate persistenti (APT, Advanced Persistent Group), proprio per la tecnica che usano di infiltrare i sistemi e stare quieti fino al momento giusto per un attacco, sono quelli che preoccupano di più gli analisti. Continua a leggere AGI: La rappresaglia cibernetica iraniana dopo il raid Usa