Conversano: Informazione, scelte e conoscenza: il “potere della rete”

IL POTERE. Chi comanda in Italia?
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Venerdì 9 settembre, Conversano, Puglia.
Ore 16.30, Municipio, Sala del Consiglio

Confronti

ARTURO DI CORINTO, GIUSEPPE SMORTO
Informazione, scelte e conoscenza: il “potere della rete”
Le generazioni di italiani nate nel dopoguerra si sono formate culturalmente guardando la Tv. Le ultime, al contrario, si “informano” attraverso la rete. Fino ad oggi il potere si è esercitato attraverso l’uso dell’informazione e della conoscenza. Chi ne ha detenuto i mezzi ha potuto comandare. Le recenti esplosioni di libertà nel nordafrica e nel medioriente o, senza andare tanto lontano, il voto delle amministrative e sui referendum in Italia dimostrano che si può combattere una battaglia per le idee senza essere più detentori di grandi mezzi di comunicazione. La rete, le piazze, l’esercizio della democrazia. Siamo veramente di fronte ad una nuova “primavera” dei diritti e della libertà?

coordina ANNA TOTARO

Live Performers Meeting a Minsk


Finalmente sul sito di LPM 2011 le informazioni definitive relative ai workshop in programma durante LPM 2011 a Minsk (dal 22 al 25 settembre).

177 artisti da Polonia, Spagna, Italia, Turchia, Bielorussia, Russia,
Germania, Irlanda, Regno Unito, Lituania, Portogallo, Francia,
Ungaria, Messico, Belgio, Canada, Ukraina, India, Taiwan, Colombia,
Israele con 98 tra performances, workshop e showcases.

http://www.liveperformersmeeting.net/2011minsk/it/giovedi-22/
http://www.liveperformersmeeting.net/2011minsk/it/venerdi-23/
http://www.liveperformersmeeting.net/2011minsk/it/sabato-24/
http://www.liveperformersmeeting.net/2011minsk/it/domenica-25/
http://www.liveperformersmeeting.net/2011minsk/it/workshops-presentazioni/
http://www.liveperformersmeeting.net/2011minsk/it/vj-torna/
http://www.liveperformersmeeting.net/2011minsk/it/artisti/

Emergency: L’internazionale Hacker

logo_emergencyL’internazionale Hacker
Arturo Di Corinto
per Emergency – il mensile, agosto 2011

Hacker di tutto il mondo, unitevi!
Arturo Di Corinto per Emergency – il mensile

Il Chaos Computer Club è il circolo di hacker più antico del vecchio continente. Fondato nel 1981, ha compiuto 30 anni quest’anno e un ulteriore occasione per festeggiarli è data dal “Chaos Communication Camp”, un evento internazionale, lungo 5 giorni, all’aria aperta, per hacker e affini, che anche questa volta si tiene vicino a Berlino dove il gruppo é nato. L’incontro, che dura dal 10 al 14 agosto e si ripete ogni quattro anni, é un momento di condivisione in stile hacker di metodi, strumenti e conoscenze su informatica, hardware e telecomunicazioni. Se siete saltati sulla sedia a leggere di un campeggio di hacker vicino alla capitale della fortezza Europa, rilassatevi. Non è l’unico e non sarà l’ultimo, e ricordate che gli hacker non sono quelli che vi raccontano al telegiornale. Continua a leggere Emergency: L’internazionale Hacker

Università.it. Intervista a Di Corinto

Attacco hacker alle università, l’esperto: “Ecco come difendersi”
Intervista di Raffaele Lupoli per Universita.it
11 luglio 2011

“L’idea che mi sono fatto è che l’allarme sulle presunte incursioni nei database è stato eccessivo, ma il problema della sicurezza informatica degli atenei esiste eccome”. Abbiamo chiesto ad Arturo Di Corinto, direttore di Logos, il Laboratorio Open Source della Sapienza presso il Cattid, psicologo cognitivo e giornalista esperto di internet governance e diritti digitali, di analizzare per Universita.it l’episodio di assalto ai siti web di 18 atenei italiani che la scorsa settimana ha messo in subbuglio il mondo accademico. Di Corinto, che è tra l’altro autore, con Alessandro Gilioli, del volume “I nemici della rete” (Bur, 2010), parla di “presunte incursioni” perché, spiega, “non abbiamo certezza che i dati sensibili di studenti e personale diffusi da Lulzstorm siano stati effettivamente ottenuti a seguito di una violazione di database riservati, perché gli amministratori degli atenei non ce lo diranno mai. Ma in alcuni casi potrebbe effettivamente essere successo” Continua a leggere Università.it. Intervista a Di Corinto

