La Repubblica: Che cos’è Tor Project e a che cosa serve

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Che cos’è Tor Project e a che cosa serve

Nei segreti del software per navigare la rete in maniera anonima. Usato per garantire la privacy di giornalisti, whistleblower e dissidenti politici, è anche il nome del network omonimo che protegge le proprie comunicazioni usando la crittografia

di ARTURO DI CORINTO per La Repubblica del 3 Novembre 2017

IMMAGINATEVI il web come un iceberg. La sua punta è fatta dal web di superficie, quella dove troviamo Facebook, Twitter, i siti dell’università o del nostro giornale preferito. Sotto il pelo dell’acqua c’è il resto dell’iceberg, il Deep Web, cioè la porzione del web non indicizzata dai motori di ricerca e i cui siti non riusciremmo a trovare neppure con Google. E poi c’è una parte del deep web, più difficile da scoprire, il Dark web, che può essere raggiunta solo con speciali software come Tor, acronimo di The Onion Router. Continua a leggere La Repubblica: Che cos’è Tor Project e a che cosa serve

Cybersecurity: Ecco perché se Tor sciopera la privacy in rete è a rischio

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Ecco perché se Tor sciopera la privacy in rete è a rischio

Un gruppo di autoconvocati si ribella all’estromissione di Jacob Appelbaum dal progetto TOR e convoca uno sciopero per il 1 settembre
Arturo Di Corinto per Cybersecurity del 1 settembre 2016

Il 27 luglio, con una mossa senza precedenti, sul blog del progetto Tor è apparso un comunicato in cui il direttore Shari Steele annunciava la fine dell’inchiesta interna sulle molestie sessuali da parte di uno dei più illustri partecipanti al progetto. Ma il suo nome era già sulla bocca di tutti, si trattava di Jacob Appelbaum, noto giornalista, hacker e attivista.

Un mese dopo un comunicato incollato su Pastebin, annunciava lo sciopero di Tor da parte di alcuni operatori del progetto, volontari e pare, interni, che, mettendo in discussione la correttezza di quell’indagine, invitavano a uno sciopero di 24 ore di tutta la rete Tor.

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La Repubblica: Tor sciopera, l’anonimato in rete è a rischio per 24 ore

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Tor sciopera, l’anonimato in rete è a rischio per 24 ore

Un gruppo di autoconvocati ha deciso che il primo settembre spegnerà per un giorno la rete di anonimizzazione del progetto. E in rete scoppia il putiferio

di ARTURO DI CORINTO per La Repubblica del 25 agosto 2016

SCIOPERO a Tor, il servizio che consente di navigare in modo anonimo in Rete. Lo hanno indetto alcuni lavoratori del progetto per il primo settembre. Le ragioni sono due: la prima è che non condividono la scelta del licenziamento di Jacop Appelbaum, uno dei suoi più noti attivisti, in seguito a un’inchiesta interna per molestie sessuali, il secondo è che non accettano l’idea di assumere un ex-CIA nella gestione del progetto. L’annuncio è arrivato via Pastebin il giorno 22 agosto e da allora ha riscosso più di una dichiarazione di sostegno. Continua a leggere La Repubblica: Tor sciopera, l’anonimato in rete è a rischio per 24 ore

La Repubblica: “Dall’Fbi un milione di dollari a un’università americana per scoprire chi usa Tor”

la-repubblica-it-logo“Dall’Fbi un milione di dollari a un’università americana per scoprire chi usa Tor”

I responsabili del software che garantisce la privacy accusano. I federali non commentano ma non smentiscono. In Italia sono 100 i nodi Tor a rischio

di ARTURO DI CORINTO per La Repubblica del 14 Novembre 2015

L’FBI non commenta ma non nega di avere dato un milione di dollari a un gruppo di ricercaTori per svelare i nomi degli utenti di Tor, il progetto di anonimato online dell’omonima fondazione. Tutto è cominciato con una dichiarazione del diretTore del Progetto, Roger Dingledine, secondo il quale la Carnegie Mellon University avrebbe ricevuto questa quantità di denaro per de-anonimizzare gli indirizzi Tor facenti capo ad alcuni utenti all’interno di una più vasta operazione di polizia.
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