L’Espresso: Linuxday 2011

logo_espressoIl pinguino compie gli anni.
Linux, il libero software in festa
Arturo Di Corinto
per l’Espresso
del 20 Ottobre 2011

Linux ha compiuto vent’anni e il 22 ottobre la comunità che gli ruota intorno ne festeggerà il compleanno al LinuxDay (http://www.linuxday.it). L’evento, giunto alla sua undicesima edizione, si tiene in 109 città italiane (Milano, Parma, Rimini, Fabriano, Urbino, Pescara, Napoli, Barletta, Potenza, Taranto, Palermo, Cagliari, eccetera eccetera). Nato per una felice intuizione della Italian Linux Society nel 2001, per promuovere Linux e il software libero, è sempre stato organizzato attraverso i LUG (Linux User Group) e spesso nelle facoltà di ingegneria, ma oggi viene festeggaito nei dopolavori ferroviari, nelle scuole medie e nei palazzi della politica di comuni e province. Insomma, prima era una roba da universitari e smanettoni, oggi, nel 2011, il Linux Day viene festeggiato persino all’Asilo Occupato dell’Aquila che aspetta di essere ricostruita. In diversi luoghi prevede la commemorazione di Dennis Ritchie, inventore del linguaggio C e sviluppatore della prima versione di Unix, da poco scomparso, ma non di Steve Jobs, fieramente avversato da una comunità che ha fatto della libertà di modifica del software la sua stessa ragione d’esistenza. Dicono gli organizzatori del Linux Day di Sommacampagna: “La tecnologia è sempre più oppressiva e sempre più strumento di un élite che ci vuole consumatori e schiavi? Eppure, nelle mani ‘giuste’, la tecnologia diventa strumento di liberazione. Linux e il software libero permettono a utenti anche non smanettoni di impadronirsi di tecnologie ostiche, consentendo loro di affrontare ‘ad armi pari’ il sistema consumistico.” Molte le tematiche che verranno affrontate nei talk e nei workshop di questa “festa nazionale” insieme a personaggi eminenti della cultura libera. A Parma è previsto il videosaluto di Richard Stallman e il videomessaggio di Eben Moglen, Il linux day di Torino, conta uno dei programmi più densi su scuola, applicazioni e videogames ed è stotto il patrocinio di Comune e Provincia, a Bologna si parlerà di Linux e Computer Forensic con Stefano Fratepietro, e di interoperabilità con Renzo Davoli, sotto il patrocinio del comune e del CNR, di trashware e didattica a Sommacampagna e via dicendo. Quasi ovunque sarà possibile installare un nuovo sistema operativo basato su Linux al posto di Windows.

Perché tanto clamore intorno a un pezzo di software? Perché Linux ha rivoluzionato il mondo dell’informatica, anche se la sua storia é meno nota di come dovrebbe. Linux è il nome del cuore (il kernel) del sistema operativo libero più famoso del mondo, GNU/LInux, è il concorrente del software di Microsoft, superiore per diffusione a quello di Apple e vero protagonista di Internet. Continua a leggere L’Espresso: Linuxday 2011

Libro: Le 100 cose che ogni designer dovrebbe sapere sulla gente

Titolo    100 cose che ogni designer deve conoscere sulle persone
Autore    Weinschenk Susan M.
Prezzo € 16,00
Anno    2011, 242 p., ill., brossura
Editore    Pearson

Lo sapevate già?
Prefazione al libro Le 100 cose che ogni designer dovrebbe sapere sulla gente di Susan M. Weinshenk
Arturo Di Corinto
per Pearson-Longman

Un’automobile lavata e lucidata va più veloce. Le persone di bell’aspetto sono anche intelligenti, il detersivo presentato con un sorriso lava più bianco. Non si tratta solo di banali stereotipi, è la normale tendenza della specie umana ad associare le qualità positive fra di loro.
Il cervello funziona così e le sue associazioni sono modellate da un lungo apprendimento culturale.
A volte sembra che i progettisti di software e siti web non lo sappiano. Altrimenti perchè ci sarebbero dei siti così brutti e difficili da navigare? Sono passati più di 20 anni dal lancio del primo sito web, era il 6 agosto 1991, eppure la straordinaria creatività che ci ha portato ad avere più di cento miliardi di pagine web nella grande maggioranza dei casi non tiene in dovuto conto le banali regole della percezione umana che decretano il successo o il fallimento della comunicazione fatta via web. Sono ancora migliaia i siti che distraggono i loro utenti, in cerca di informazioni, usando colori sbagliati, suoni disturbanti, testi chilometrici o una grafica eccessiva, con il solo risultato di far scappare chi ci è arrivato sopra.