La Repubblica: Stallman, hacker e indignati “Società digitale, quanti rischi”

arturo_di_corinto&richard_stallmanStallman, hacker e indignati
“Società digitale, quanti rischi”

A Firenze il 14esimo Hackmeeting italiano. Con il filosofo del software libero, i contestatori informatici e gli animatori della protesta spagnola. A parlare delle incognite del cloud, di mondo del lavoro digitale, di primato del business sulla persona e di politica di ARTURO DI CORINTO
La Repubblica del 25 giugno 2011

Quando entra scatta l’ovazione. Richard Stallman, instancabile e ombroso portavoce della libertà del software è arrivato all’hackmeeting di Firenze. L’occasione è il quattordicesimo incontro degli hacker italiani. Lui, il “nonno” del movimento riunito al centro sociale Next Emerson, parte subito all’attacco contro cloud computing, software chiuso e intercettazioni. Non vuole le sue foto su Facebook, “non è nostro amico” dice, “e se fate riprese non usate tecnologie proprietarie”. Il suo intervento è sulla libertà nella società digitale. “La tecnologia digitale può essere uno strumento oppressivo e le multinazionali lavorano per ridurre i diritti delle persone”. “Ma sono stupide. Si può fare business anche senza togliere a nessuno la libertà di parola”. Il suo intervento riassume bene la maggior parte degli incontri del convegno: privacy, sicurezza, copyright, Gnu/Linux. Per Stallman “il primo pericolo è la sorveglianza digitale fatta coi nostri computer quando hanno software che non controlliamo. Ma accade soprattutto con Internet e la violazione sistematica della nostra privacy”. “Questa è tirannia”, dice. Continua a leggere La Repubblica: Stallman, hacker e indignati “Società digitale, quanti rischi”

Hackmeeting 2011: “Seize the time!”

L’ultimo hackmeeting prima del 2012.

Hackmeetingmanifesto_bozza_50x70 24-25-26 Giugno – Firenze

/Felici e sfruttati. Capitalismo digitale ed eclissi del lavoro
Friday 24, h17 : 3 ore
Oratore: Carlo Formenti, Arturo Di Corinto, altri
Nella net economy si lavora tutti, si lavora sempre, e l’intelligenza collettiva viene rubata come e più di prima. A partire dall’omonimo pamphlet di Carlo Formenti, un seminario di critica radicale alla wikinomics e al personal capitalism.

/Creative commons, Il lato riformista del copyright
Friday 24, h21 : 2 ore
Oratore: Arturo, Simone, Guido
Il lato riformista del copyright, ovvero come diffondere la conoscenza, non farsi fregare dal mercato e vivere felici.
Sono in molti a credere che le licenze Creative Commons e la GNU/Gpl siano contro il copyright. Invece non è vero. Si tratta di licenze che usano il copyright a favore delle persone per incentivare la produzione di informazioni, saperi e conoscenze.

/La nostra storia
Saturday 25, h14 : 2 ore
Oratore: Arturo, vari
Dalle BBS agli Hacklab passando per l’Hackmeeting: la nostra storia. “Mantenere viva la memoria per ragionare sul presente. Nel futuro ci siamo già stati. “Ogni cultura è tale se consapevole di se stessa. Questo vale anche per le culture hacker disperse nella penisola. Un incontro per riannodare i fili della nostra storia.”

FSF: = AVM viola la licenza del kernel Linux =

= AVM viola la licenza del kernel Linux =

[Read online: http://fsfe.org/news/2011/news-20110620-01.it.html ]

== Il kernel Linux al centro della battaglia per il controllo dei
dispositivi embedded ==

Berlino, 20 Giugno – Domani 21 Giugno presso la Corte Distrettuale di
Berlino si svolgerà la prima udienza di una causa legale che potrebbe
avere enormi conseguenze globali sul modo in cui il software viene
sviluppato e distribuito. Gli avversari nella causa sono AVM
Computersysteme Vertriebs GmbH (AVM), produttore e distributore di
router DSL, e Cybits AG (Cybits), produttore di software di filtraggio
per bambini. Entrambe le aziende usano il kernel Linux, che è
distribuito con licenza GNU GPL versione 2, una licenza di Software
Libero che permette a chiunque di usare, studiare, condividere e
migliorare il software. Continua a leggere FSF: = AVM viola la licenza del kernel Linux =

