“La rivoluzione dell’intelligenza artificiale e la democratizzazione della cybersecurity”, organizzato dal Centro Studi Americani in collaborazione con Crowdstrike, il 18 aprile presso la sede del Centro Studi Americani, in via Michelangelo Caetani 32 a Roma.
Tag: Centro Studi Americani
Digital Sovereignty- Work Force Needed
Digital Sovereignty- Work Force Needed
GIOVEDÍ 20 OTTOBRE 2022 – Ore 15 – Centro Studi Americani – Via M. Caetani, 32, Roma
Digital Sovereignty- Work Force Needed
Moderatore: Arturo Di Corinto, Professore
Key note speaker: Roberto Baldoni, Direttore Agenzia Cybersecurity
Vittorio Calaprice, Rappresentanza della Commissione Europea in Italia
Guillaume Poupard*, Rappresentante ANSSI Francese
Emanuele Galtieri, Ceo-Cy4Gate
Stefano Bordi, Direttore Cyber & Security Academy di Leonardo
Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione rappresentano la chiave alla modernità per lo sviluppo socio-politico, economico e la sicurezza nazionale, che sta diventando il principale terreno di confronto geopolitico. Gli attacchi cyber sulle infrastrutture sensibili possono essere letali quanto le armi nucleari o di distruzione di massa, e tutto ciò è una realtà completamente nuova.
Sullo scenario di un predominio di alcuni Paesi sviluppati nell’Information Technology e l’emergere di monopoli che controllano le infrastrutture del network, dello stream e dei database, s’intravede una minaccia di una disuguaglianza e supremazia digitale, che da soft power si sta trasformando in hard power.
Per le Nazioni che restano indietro nello sviluppo digitale, i rischi di una perdita graduale e quindi una conseguente distruzione degli elementi strutturali della sovranità statale, accrescono in maniera significativa i rischi di questa trasformazione. La disuguaglianza digitale è infatti una minaccia sempre più tangibile, per la democrazia e per la sicurezza. A causa della disuguaglianza digitale, ogni Nazione ha come priorità lo sviluppo di un sistema di difesa cibernetica, il cui sviluppo necessità di risorse economiche ma soprattutto umane.
Nel settore cyber si profila la creazione di tante nuove opportunità lavorative che non esistevano nel passato e che dovranno essere assunte da giovani professionisti in differenti discipline. Di conseguenza, è fondamentale aumentare le opportunità per la formazione dei giovani e di nuovi talenti sulle tecnologie e le tecniche per la difesa delle strutture sensibili.
Saranno i giovani formati in nuovi corsi di studio a dover tutelare lo spazio digitale nazionale e garantirne il perimetro. La posta in gioco è alta, ma come s’intende agire perché si creino le condizioni perché sempre più giovani intraprendano una carriera lavorativa nel mondo della cybersicurezza?