Un vecchio mantra del design, lo user centered design, ci dice di mettere l’utente di un oggetto, un applicativo software o un sito web, al centro del processo creativo. Vero e giusto. Per questo è importante sfruttare delle convenzioni, come il mapping naturale, e semplici principi di affordance (quello che possiamo fare con un oggetto), quando progettiamo qualcosa. Ma gli utenti non sono tutti uguali e quello che noi ci aspettiamo che colgano da ciò che gli offriamo non è sempre ciò che l’utente desidera o che sarà in grado di usare. Fra le persone esiste una grossa varietà interindividuale e culturale. Bisogna tenerne conto. Se sappiamo come funziona la percezione di base possiamo sfruttare le regole biologiche e culturali alla base del successo di un prodotto. Continua a leggere Libro: Le 100 cose che ogni designer dovrebbe sapere sulla gente

L’Espresso: Dove va la rete

logo_espressoDove va la rete
Arturo Di Corinto
per L’Espresso del 13 Ottobre 2011

La rete è una risorsa scarsa. Anche se pensiamo ad essa come una commodity, al pari di acqua e luce, non è scontato che funzioni sempre e che arrivi dovunque e a chiunque. Affinché la rete possa evolvere come un bene comune accessibile a tutti, le Nazioni Unite hanno rinnovato il mandato dell’Internet Governance Forum (IGF), per discutere le modalità più efficaci per mantenerla libera, stabile ed efficiente attraverso il concorso paritario di governi, cittadini, associazioni e imprese.
Tutti sono ormai consapevoli che gli utenti della rete aumentano in maniera esponenziale e così i dispositivi per accedervi, spesso in mobilità e via cloud, insieme alla domanda e all’offerta di servizi che ci permettono di fare più cose, che però rendono più facile replicare certe dinamiche della real life: truffe, aggressioni, discriminazioni, mobilitazioni e proteste. Pericoli e opportunità che vengono sfruttati dagli Stati in chiave diplomatica e di politica estera, dalle imprese in chiave commerciale e finanziaria, e da entrambi in termini di controllo delle masse e manipolazione dell’opinione pubblica. Perciò l’ultima edizione di settembre dell’IGF in Kenya ha assunto una peculiare connotazione politica. Da una parte, la forte presa di posizione dell’Europa che con il commissario all’agenda digitale Neelie Kroes ha chiesto regole chiare e precise per l’integrità, lo sviluppo e l’apertura della rete invitando gli stati all’autoregolamentazione e alla tutela di Internet; dall’altra la proposta dei paesi emergenti, India, Brasile, Sud Africa, per la creazione di un organismo in seno all’ONU che stabilisca le policy globali di gestione di internet, regoli le dispute e intervenga in caso di crisi (come le interruzioni della rete). In mezzo, le proposte dei cittadini per una rete libera da ogni condizionamento: internetrightsandprinciples.org

Mantra del sollevarsi (15 ottobre, Roma)

Mantra del sollevarsi
Franco Berardi

Il 15 febbraio del 2003 centomilioni di persone sfilarono nelle strade del mondo per chiedere la pace, per chiedere che la guerra contro l’Iraq non devastasse definitivamente la faccia del mondo. Il giorno dopo il presidente Bush disse che nulla gli importava di tutta quella gente (I don’t need a focus group) e la guerra cominciò. Con quali esiti sappiamo.

Dopo quella data il movimento si dissolse, perché era un movimento etico, il movimento delle persone per bene che nel mondo rifiutavano la violenza della globalizzazione capitalistica e la violenza della guerra.

Il 15 Ottobre in larga parte del mondo è sceso in piazza un movimento similmente ampio. Coloro che dirigono gli organismi che stanno affamando le popolazioni (come la BCE) sorridono nervosamente e dicono che sono d’accordo con chi è arrabbiato con la crisi purché lo dica educatamente. Hanno paura, perché sanno che questo movimento non smobiliterà, per la semplice ragione che la sollevazione non ha soltanto motivazioni etiche o ideologiche, ma si fonda sulla materialità di una condizione di precarietà, di sfruttamento, di immiserimento crescente. E di rabbia.

La rabbia talvolta alimenta l’intelligenza, talaltra si manifesta in forma psicopatica. Ma non serve a nulla far la predica agli arrabbiati, perché loro si arrabbiano di più. E non stanno comunque ad ascoltare le ragioni della ragionevolezza, dato che la violenza finanziaria produce anche rabbia psicopatica. Continua a leggere Mantra del sollevarsi (15 ottobre, Roma)

Conferenza: fOSSa 2011 Conference

fOSSa 2011 Conference
Lyon, France, 26-27-28th October 2011

fOSSa conference is a place where open source insiders, human beings, scientific, developers and industrials meet, collaborate and nurture Open Source at large!
fOSSa is made with passion by passionate people who just believe in the Open-ness model, respect, transparency and re contribution. Our primary motivation for its creation is spiritual expression about Open source movement and show business as a consequence.
This conference is a kind of cooperative community where mainstream users, insiders, developers, academics, public and enthusiasts participate and benefit together.
Look around, checkout the website(s): We have an extensive resource of links, and the past events are full of fascinating information. Take your time – this is a content-rich site.