Felici e sfrutatti. Capitalismo digitale ed eclissi del lavoro Di Carlo Formenti

felici_sfruttati
Mercoledì 22 giugno alle ore 21.30 un incontro conviviale per fare quattro chiacchiere sull’ultimo libro di Carlo Formenti: “Felici e sfruttati. Capitalismo digitale ed eclissi del lavoro”, (EGEA editore, 2011), presso il caffè libreria Flexi di Roma, in via Clementina 9.
Partecipano Arturo Di Corinto, Gennaro Migliore, Benedetto Vecchi, Vincenzo Vita e tutti quelli che vorranno aggregarsi. Si discuterà, ci si confronterà, se necessario si litigherà e soprattutto si proverà a ragionare di progetti comuni per cambiare le cose. Il tutto senza trascurare la possibilità di bere assieme un buon bicchiere di vino per schiarirci le idee. Chi ha avesse già letto il libro sa di cosa tratta, per gli altri ricordo che parleremo: 1) dei modi in cui il capitalismo digitale riesce ad appropriarsi del lavoro gratuito di milioni di prosumer e a spacciare queste inedite forme di sfruttamento per il migliore dei mondi possibili; 2) di come organizzarci per lottare contro questo disegno.

Il sole 24 ore Nòva. Anche Luca De Biase cede il posto

Dopo Riccardo Luna, il bravo direttore di Wired Italia sostituito da Carlo Antonelli di GQ, anche Luca De Biase del bellissimo Nòva 24 Ore, lascia. Luca lascia il posto a Fernanda Roggero che dovrà interpretare il nuovo assetto editoriale di cui il neodirettore del Sole Roberto Napoletano sarà garante.
Ne avevo parlato con Luca sabato mattina proprio perchè un importante amico di Telecom Italia mi aveva spaventato dicendomi “chiudono Nòva”. In un’ora di conversazione però Luca mi aveva rincuorato sul futuro dell’inserto tecnologico del giornale e mi ero messo il cuore in pace. Adesso però che le decisioni sono state prese, confesso che un po’ preoccupato lo sono. Più dispiaciuto che preoccupato perchè anche se un giornale si fa in tanti, è indubbio che Luca fosse la “guida spirituale” di Nòva. E so che l’inserto non sarà più lo stesso.
Non voglio fare il cospirazionista e come giornalista so che gli avvicendamenti sono “cosa normale” ma visto che scrivo di Internet e tecnologie da 15 anni (ho incominciato col mitico Franco Carlini al Manifesto prima di farlo per Repubblica e L’Unità) una cosa la voglio dire, Luca è stato il migliore direttore che ho avuto.

Qui c’è la lettera con cui Luca prende congedo da Nòva ma non dal suo importante lavoro.

Convegno: Il Copyright nell’era digitale

berlinguer
“La cultura corre. Sul Web – Garantire i diritti degli autori e lavorare per un più largo accesso ai contenuti della rete. Il dibattito e le proposte dall’Europa”

L’inziativa, curata dall’Europarlamentare del PD Luigi Berlinguer, si terrà il prossimo 30 giugno – dalle 14 alle 18.30 presso la Sala delle Bandiere, via IV Novembre 149 Roma – , e sarà articolata in due tavole rotonde con i rispettivi titoli “Il copyright nell’era digitale” e “Come allargare la torta. Un più largo accesso alla cultura e ai contenuti della rete”.

Alla prima interverranno Stefano Rodotà (Prof. Emerito Università La sapienza), Vincenzo Vita (Senatore PD), Margot Froehlinger (Commissione Europea, direttore DG Marcato Interno), Gaetano Blandini (Direttore Generale SIAE), Nicola D’Angelo (commissario AGCOM), Ben White (British Library), Arturo Di Corinto (giornalista e saggista), Eugenio Prosperetti (avvocato, docente Università La Sapienza), Raffaele Barberio (Direttore Key4Biz).

Alla seconda tavola rotonda parteciperanno Paolo Gentiloni, (Deputato PD) Enzo Mazza (presidente FIMI e SCF), Silvia Costa (europarlamentare PD), Diego Bianchi (blogger, alias “Zoro”), Marco Pievani (Altroconsumo), Marco Pancini (Google Belgium), Innocenzo Genna (consulente ICT, Euroispa, Council Officer), Rosa Macello (Associazione Italiana Biblioteche), Rodolfo Cattani (Unione Italiana Ciechi), Luca De Biase (Direttore Nova/Il Sole 24 Ore).

