Una pace senza armi. Dall’Ucraina alla guerra senza fine

Da oggi, 24 novembre 2023, sarà disponibile in tutte le librerie “Una Pace Senza Armi: Dall’Ucraina alla Guerra Senza Fine,” saggio curato dal giornalista, Emanuele Profumi e pubblicato da Round Robin edizioni (2023)

Nel libro contenuti di Arturo Di Corinto, Nico Piro, Giuliana Sgrena, Alex Zanotelli e altri.

Il libro affronta il devastante impatto della guerra in Ucraina e la sua influenza sulla possibilità stessa di portare avanti un dialogo costruttivo per alternative al conflitto armato. Attraverso un’analisi profonda, il libro dimostra infatti come la guerra si autoalimenti, diventando parte integrante di un modello di sviluppo distruttivo.

La situazione attuale a Gaza è citata come esempio, evidenziando il ciclo di violenza tra Hamas e Israele. E mentre l’attenzione mediatica si sposta in Medio Oriente, l’Ucraina continua a soffrire, scomparendo temporaneamente dai radar dell’informazione mainstream internazionale.

Il libro si propone di stimolare una riflessione critica sulle alternative possibili alle guerre, sottolineando l’importanza di un radicale disarmo. Include contributi di Daniele Taurino, Arturo Di Corinto, Giuliana Sgrena e interviste a esperti e testimoni, offrendo una prospettiva completa sulla situazione attuale.

“La pace non è assenza di guerra, né si dà solo quando la società vive in una condizione di benessere, bensì un modo per cambiare l’organizzazione della società. Per renderla giusta e umanamente sostenibile.”

Una Pace Senza Armi” invita i lettori a riflettere sul significato più profondo della pace e a considerare il disarmo come passo fondamentale verso un futuro giusto e sostenibile.

Emanuele Profumi, oltre a essere un dottore in Filosofia politica, è un giornalista freelance che collabora con diverse università italiane ed europee, nonché con riviste nazionali e internazionali. Il suo impegno nella divulgazione delle dinamiche sociali e politiche è evidente nella sua trilogia di reportage narrativi sul Cile, la Colombia e il Brasile, e nei suoi saggi filosofici.

Kaspersky: “Col nostro software non si fa la guerra”

Kaspersky: “Col nostro software non si fa la guerra”

La famosa azienda russa di antivirus prende le distanze dalla guerra e spiega perché i suoi prodotti sono sicuri dopo l’annunciato decreto che li mette fuori dal mercato italiano

di ARTURO DI CORINTO per ItalianTech/La Repubblica del 20 Marzo 2022

Il decreto arriva nella serata di venerdì direttamente dal Consiglio dei ministri e mette fuori gioco Kaspersky per il timore che i suoi software possano essere usati contro gli stessi clienti che serve in Italia. Ovviamente nel provvedimento, in attesa della pubblicazione in Gazzetta ufficiale della versione finale, non si nomina Kaspersky, ma si parla di come la cyber security del Paese potrebbe essere messa a rischio dall’utilizzo di software russi – di cui Kaspersky è produttrice di punta -, perché le aziende di Mosca potrebbero smettere di fornire aggiornamenti e, quindi, esporre i clienti italiani a maggiori rischi, e ne chiede la sostituzione.