Speakers
Openness

Appuntamenti: Al Teatro Valle per la libertà d’informazione

APPUNTAMENTO AL TEATRO VALLE DI ROMA
Domenica 16 ottobre alle 11.00

Il rinvio dell’esame del disegno di legge è un buon risultato anche se provvisorio. È dunque importante che l’opinione pubblica non sia inerte nella consapevolezza che una contrazione della libertà di informazione sarebbe il primo passo di una deriva illiberale.

Ecco perché ci siamo dati appuntamento al Teatro Valle di Roma domenica 16 ottobre alle 11.00 per discutere con giuristi, giornalisti, scrittori, attori e cittadini.

L’incontro sarà aperto da Stefano Rodotà; hanno già aderito al nostro invito, tra gli altri, Michele Ainis, Elisa Anzaldo, Anna Bonaiuto, Carlo Bernardini, Luciana Castellina, Arturo Di Corinto, Rosetta Loy, Dacia Maraini, Alessandro Pace, Antonio Pascale, Christian Raimo, David Riondino, Gaetano Savatteri, Igiaba Scego, Marino Sinibaldi, Elena Stancanelli, Chiara Valerio.

Un caloroso ringraziamento agli occupanti del Teatro Valle, che come cittadini e come lavoratori della cultura hanno deciso di sostenere e ospitare l’iniziativa. I nostri più cordiali saluti. Editori Laterza, minimum fax e GEMS

Libro: Comunicazione liberata

Comunicazione liberata. Altri modi di comunicare e partecipare
a cura di Luca Cian
256 pagine
16,00 euro
15 x 23
9788895399638

Autori: Alberto Crescentini, Arturo Di Corinto, Benedetta Gargiulo, Bernard Cova, Be Yourself Movement, Billboard Liberation Front, Fabrizio Petri, Gennaro Carotenuto, Giampaolo Colletti, Gianluca Diegoli, Giovanna Brondino, Heath Bunting, Margherita Brondino, Pablo Echaurren, Pietro Pierangeli, Roberto Venturini, Sara Cervai, Sara Nanni e Vittore Baroni

“Internet, giornalismo, televisione, teatro, musica, arte, pubblicità, marketing sono mezzi potenti ma devono tornare nelle nostre mani”

http://www.comunicazioneliberata.it/
Versione e-book: http://www.bookrepublic.it/book/9788895399638-comunicazione-liberata/

No Bavaglio al Teatro Valle di Roma

COMUNICATO STAMPA

APPELLO DEGLI EDITORI IN DIFESA DELLA LIBERA INFORMAZIONE
A FRANCOFORTE LA SOLIDARIETÀ DEGLI EDITORI STRANIERI
A ROMA APPUNTAMENTO AL TEATRO VALLE DOMENICA 16 OTTOBRE

Larghissima adesione internazionale all’appello in difesa della libera informazione lanciato dagli editori Marco Cassini e Daniele di Gennaro (minimum fax), Giuseppe e Alessandro Laterza (Editori Laterza), Stefano Mauri e Luigi Spagnol (Gruppo editoriale Mauri Spagnol). Qui di seguito alcuni fra i firmatari:

Youngsuk Chi, International Publishers Association; Ginevra e Reed Elsevier, Londra; Anand Bhushan The Federation of Indian Publishers, New Delhi; Moon Seung Hyun Koran Publishers Association, Seoul; Thomas H. Allen Association of American Publishers, New York; Nick Perren, Profile Books & Laurence King, Londra; Ibrahim Spahic Uik, Sarajevo; Ana Maria Cabanellas Editorial Heliasta, Buenos Aires; Nantapor Wogngchestha The Publishers & Booksellers Association of Thailand, Bangkok; Ahmed Bedeir, Dar El Shorouk, Cairo; Henrique Mota Principa Editora e Livraria Ferin, Parede Portogallo; Geert Noorman Uitgeversverbond, Amsterdam; Olivier Bétourné, Editions du Seuil Parigi; Michael Kolman Elsevier, Amsterdam; Dejan Papic, Laguna, Belgrado; Gaston Bellemarie, Association Nationale des Editeurs de Livres, Montreal; Shakti Malik ,Abhinav Publications, New Delhi; Asoke K. ghosh Phi Learning New Delhi; Hugo Setzer Manual Moderno Città del Messico; Kristina Ahlinder Swedish Publishers Federation, Stoccolma; Miha Kovac Mladinska, kniga, Lubiana; Werner Stocker, Dike Verlag, Zurigo; Eva Bonnier, Albert Bonniers Forlag; Stoccolma; Manfred Antoni, Ernst Klett, Stoccarda; K. Emrah Ozpirincci, Yaybir, Istanbul; Bojan Svigeij, Mladinska kniiga Lubiana; C.P.Victorico Albores, Santiago, Camara Nacional de la Industria Editorial Mexicana, Città del Messico; Richard Charkin, Bloomsbury, Londra; Bjorn Smith-Simonsen, Pax Forlag, Oslo.