Corriere delle comunicazioni: Il ritmo dell’innovazione

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Il ritmo dell’innovazione
Arturo Di Corinto
per il Corriere delle comunicazioni

Il 24 e 25 maggio si terrà a Parigi il “G8 di Internet”, iniziativa voluta dal presidente francese Sarkozy “per promuovere l’economia digitale”. Anche l’Italia partecipa con una sua delegazione e gli sherpa digitali sono a lavoro da circa un mese per portare in quella sede la posizione dell’Italia. Allora forse è utile fare una riflessione sulle questioni che lì verranno affrontate.
Cominciamo col delimitare il campo di ragionamento. Il ritmo accellerato dell’ innovazione tecnologica sta ridisegnando i mercati intervenendo potentemente sia sul versante della domanda che su quello dell’offerta di beni, merci e servizi. La smaterializzazione e la dislocazione geografica e atemporale di molte attività e prodotti ha favorito processi di disintermediazione obbligando i produttori tradizionali a modificare i propri modelli di business. In aggiunta, i consumatori non sono più tali e ad inverare le precognizioni di Alvin Toffler e Marshall McLuan sono diventati prosumer. E allora? Non lo sapevamo? Certo. Ma questo scenario ha delle implicazioni profonde per l’economia – che nel frattempo si è globalizzata e finanziarizzata all’estremo proprio grazie alle tecnologie di comunicazione – e per l’industria, obbligata a investire nei processi mediati dalla tecnologia ed a creare nuovi asset basati sulla gestione oculata dei diritti di proprietà intellettuale piuttosto che sulla produzione di oggetti fisici. Continua a leggere Corriere delle comunicazioni: Il ritmo dell’innovazione

Caro candidato – Elezioni 2011: Vota per il Software Libero

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COMUNICATO STAMPA
http://www.softwarelibero.it/Caro_Candidato_2011

29 APRILE 2011

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Elezioni 2011: Vota per il Software Libero
http://carocandidato.it
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Continua a leggere Caro candidato – Elezioni 2011: Vota per il Software Libero

I nemici della rete a Bologna per il ciclo “Reti in Trasformazione”

Mercoledì 11 Maggio
InfoFreeFlow & Dans la Rue presentano per il ciclo “Reti in Trasformazione”:
Alle 19 – Aperitivo
Alle 21 – Iniziativa
con Arturo Di Corinto – Co-Autore del libro I Nemici della Rete

La rete italiana, sia come infrastruttura che come spazio mediale, non brilla certo nel panorama mondiale per innovazione ed efficienza: tuttavia questo stato di dissesto non è che il prodotto di una catena di ottusità ed interessi,
che dalle paludate aule parlamentari ai salotti buoni della classe dirigente si propaga per avvolgere l’intero paese: proposte di legge corporative e liberticide come i disegni Levi, Barbareschi e Carlucci, recinzioni della proprietà intellettuale inique sostenute da imposizioni vessatorie come l’equo compenso SIAE, assenza di riconoscimento dell’infrastruttura di rete come bene comune da tutelare e sviluppare al pari di altre.

Arturo Di Corinto, mediattivista e ricercatore, e Alessandro Gilioli, giornalista d’inchiesta e blogger, tracciano l’affresco di un’Italia bloccata in un presente in cui arretratezza ed analfabetismo analogici e digitali si sovrappongono, alimentati da uomini di partito che (quando capaci di accedervi) usano i social network come clave, da politiche educative e dei servizi inadeguate alla conformazione della nostra società in rete e da posizioni di rendita che si vedono minacciate dalla possibile promessa di mobilità sociale dell’economia a rete. Un presente che tante piccole e grandi collettività stanno silenziosamente lavorando per abbattere.

Interverrà Arturo Di Corinto, coautore del libro edito da BUR, direttore Logos – Laboratorio per l’Open Source e l’e-Government del Cattid- Sapienza e collaboratore di Repubblica.

