Gli incidenti informatici sono (anche) colpa dello stress

Gli incidenti informatici sono (anche) colpa dello stress

Hacker’s Dictionary. Operatori e manager IT possono essere responsabili di un attacco andato a buon fine se la loro voglia di aiutare ed eccellere non è compresa dai capi e sostenuta dall’azienda

di ARTURO DI CORINTO per Il Manifesto del 30 Dicembre 2021

Sono molti i motivi per cui manager, ingegneri del software e addetti alla sicurezza informatica polemizzano coi giornali, ma uno di questi è che i giornalisti raccontano i loro fallimenti.

L’elevato numero di incidenti informatici infatti dipende anche dai loro errori, che spesso però dipendono da ragioni di lunga durata. Tra questi la natura artigianale della scrittura del software, l’utilizzo di librerie gratuite ma obsolete, il lock in tecnologico, e quindi il mancato aggiornamento di reti, software e sistemi. Ovviamente una gran parte la svolge l’imperizia degli utilizzatori, che a sua volta dipende da una scarsa formazione e cultura della sicurezza. Se a tutto questo aggiungiamo l’aggressività del cybercrime e la corsa tecnologica che ha portato anche i negozi di alimentari a farsi fare il sito web da “miocugino.com” la frittata è fatta.

Ci sono poi altri motivi sistemici come la corruzione, o il fatto che in Italia chi sbaglia raramente paga. I Ciso e gli It manager coinvolti nelle ultime catastrofiche debacle informatiche sono ancora tutti al loro posto.

Ma c’è un aspetto molto sottovalutato che spiega l’insuccesso dei team It di fronteggiare le minacce ed è il burn out, il logoramento psicofisico degli operatori, una sindrome tipica delle “helping professions”.

Il Manifesto è forse l’unico a parlarne, ma costoro sopportano uno stress costante e andrebbero aiutati. Un blogpost del capo dei Security Operations Center (SOC) di Kaspersky suggerisce cinque passi per ridurre al minimo lo stress e prevenire il burn out dei dipendenti del SOC.

Cybersecurity: Ecco chi sono gli hacker della nazionale italiana di cyber-defender

Ecco chi sono gli hacker della nazionale italiana di cyber-defender

A Lucca il ritiro dei giovani hacker bianchi che competono nel campionato europeo di cybersecurity

di Arturo Di Corinto per Startupitalia del 10 Ottobre 2017

Sono giovanissimi, qualcuno ha da poco compiuto 18 anni, eppure rappresenteranno l’Italia nella prossima gara europea di cybersecurity: la European Cybersecurity Challenge. Queste giovani speranze del cyberspace, sono romani, milanesi e veneziani – uno è cinese da parte dei genitori ma nato e cresciuto in Italia – e sono tutti bravissimi a dissezionare virus, manipolare software e penetrare siti per esigenze didattiche. Continua a leggere Cybersecurity: Ecco chi sono gli hacker della nazionale italiana di cyber-defender

La Repubblica: Allarme cyberattacchi per le elezioni in Europa nel 2017

la-repubblica-it-logo

Allarme cyberattacchi per le elezioni in Europa nel 2017

Dal forum di Davos il monito degli esperti mentre si conclude ITASEC 2017, la prima conferenza nazionale italiana sulla cybersecurity. E anche l’Italia deve essere pronta a difendersi da questi attacchi. “Ma non siamo all’anno zero della sicurezza informatica”
di ARTURO DI CORINTO per La Repubblica del 20 Gennaio 2017

ESISTE un rischio concreto di cyberattacchi durante le elezioni di quest’anno nel vecchio continente, in Francia, Olanda e Germania. Questo è l’allarme lanciato dagli esperti di sicurezza riuniti al World Economic Forum in corso a Davos. Anche l’Italia potrebbe non essere al riparo da rischi, sia che si voti a breve oppure alla fine della legislatura nel 2018. Il monito arriva proprio mentre si conclude a Venezia la prima conferenza sulla cybsersecurity nazionale Itasec2017 e diventa subito argomento di discussioni tra gli intervenuti, circa 1000 tra esperti, accademici, imprenditori e rappresentanti delle istituzioni riuniti negli spazi dell’Università Cà Foscari. A rafforzare i timori anche le parole di un esperto mondiale come Eugene Kaspersky, fondatore dell’omonima società di sicurezza: “La rete elettrica, i trasporti e altre infrastrutture critiche diventeranno un grande target per gli hacker”, ha detto invitando gli Stati a investire di più per mettere in sicurezza il sistema paese. Continua a leggere La Repubblica: Allarme cyberattacchi per le elezioni in Europa nel 2017

Cybersecurity: DDoS, defacement e furti di dati: nuovi timori per le presidenziali americane

cyber_security

DDoS, defacement e furti di dati: nuovi timori per le presidenziali americane

il capo dell’intelligence americana, James Clapper, lancia l’allarme sul pericolo di attacchi informatici nei confronti dei candidati alla presidenza americana “Servono a rubare i dati dei supporters”.

di Arturo Di Corinto 9 giugno 2016

In un’intervista alla National Public Radio, il capo dell’intelligence americana, James Clapper, ha di nuovo lanciato l’allarme sul pericolo di attacchi informatici nei confronti dei candidati alla presidenza americana.

Continua a leggere Cybersecurity: DDoS, defacement e furti di dati: nuovi timori per le presidenziali americane