La comunità degli editori ha risposto con una sola voce alla irricevibile proposta di legge del governo italiano volta a bloccare la libera circolazione delle idee e della conoscenza.
Le case editrici italiane hanno detto -pressoché all’unisono- un no indignato al tentativo subdolo di restringere il diritto di informazione dei cittadini coprendolo con l’equivoco velo di tutela della privacy.
Il rinvio dell’esame del disegno di legge è un buon risultato anche se provvisorio . E’ dunque importante che l’opinione pubblica non sia inerte nella consapevolezza che una contrazione della libertà di informazione sarebbe il primo passo di una deriva illiberale.
Ecco perché ci siamo dati appuntamento al Teatro Valle di Roma domenica 16 ottobre alle 11.00 per discutere con giuristi, giornalisti, scrittori, attori e cittadini

L’incontro sarà aperto da Stefano Rodotà; hanno già aderito al nostro invito, tra gli altri, Michele Ainis, Elisa Anzaldo, Anna Bonaiuto, Carlo Bernardini, Luciana Castellina, Arturo Di Corinto, Rosetta Loy, Dacia Maraini, Alessandro Pace, Antonio Pascale, Christian Raimo, David Riondino, Gaetano Savatteri, Igiaba Scego, Marino Sinibaldi, Elena Stancanelli, Chiara Valerio.

Un caloroso ringraziamento agli occupanti del teatro Valle che come cittadini e come lavoratori della cultura hanno deciso di sostenere e ospitare l’iniziativa.

L’elenco completo delle adesioni sarà consultabile dal 14 ottobre sui siti di

MINIMUM FAX
LATERZA
GEMS

APPELLO: REDDITO DI BASE, UN DIRITTO FONDAMENTALE

http://www.dirittiglobali.it
APPELLO Nel marzo di quattro anni fa, all’alba dell’attuale crisi globale, Ulrich Beck osservò: «Dobbiamo finalmente porre all’ordine del giorno queste questioni: come si può condurre una vita sensata anche se non si trova un lavoro? Come saranno possibili la democrazia e la libertà al di là della piena occupazione? Come potranno le persone diventare cittadini consapevoli, senza un lavoro retribuito? Abbiamo bisogno di un reddito di cittadinanza. Non è una provocazione, ma un’esigenza politica realistica».
Dinanzi a questa crisi infinita, che produce sempre più disoccupazione e povertà di massa e all’incapacità delle classi dirigenti di intervenire per ridurre i danni sociali, riteniamo sia il momento di rilanciare l’esortazione in favore di un reddito di base incondizionato, come concreta opzione per garantire, nell’immediato, la possibilità di una vita degna alle persone più drammaticamente colpite da insicurezza e impoverimento e, in prospettiva, per auspicare e realizzare un’altra idea di società.
Nei movimenti di cittadini che si mobilitano per rispondere alla crisi c’è una diffusa richiesta di trasformazione delle politiche pubbliche, in favore di maggiori interventi garantistici, per il riconoscimento di diritti sociali universali e il ripensamento del modello di sviluppo, oltre e contro la finanziarizzazione dell’economia. Come nella “grande trasformazione” degli anni ’30/’40 del Novecento, diviene fondamentale la lotta per il mutamento delle politiche di intervento pubblico.
La crisi non lascia alternative: bisogna arrivare alla definizione di nuovi diritti in grado di garantire l’uguaglianza e la dignità della persona, ed uno di questi – quello su cui muovere – è proprio il reddito garantito.
Continua a leggere APPELLO: REDDITO DI BASE, UN DIRITTO FONDAMENTALE

Wikimedia: Festival delle libertà digitali

Come rendere fruibile e gratuita l'”autostrada” digitale
LA LIBERTA’ DIGITALE SI MOLTIPLICA
14 giorni tra Veneto, Bologna, Pisa, Roma e Napoli per rendere fruibile a tutti la conoscenza via web.
Le novità e il programma del Festival di Wikimedia Italia, dall’1 al 14 ottobre