Emergency – il mensile, dal 6 aprile

Milano 04-04-2011
Emergency, il mensile che nasce dall’esperienza di Peace Reporter, verrà presentato in conferenza stampa al teatro smeraldo a Milano lunedì 4 aprile (allego locandina). La nuova rivista ha come compagni di viaggio e collaboratori illustri come Tabucchi, Camilleri, Michele Serra e altri meno illustri come Arturo Di Corinto http://www.e-ilmensile.it/compagni-di-viaggio

Emergency: Il declino del copyright

logo_emergencyUn diritto d’autore per tutti?
Arturo Di Corinto
per Emergency – il mensile, aprile 2011

L’impalcatura a difesa del diritto d’autore non regge più. Il motivo è questo: le stesse tecnologie che consentono alle industrie di trovare nuovi talenti (i social network), l’ubiquità di una rete che consente di vendere file commerciali anche dove i negozi non ci sono, la digitalizzazione delle opere che permette di ridurne i costi di duplicazione e distribuzione, sono tutti fattori che consentono di scambiarsi in rete ciò che è digitale anche aggirando le leggi. C’è un’intera industria del falso che prospera su questo business e sono tanti, giovani e meno giovani, attratti da ciò che si può ottenere senza pagare, un po’ per necessità un po’ per ideologia. Per questo motivo con la delibera AgCom 668 del 2010 in Italia si è pensato di trovare una soluzione al dilemma chiudendo d’autorità i siti web segnalati per presunta violazione del copyright, disattendendo però sia la Costituzione che il diritto comunitario che lo permettono solo dietro disposizione della magistratura e con l’intervento del Ministero dell’Interno. L’iniziativa ha trovato la fiera opposizione dei consumatori e dei provider che hanno lanciato l’iniziativa sitononraggiungibile.it per denunciare la logica e l’impianto di una proposta troppo simile a una legge presentata nel settembre 2010 al Congresso americano. Forse non ci voleva Wikileaks per dimostrarci che major e governo americano brigano da tempo per influenzare il quadro regolatorio italiano ed europeo, bastava fare due più due. In attesa che l’industria individui nuovi modelli di business capaci di garantire i ritorni necessari a pagare il lavoro degli addetti del settore, le major potrebbero però valutare l’adozione di licenze flessibili come le creative commons e una ripartizione dei proventi della connettività con gli operatori di telecomunicazione. Oppure abbassare i prezzi.

Serata McLuhan all’Auditorium Parco della Musica

mcluhanLibri come. Festa del Libro e della Lettura
Sabato 2 aprile 2011
Ore 21 Officina 1

Michele Mezza, Sono le news, bellezza, Donzelli; Arturo di Corinto e Alessandro Gilioli, I nemici della rete, Rizzoli. Con Derrick De Kerckhove e Alberto Abruzzese Continua a leggere Serata McLuhan all’Auditorium Parco della Musica

Open licensing & Creative Commons: soluzione o dannazione per l’industria editoriale in crisi?

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Open licensing & Creative Commons: soluzione o dannazione per l’industria editoriale in crisi?
mercoledi 13 aprile al Festival del Giornalismo di Perugia, Sala Lippi – Unicredit

Mentre l’Italia è fra i primi cinque Paesi al mondo per numero di opere creative rilasciate sotto CC online, l’industria tradizionale pare non volersene accorgere. Oltre a creare più traffico online, consentire al pubblico di ripubblicare un articolo (obbligando comunque a citare fonte e sito di provenienza) significa dare nuova vita al contenuto originario
e innescare discussioni con ovvio ritorno di immagine. Eppure, soprattutto nell’ambito giornalistico ed editoriale, tali licenze non vengono considerate come risorse a lunga scadenza, utili per contribuire a superare l’attuale crisi economica. Trattasi di semplice pigrizia mentale, mancanza di strategie o o anacronistico attaccamento al diritto d’autore in senso iper-restrittivo? E quali gli strumenti migliori, nell’odierna era digitale, per garantire la diffusione della cultura e la tutela degli autori stessi?

– Simone Aliprandi (Copyleft-Italia)
– Giovanni Boccia Artieri Università di Urbino Carlo Bo
– Manlio Mallia (Siae)
– Vanni Santoni (Scrittura Industriale Collettiva)
Modera: Arturo di Corinto, giornalista e scrittore, autore del libro I Nemici della Rete

Dove c’è Barilla c’è…. amianto!

Dove c’è Barilla c’è…. amianto!

Sabato 11 Dicembre 2010 18:40 Helene Benedetti

E’ più facile e veloce bonificare uno stabilimento di
9,58 ettari pieno di amianto o tappare la bocca ad un giornalista scomodo corrompendo Aruba per
fargli chiudere il sito?

