Il Manifesto: L’autunno della cybersecurity promette bene

L’autunno della cybersecurity promette bene

Hacker’s Dictionary. Dal Cybertech Europe all’evento di Cybersaiyan, dal Security Summit al Salone dei pagamenti. L’anno digitale ricomincia sotto gli auspici della formazione e della consapevolezza necessarie al paese che punta sul digitale

di ARTURO DI CORINTO per Il Manifesto del 11 Settembre 2019

Volete sapere se il vostro smartphone vi spia? Oppure sapete già che l’Italia è il paese di Bengodi per i ransomware e volete capire come difendervi? E la geopolitica della cybersecurity rientra nei vostri interessi? Siete più spaventati dalle spie cinesi o dai troll russi?

Comunque la pensiate in tema di cybersecurity questo autunno ce n’è per tutti i gusti grazie a una pletora di conferenze sulla sicurezza informatica che va dalla più grande alla più piccola, da quella blasonata a quella autorganizzata.

Dopo le abbuffate estive con la Black Hat Conference e la DEF CON di Las Vegas, l’Hackmeeting di Firenze, l’Hacker camp di Berlino e altri eventi minori, il passaggio dall’estate all’autunno in Italia ha in serbo molte occasioni per capire meglio come muoversi in un mondo reso più piccolo ma più fragile dalla digitalizzazione.

Si comincia il 24 e 25 settembre con la Cybertech Conference di Roma. Evento creato da due ex generali israeliani, da diversi anni si mette in mostra a Roma, dentro la Nuvola di Fuksas, il nuovo centro conferenze del quartiere Eur.

Partner principali Leonardo che offre il microfono al suo Ceo, Alessandro Profumo, e a Gene Reznik di Accenture, multinazionale della consulenza che ha deciso di investire sull’Italia. Sono attesi 5000 partecipanti. Tra i temi, il Cybersecurity Act e il progetto europeo Sparta.

A seguire un evento, RomHack, organizzato dall’associazione Cybersaiyan che si è distinta negli anni per talk di carattere tecnico e per aver portato on stage lo Zanshin Tech, l’arte marziale digitale contro cyberbullismo e furti di identità sui social.

Quest’anno ospita una cyber-star internazionale, esperto di attacchi da remoto, il taiwanese Orange Tsai, che illustrerà con la giovanissima Meh Chang l’infiltrazione dentro le reti domestiche, le intranet, di organizzazioni come la National Security Agency.

Il 28 settembre alla Link Campus University di Roma, è sopratutto un momento di formazione e condivisione capace di coinvolgere una bella fetta della community che si ritrova in 500 sul canale Telegram dell’associazione.

Poi il 3 Ottobre c’è il Security summit di Verona, appuntamento tradizionale dei più importanti organizzato dai paladini della cybersecurity del Clusit, associazione anch’essa, che ogni anno fornisce un dettagliato rapporto sullo stato della sicurezza informatica dell’Italia. Al Crowne Plaza di Verona Fiera.

Infine Appsec, organizzata dalla sezione veneziana dell’ISACA, presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, sempre il 3 Ottobre. Tra gli argomenti: Bug Bounty, i programmi di caccia alle falle informatiche, cyberfrodi, attacchi a radio-controlli industriali fino a quelli che sfruttano l’alimentazione elettrica; e poi ancora l’annuale appuntamento di una rivista storica come ICT Security Magazine, il 16 Ottobre a Roma.

Ancora. A novembre c’è anche il Cybersecurity 360 organizzato con Agenda Digitale e il nuovo Salone dei Pagamenti organizzato dall’ABI che ha un’intera sezione dedicata al tema privacy e sicurezza, il 6,7 e 8 Novembre, e che tratta in maniera trasversale di tecnologie sicure per il Fintech.

Considerato il coinvolgimento di tante realtà di settore, importanti partner industriali che sponsorizzano gli eventi, l’autunno della sicurezza fa ben sperare.

L’augurio è che anche il Governo Conte, a parole votato alla digitalizzazione, se ne accorga, e approvi subito quelle leggi come il Perimetro di difesa cibernetica che tanto serve a un’Italia che ha dimostrato troppe volte di essere un facile boccone per i briganti digitali.