La libertà passa anche attraverso l’espressione digitale: open data, open street map, e-book. Ovvero la libera diffusione via Internet, con annessa possibilità di impiego, della conoscenza, a cominciare dai dati delle pubbliche amministrazioni, delle cartografie del territorio realizzate dagli enti pubblici, dei libri vecchi e nuovi che dal formato cartaceo vengono resi fruibili sul web. Di tutto questo, e molto più, si parlerà al Festival delle Libertà Digitali, organizzato dall’Associazione Wikimedia Italia, giunto quest’anno alla terza edizione. Per il terzo “compleanno” la manifestazione si moltiplica: in programma dall’1 al 14 ottobre, il festival sarà diffuso sul territorio italiano, policentrico, con eventi sia a Vicenza dove è nato che a Padova, Bologna, Pisa, Roma e Napoli.
«Con il Festival ci proponiamo di sensibilizzare le persone sulle nuove tecnologie della comunicazione, in particolare sugli aspetti che riguardano i principi etici e la libertà – spiega Luca Menini, di Wikimedia Italia – E’ ormai fondamentale iniziare a comprendere i temi della privacy, dei dati aperti, del software libero, della condivisione della conoscenza, perché siamo nella società dell’informazione: questo implica che il valore economico non è più esclusiva di aspetti materiali, come la produzione di oggetti, ma anche nella cultura e nell’informazione, e nella loro diffusione. Questi aspetti oggi devono essere inclusivi, non esclusivi. Noi quindi affermiamo che non deve essere tolta alle persone la possibilità di operare con questi strumenti come lo desiderano». Continua a leggere Wikimedia: Festival delle libertà digitali

Incontro: Dieci, cento, mille Tahrir. Che fare della rivoluzione egiziana?

Martedì 4 ottobre 2011 – ore 19:00
C.S.O.A. EX SNIA – Roma

Dieci, cento, mille Tahrir. Che fare della rivoluzione egiziana?

Incontro con Hossam El Hamalawy (giornalista, blogger, attivista) e presentazione del libro
I Diari della rivoluzione, Fandango Libri, 2011
Partecipano: Arturo Di Corinto e Viviana Mazza

I Diari della rivoluzione raccoglie le voci e i ricordi di blogger, attivisti e giornalisti, per un racconto in presa diretta di quella che passerà alla storia come la prima rivoluzione promossa, supportata e diffusa dalla rete. Questo libro ricostruisce “i 18 giorni che hanno sconvolto l’Egitto”, rivissuti attraverso la penna di alcuni dei giovani protagonisti. I loro diari si concludono l’11 febbraio 2011, quando l’83enne presidente Hosni Mubarak è stato costretto a lasciare la presidenza, dopo quasi 30 anni al potere.

C.S.O.A. EX SNIA
via Prenestina 173 – Roma
www.exsnia.it
contatti@exsnia.it

Incontri: LOGOS – Festa della Parola


LOGOS – Festa della Parola. Editoria – Teatro – Cinema – Musica – Writing – Incontri
Dal 28 settembre al 2 ottobre 2011 al C.S.O.A. Ex Snia e al Parco delle Energie, via Prenestina 173

Cinque giorni di presentazioni di libri, messe in scena, cinema, musica, reading, istallazioni e mostre, seminari e incontri, con la proiezione tra l’altro, in anteprima a Roma, di due film premiati a Venezia “Là Bas” di G. Lombardi e “In Attesa dell’Avvento” di A. Lavorato e F. D’Agostino.

Bellezza, paura, lavoro, sud, parole che pronunceremo per tracciare spazialmente e concettualmente un percorso di critica all’esistente da intraprendere insieme, per costruire collettivamente un discorso, uscire dal normale e riconoscere il comune che diversamente abitiamo e che dev’essere visto, toccato, digerito.

Partendo dalla Parola Orale, che viaggia, dalla Parola Scritta, che resta, incisa sui libri che si stampano per leggere e non per vedere, la Festa della Parola apre alle altre discipline nate dalla Parola – espressione primordiale del segno convenzionale.

LOGOS è un esperimento condiviso indipendente-mente da cosa meglio si vende e consuma. Per questo più di trenta piccoli e medi editori avranno spazio per diffondere le loro proposte e rivendicare, insieme ai lettori, la possibilità di poter scegliere liberamente cosa leggere. Per questo artisti, autori, attivisti, militanti avranno spazio per creare, comunicare e organizzarsi.

Aggiornamenti e approfondimenti su www.logosfest.org
Per info: 3922899182, 3497591490, 3935693688 – parola@anche.no

La Repubblica: Democrazia, rivolte e libertà. Il web sceglie il suo futuro

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Democrazia, rivolte e libertà. Il web sceglie il suo futuro
Fino al 30 settembre la comunità mondiale si incontra a Nairobi all’insegna dello slogan ” Internet come catalizzatore del cambiamento: accesso, sviluppo, libertà e innovazione”. Uno scenario che dopo le rivolte africane non sarà più lo stesso di ARTURO DI CORINTO
per Repubblica del 27 settembre 2011

La Repubblica: Partito pirata sogna il boom

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Partito pirata sogna il boom
“Noi piccoli, servono soldi”
NatI in Italia sulla scia del partito svedese, ora festeggiano la vittoria di Berlino e a sorpresa difendono il diritto d’autore. Ecco chi sono e cosa vogliono di ARTURO DI CORINTO
Repubblica del 22 settembre 2011

Roma: Festival della Libertà Digitali

Anche quest’anno si celebrerà il Festival delle Libertà Digitali. Una iniziativa che nasce per coinvolgere cittadini, aziende e istituzioni nei valori positivi della rivoluzione culturale che stiamo vivendo, quella digitale e legata a Internet. A muoverci sono gli stessi principi etici che sono alla base del software libero.