Per la Barilla evidentemente la seconda ipotesi è stata più conveniente. Forse pensavano che
tappando la bocca ad un giornalista non ci sarebbe mai stata una cassa di risonanza… e qui si
sbagliavano di grosso perché adesso metteremo in moto la macchina del fango.

La nota holding Barilla, produttrice di deliziose merendine, pasta, fette biscottate, snack, pani
morbidi, sfoglie e merende varie, ha uno stabilimento a San Nicola di Melfi, in Basilicata. Lo
stabilimento è pieno di amianto, ha il tetto fatto di eternit nonostante la legge 257 del 27 marzo
1992 che obbliga alla bonifica. Continua a leggere Dove c’è Barilla c’è…. amianto!

“Error 404: page not found” web-manuale della ribellione

la-repubblica-it-logoCENSURA
Error 404: page not found”
web-manuale della ribellione

Di Arturo DI Corinto per La Repubblica
del 23 febbraio 2011
La rete come moltiplicatore di idee e di rivendicazioni. E i regimi dittatoriali la spengono per zittire la voce delle proteste. Che strumenti hanno per farlo e come ci riescono. Ma gli oppositori sanno come aggirare i divieti di ARTURO DI CORINTO

Nessuno può negare che Internet abbia svolto un ruolo importante nelle insurrezioni che hanno portato alla fuga di Ben Alì prima e di Mubarak e (forse) Gheddafi dopo. La rete si è infatti offerta prima come piattaforma di denuncia della corruzione e della rabbia popolare e poi come strumento di organizzazione e coordinamento delle azioni di protesta, moltiplicandone la forza. Ma non è cominciato tutto da lì. Anche se le proteste erano state preparate dal sotterraneo lavorio di blogger e attivisti che hanno spesso pagato col carcere e la tortura la loro denuncia del regime, bisognava aspettare la rivolta del pane per capire fino a che punto aveva scavato il malcontento.
Le proteste in Tunisia sono scoppiate dopo che un venditore ambulante si è dato fuoco per protestare contro le continue angherie della polizia. Solo dopo è partita una mobilitazione generale in cui quello che accadeva nelle strade veniva comunicato al mondo via Internet e poi rimbalzato da radio e tv indipendenti per essere ripreso e sparato su Twitter, Facebook, Youtube, ed altri social media producendo un effetto di emulazione nei paesi vicini.
Quando i regimi si sono accorti della potenza moltiplicatrice della rete, hanno provato a bloccarla, riuscendovi, anche se solo per poco. Ma come è possibile fermare la rete delle reti se il mito delle sue origini parla di un dispositivo di comunicazione capace di resistere a una guerra nucleare?
Continua a leggere “Error 404: page not found” web-manuale della ribellione

I nemici della rete alla FNSI: parlano i giornalisti

testata
I nemici della rete alla FNSI: parlano i giornalisti
Arturo Di Corinto
per Articolo 21
16 febbraio 2011

Lo sviluppo della rete in Italia è frenato da un esplosivo mix di sottocultura e interessi. Troppo facile prendersela col Ministro Romani per non aver dato le gambe al piano di infrastrutturazione per 1 miliardo e 400 mila euro che portava il suo nome, ma di certo è difficile aspettarsi dal governo capitanato da un tycoon della televisione un grande piano digitale di rilancio del paese che passi attraverso Internet e le potenzialità della società civile che l’affolla.
Oggi si torna a parlare di legge bavaglio nonostante le smentite del premier. Una legge apertamente osteggiata dalla rete anche perchè prevedendo l’obbligo di rettifica per i siti amatoriali – pena una multa salata – avrebbe minato alle fondamenta il meccanismo di produzione dal basso di news in un ecosistema dell’informazione di cui anche i blog personali oggi fanno parte a pieno titolo. Molti vi avevano visto un interesse specifico dei potenti di silenziare un’opposizione sociale che si esprime anche attraverso Internet.
Ma da questo punto di vista ancora più grave appare la delibera con cui l’AgCom, a dispetto del decreto Romani del marzo scorso, si attribuisce la facoltà di inibire entro cinque giorni l’accesso a siti segnalati per un’ipotetica violazione del copyright. La delibera non definisce i soggetti titolati a fare la segnalazione, non introduce alcun criterio di valutazione del merito della segnalazione, salta a piè pari le prerogative assegnate dalla Costituzione a magistratura e polizia. Come non pensare che ci sia dietro un’intenzione di “deterrenza” nei confronti di chi fa libera informazione? Chi ci garantisce che il dispositivo oggi in consultazione fino a marzo non sarà usato in maniera arbitraria contro le voci critiche verso governo, imprese, lobby d’interesse?
Ma c’è di più. Dall’analisi dei cablogrammi di Wikileaks emerge che da almeno cinque anni gli Stati Uniti premono per influenzare il quadro regolatorio delle telecomunicazioni e della proprietà intellettuale in Italia e in Europa. Il pacchetto Telecom, i negoziati Acta (Accordo Anti Contraffazione), ne sono un esempio a livello europeo, mentre gli incontri fra l’ex ambasciatore Ronald Spogli e i funzionari del Ministero degli esteri dicono quanto l’Italia tenesse a fare bella figura con il potente alleato adottando pratiche draconiane di enforcement dei diritti d’autore.
In questo contesto ciò che stupisce è la straordinaria somiglianza fra la delibera AgCom (668/2010 del dicembre 2010) e la proposta americana “S.3804 – Combating Online Infringement and Counterfeits Act”. Stessa logica, stessi provvedimenti: black list dei provider, spegnimento dei DNS, blocco degli utenti, nessuna indagine di merito verso i presunti responsabili delle violazioni. Con una importante differenza: nella legge americana si presume che l’Avvocato Generale dello Stato mostri a una corte le prove di tale attività criminosa, mentre in Italia no.
Per questo nel Belpaese una coalizione di associazioni ha attivato la campagna “sitononraggiungibile.it” per chiedere una moratoria sui futuri effetti della delibera, affinchè il Parlamento possa legiferare in materia.
Da questi soli esempi, “I nemici della rete” sono tanti. E non è difficile trovarli. Sono coloro che dalla disintermediazione portata da Internet vedono terremotate le proprie rendite di posizione. Fra questi ci sono anche i giornali e i giornalisti. E’ tempo di parlarne approfonditamente per capire che la rete è un grande alleato nello sforzo della ricerca della verità e che rappresenta una grande opportunità per rinnovare una professione – nata in un’altra epoca e in un contesto sociale oggi profondamente mutato – che con essa non compete più solo in termini di velocità.

Il libro I nemici della rete di Arturo Di Corinto e Alessandro Gilioli, edito da Rizzoli, verrà presentato alla Federazione Nazionale della stampa Italiana in Corso Vittorio Emanuele II, 349, Roma lunedì 21 febbraio alle ore 16:30

Internet in Cassazione

INTERNET, LIBERTÀ E DIRITTI: A PARTIRE DAL CASO WIKILEAKS
di Arturo Di Corinto
per ARCI
15 febbraio 2011

Internet non è mai stata anarchica. Al contrario la sua origine e il suo sviluppo rappresentano un grande esempio di organizzazione e coordinamento. Fra ricercatori, imprese, hacker, università e governi. E’ vero piuttosto che ha sempre risentito dell’impostazione libertaria e comunitaria dei singoli e dei gruppi che hanno lavorato alla definizione delle sue regole di funzionamento e che esprimeva una cultura fondata sulla libera manifestazione del pensiero, coerente con le leggi e la cultura del luogo geografico dove si è inizialmente sviluppata, gli Stati Uniti. Un approccio che però non è quello di molti stati autoritari o in via di democratizzazione come dimostra la censura operante in molti paesi.
Internet non nasce come arma militare. Al contrario la sua origine e sviluppo rimandano alla felice intuizione del presidente americano Eisenhower di dotare i centri di ricerca militari e accademici, pubblici e privati, di una infrastuttura flessibile in grado di connetterli per meglio allocare le risorse finanziarie e condividere quelle scientifiche. E’ vero piuttosto che Internet è diventata luogo e strumento di conflitti, sia sociali che militari, luogo di rivendicazione di diritti negati e teatro di operazioni di guerra cibernetica, la cyberwar, come gli attacchi all’Estonia hanno dimostrato. Continua a leggere Internet in Cassazione

Alpine Ski Seminar on Information Systems

ALPIS carisolo_small
ALPIS’11″ALP_IS, le ALPI mostrano il pathos nei Sistemi Informativi”.
Il Seminario Alpine sui Sistemi Informativi promuove lo studio sociale dei sistemi informativi nella regione mediterranea e l’emergenza di una identità europea/mediterranea per la comunità scientifica degli studiosi di Sistemi Informativi.
IL TEMA DI QUEST’ANNO:
Le tematiche concernenti Internet e le nuove tecnologie digitali sono sempre meno settoriali. Si può dire che la rete consenta un punto di vista generale sulla attività umana. Socialità, economia, apprendimento, ambiente, politica sono solo alcune fra le dimensioni dell’agire umano modificate dalla rete. Come costruire una nuova agenda politica a partire dal punto di vista della rete?