Vogliamo dimostrare che la condivisione di contenuti in rete non solo è possibile in modo legale, ma costituisce anche un prezioso strumento a difesa del pubblico dominio. Un patrimonio che, lo ricordiamo, costituisce una riserva preziosa anche per coloro che producono contenuti culturali soggetti a copyright.

Ci rivolgiamo in particolare ai giovani, incoraggiandoli alla condivisione legale di musica, di immagini, di notizie e più in generale di cultura. E interagiamo con chi sperimenta in prima persona progetti socialmente significativi, come l’enciclopedia libera Wikipedia o Liber Liber.

Quest’anno il Festival delle Libertà Digitali si terrà in varie città d’Italia e in varie date. In particolare Liber Liber sarà l’ospite dell’edizione che si terrà a Roma il 14 ottobre 2011.

Emergency: Il web 2.0 controlla tutti

logo_emergencyPrivacy per finta. Il web 2.0 controlla tutti
Arturo Di Corinto
per Emergency – il mensile, settembre 2011

Abbiamo creduto a lungo che sul web fosse tutto gratis, invece lo paghiamo coi nostri dati personali. E non stiamo parlando dei dati ottenuti in maniera fraudolenta attraverso il phishing o il furto di identità online – al mercato nero questi dati valgono fino a un centesimo di euro per un indirizzo email, 2 euro per i dati anagrafici completi, e 750 per la carta di credito con data di scadenza e pin – ma delle informazioni che generosamente e volontariamente cediamo durante le nostre interazioni in rete per avere in cambio dei servizi.
Il commercio di dati personali è il senso profondo del Web 2.0, l’evoluzione in senso partecipativo del web che si fonda su un modello di business che unisce gratuità e pubblicità. Le aziende offrono gratuitamente email, spazio web, piattaforme di blogging, servizi di traduzione e motori di ricerca e in cambio veicolano pubblicità. Più esattamente vendono spazi pubblicitari, tanto più costosi per gli inserzionisti quanto più sono mirati, cioè ritagliati sulla conoscenza di chi li vedrà. Non è diverso da quello che fa l’Auditel per la televisione tradizionale. Ma con Internet cambia tutto. Ogni volta che visitiamo un sito, che inviamo una email, che compriamo un biglietto del treno o dell’aereo, i nostri dati vengono registrati e collegati a potenti database da cui una manciata di aziende ricostruisce i gusti, i desideri, le inclinazioni personali e la nostra capacità di spesa.
Si chiama data-mining il processo per cui i nostri dati vengono trasformati in informazioni commerciali. La maggior parte dei siti che visitiamo infila dei tracking files, file di tracciamento, nel nostro browser. Ma per farci cosa? Per ritagliare su questi profili delle offerte commerciali da visualizzare sullo schermo del pc. E allora? Che c’è di sbagliato? Beh, pensate che è come quando in seguito a un acquisto il commesso di un centro commerciale comincia a seguirci e ad annotare quello che compriamo negli altri negozi per aspettarci all’uscita e farci un’offerta che proprio non possiamo rifiutare. Inquietante, no? Quindi attenzione alla privacy e a non cedere troppo facilmente i propri dati personali. Intanto per sapere chi ci segue online si può installare il software offerto da ghostery.com, almeno saprai sempre chi ti insegue online.

Eventi: Omat 2011

OMAT Roma, 9 – 10 novembre 2011

Alcuni usano il termine “documenti”, altri “informazioni”, altri ancora “contenuti”. In realtà, si tratta semplicemente di una nuova forma di energia. Un’energia che fa parte della nostra vita di tutti i giorni e continua a crescere sempre di più.

Per capire come incanalare e sfruttare al meglio il flusso di dati digitali che ogni azienda crea e riceve, l’appuntamento è a OMAT, l’evento che dal 1990 riunisce aziende, istituzioni, accademici, utenti ed esperti per discutere attorno allo stesso tavolo. Convegni, tavole rotonde e un’area espositiva per liberare tutta l’energia che ogni byte porta con sé.

Symposium: international symposium of the internet & society institute

international first symposium of the internet & society institute at the Humboldt Universtity (Berlin, October 25-28th 2011).

The symposium consists of three elements:

The Inauguration on October 25th at the faculty of law at Humboldt University of Berlin will hold an evening reception and announce the scientific board and the board of trustees. The German Federal Minister of Education and Research, Prof. Dr. Annette Schavan, will open the ceremony. Finally, the directors will announce details about the research approach of the institute, open the institute space for a public view and launch the new website.

The Research Symposium, October 26th and 27th, is a transdisciplinary academic conference which will bring together researchers who are committed to work in the area of Internet and Society. Presentations and workshop discussions follow the leitmotiv to find the most interesting and prudent research questions and will thereby help to set the research agenda and facilitate the emergence of joint projects among internet & society scholars. Different workshops will address questions about Internet governance, global constitutionalism, Internet innovation and information- and media-law. Through these workshops, the symposium will link to already existing research efforts and partnering projects within Germany and on an international level.

The Open Science Forum, on October 28th, provides an innovative platform for academia and different stakeholders from industry, politics and various different civil society interest groups to discuss and work on the real world problems of the information society. It will give an overview of the academic discussion and open the conference space for different transdisciplinary working sessions.

Conversano: Informazione, scelte e conoscenza: il “potere della rete”

IL POTERE. Chi comanda in Italia?
| incontri | dibattiti | confronti storia | politica | economia | seminari | workshop | libri cultura | società | attualità |
www.lectorinfabula.com

Venerdì 9 settembre, Conversano, Puglia.
Ore 16.30, Municipio, Sala del Consiglio

Confronti

ARTURO DI CORINTO, GIUSEPPE SMORTO
Informazione, scelte e conoscenza: il “potere della rete”
Le generazioni di italiani nate nel dopoguerra si sono formate culturalmente guardando la Tv. Le ultime, al contrario, si “informano” attraverso la rete. Fino ad oggi il potere si è esercitato attraverso l’uso dell’informazione e della conoscenza. Chi ne ha detenuto i mezzi ha potuto comandare. Le recenti esplosioni di libertà nel nordafrica e nel medioriente o, senza andare tanto lontano, il voto delle amministrative e sui referendum in Italia dimostrano che si può combattere una battaglia per le idee senza essere più detentori di grandi mezzi di comunicazione. La rete, le piazze, l’esercizio della democrazia. Siamo veramente di fronte ad una nuova “primavera” dei diritti e della libertà?

coordina ANNA TOTARO

Fondazione Rosselli: Global strategy and practice of e-governance: a cross-national perspective

Global strategy and practice of e-governance: a cross-national perspective

Roma, 7 settembre 2011, ore 10.30
Accademia Nazionale dei Lincei, Palazzo Corsini, via della Lungara 10

L’uso delle ICT ha indotto cambiamenti epocali nell’economia rendendo la conoscenza il principale driver della produzione contemporanea. Si sono modificati i paradigmi produttivi, sono nati nuovi servizi e sono cambiate le relazioni economiche internazionali.
Le ICT stanno portando ad una società basata sulla conoscenza, più connessa, più informata e più esigente. La proliferazione dei social network e la nascita di nuovi modi per essere informati, la possibilità di condividere esperienze di cittadinanza e di trarre vantaggio dalla partecipazione informata dei cittadini ha modificato il rapporto con la politica e con la cosa pubblica, a cui si chiede trasparenza e risultato.
I governi hanno la responsabilità di modernizzare i loro apparati, sfruttando appieno le nuove tecnologie per cambiare il modo in cui si governa e, soprattutto, di rendere maggiormente trasparente e responsabile il loro modo di agire nei confronti della società.

Per dare un contributo alla governance di queste dinamiche la Fondazione Rosselli annuncia la presentazione del libro Global strategy and practice of e-governance. Examples from around the world (IGI 2011) a cura di Danilo Piaggesi, Kristian Sund e Walter Castelnovo. Il volume fornisce ai lettori una panoramica delle strategie e delle politiche adottate a livello mondiale e degli effetti che le ICT hanno prodotto nei singoli processi di governance. Obiettivo esplicito dell’indagine che ha portato alla pubblicazione è infatti di fornire ad un moderno stato strumenti per migliorare l’efficienza, la qualità dei servizi e la sua capacità di rispondere ai cambiamenti in atto.

Partecipano
Francesca Traclò (Fondazione Rosselli), Danilo Piaggesi (Fondazione Rosselli Americas), Walter Castelnovo (Università dell’Insubria), Paolo Di Bartolomei (Telecom Italia), Arturo Di Corinto (Sapienza, Università di Roma), Raffaele Barberio (Key4biz).

Roma, 7 settembre 2011, ore 10.30
Accademia Nazionale dei Lincei, Palazzo Corsini, via della Lungara 10

Live Performers Meeting a Minsk


Finalmente sul sito di LPM 2011 le informazioni definitive relative ai workshop in programma durante LPM 2011 a Minsk (dal 22 al 25 settembre).

177 artisti da Polonia, Spagna, Italia, Turchia, Bielorussia, Russia,
Germania, Irlanda, Regno Unito, Lituania, Portogallo, Francia,
Ungaria, Messico, Belgio, Canada, Ukraina, India, Taiwan, Colombia,
Israele con 98 tra performances, workshop e showcases.

http://www.liveperformersmeeting.net/2011minsk/it/giovedi-22/
http://www.liveperformersmeeting.net/2011minsk/it/venerdi-23/
http://www.liveperformersmeeting.net/2011minsk/it/sabato-24/
http://www.liveperformersmeeting.net/2011minsk/it/domenica-25/
http://www.liveperformersmeeting.net/2011minsk/it/workshops-presentazioni/
http://www.liveperformersmeeting.net/2011minsk/it/vj-torna/
http://www.liveperformersmeeting.net/2011minsk/it/artisti/

= FSFE Newsletter – August 2011 =

= FSFE Newsletter – August 2011 =

[Read online: http://fsfe.org/news/nl/nl-201108.it.html ]

== Inside stories by a critical thinker ==

“If people do not understand why their computing is related to their
freedom, it’s because nobody explained them properly” (Bernhard
Reiter)
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L’Espresso: Aiuto: anche internet inquina

logo_espressoAiuto: anche internet inquina

Il nuovo data center di Apple consuma come 250 mila case. Ma anche Facebook e Twitter divorano energia. Così ora parte la sfida per un web pulito.
Arturo Di Corinto per L’Espresso del 22 luglio 2011

Apple inquina. Facebook e Twitter pure, Yahoo un po’ di meno. Le aziende più moderne del mondo vanno a carbone e contribuiscono pesantemente al riscaldamento globale. E come se non bastasse mantengono uno spesso velo di segretezza intorno all’uso che fanno dell’energia necessaria a veicolarci da remoto quelle meraviglie che sono la musica digitale, i cinguettii delle nostre conversazioni e gli aggiornamenti di status. Sembra incredibile ma è proprio così. […]
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Emergency: L’internazionale Hacker

logo_emergencyL’internazionale Hacker
Arturo Di Corinto
per Emergency – il mensile, agosto 2011

Hacker di tutto il mondo, unitevi!
Arturo Di Corinto per Emergency – il mensile

Il Chaos Computer Club è il circolo di hacker più antico del vecchio continente. Fondato nel 1981, ha compiuto 30 anni quest’anno e un ulteriore occasione per festeggiarli è data dal “Chaos Communication Camp”, un evento internazionale, lungo 5 giorni, all’aria aperta, per hacker e affini, che anche questa volta si tiene vicino a Berlino dove il gruppo é nato. L’incontro, che dura dal 10 al 14 agosto e si ripete ogni quattro anni, é un momento di condivisione in stile hacker di metodi, strumenti e conoscenze su informatica, hardware e telecomunicazioni. Se siete saltati sulla sedia a leggere di un campeggio di hacker vicino alla capitale della fortezza Europa, rilassatevi. Non è l’unico e non sarà l’ultimo, e ricordate che gli hacker non sono quelli che vi raccontano al telegiornale. Continua a leggere Emergency: L’internazionale Hacker

Università.it. Intervista a Di Corinto

Attacco hacker alle università, l’esperto: “Ecco come difendersi”
Intervista di Raffaele Lupoli per Universita.it
11 luglio 2011

“L’idea che mi sono fatto è che l’allarme sulle presunte incursioni nei database è stato eccessivo, ma il problema della sicurezza informatica degli atenei esiste eccome”. Abbiamo chiesto ad Arturo Di Corinto, direttore di Logos, il Laboratorio Open Source della Sapienza presso il Cattid, psicologo cognitivo e giornalista esperto di internet governance e diritti digitali, di analizzare per Universita.it l’episodio di assalto ai siti web di 18 atenei italiani che la scorsa settimana ha messo in subbuglio il mondo accademico. Di Corinto, che è tra l’altro autore, con Alessandro Gilioli, del volume “I nemici della rete” (Bur, 2010), parla di “presunte incursioni” perché, spiega, “non abbiamo certezza che i dati sensibili di studenti e personale diffusi da Lulzstorm siano stati effettivamente ottenuti a seguito di una violazione di database riservati, perché gli amministratori degli atenei non ce lo diranno mai. Ma in alcuni casi potrebbe effettivamente essere successo” Continua a leggere Università.it. Intervista a Di Corinto

Conferenza Nexa: L’Internet di tutti

L’Internet di tutti. Il ruolo dei governi e della società civile nella governance della rete
33° Mercoledì di NEXA
Mercoledì 13 luglio 2011, ore 18-20
Via Boggio 65/a, Torino (primo piano)

Ingresso libero
Trasmesso in diretta all’indirizzo: http://www.livestream.com/NEXA

Per maggiori informazioni:
http://nexa.polito.it/mercoledi-33
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