= Libertà di leggere, libertà di scrivere: Celebrando il Document Freedom Day 2011 =

(Aiutaci a raggiungere più persone nella loro lingua madre. Unisciti al
team italiano di traduttori http://fsfe.org/contribute/translators/.)

= Libertà di leggere, libertà di scrivere: Celebrando il Document Freedom Day 2011 =

[Permanent URL: http://fsfe.org/news/2011/news-20110202-01.it.html ]
Continua a leggere = Libertà di leggere, libertà di scrivere: Celebrando il Document Freedom Day 2011 =

I nemici della rete: il libro

nemici“I nemici della rete” – di Arturo Di Corinto e Alessandro Gilioli. Prefazione Stefano Rodotà

Formato: Tascabile
Pagine: 285
Lingua: Italiano
Editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
Anno di pubblicazione 2010
Codice EAN: 9788817042758
Generi: Informatica, Internet e Web, Musica e spettacolo, radio & TV, Politica e società, Giornalismo e Editoria

La rete è la moderna frontiera della libertà e della democrazia. Luogo che apre canali di condivisione e scambio, internet è un diritto irrinunciabile, e la sua tutela l’unità di misura di un Paese civile. Nella corsa al digitale, però, l’Italia è il fanalino di coda dell’Occidente e il ritardo accumulato rischia di condannare i nostri figli a crescere in un Paese del terzo mondo.
Ma qual è il freno che ci tiene inchiodati al passato? A chi giova l’ostinazione all’arretratezza che risulta evidente nei rapporti tra potere e web?
In un’inchiesta accurata e coraggiosa Arturo Di Corinto e Alessandro Gilioli svelano il lato oscuro di una catena di ottusità e interessi: leggi che sono al limite della censura, una burocrazia che è un pachiderma mangiasoldi, un’opposizione politica maldestra che nasconde la difesa di lobby intoccabili, fondi destinati all’innovazione che restano congelati nelle casse dello Stato, l’astio di una certa casta di giornalisti che vede tremare una tradizione di privilegi.
Ma in un’Italia in affanno, gli autori raccontano anche le storie dei pochi illuminati che hanno visto nel web una risorsa, non soltanto per le proprie tasche, indicando così la strada perché il futuro non resti per noi soltanto un’ipotesi.

ALESSANDRO GILIOLI è giornalista de “L’espresso”e tiene il blog “Piovono rane”. Ha scritto, tra gli altri, Forza Italia: la storia, gli uomini, i misteri e, con Renato Gilioli, Cattivi capi, cattivi colleghi e Stress Economy. Per BUR Futuropassato ha pubblicato Premiata macelleria delle Indie (2007).

ARTURO DI CORINTO ha fatto ricerca e insegnato presso la Stanford University e la Sapienza di Roma. Consulente per la Presidenza del Consiglio dei ministri e l’Onu, scrive per “Il Sole 24 Ore”. È autore di numerosi saggi, come Hacktivism (2002). Il suo sito è www.dicorinto.it.

La recensione di Vittorio Zambardino

La recensione di ZeusNews

Segnalazione de L’Espresso

L’articolo su Il Fatto Quotidiano

L’articolo di Ilpost

Intervista a Zapping, Radio 1 Rai

Intervista Sky TG 24

Intervista a Wired

Intervista a RaiNews24

Segnalazione da il Fatto

Recensione: Il Giardino del Mago

http://www.omat360.it/

La recensione di Il Giornale

La Gazzetta del Mezzogiorno: Intervista a Arturo DI Corinto su I Nemici della Rete

Segnalazione dello European journalism observatory

L’Indro

Sequestro server Autistici/Inventati

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Norwegian crackdown: fatti e note a margine

Il collettivo Autistici/Inventati e l’Associazione Investici che lo rappresenta per questioni legali e burocratiche sono un gruppo di persone dedite al mantenimento e allo sviluppo di servizi di comunicazione elettronica per singoli, associazioni, gruppi informali e movimenti e hanno tra i loro obiettivi principali la difesa della libertà di espressione e della privacy.
La vicenda di cui stiamo scrivendo ha inizio tra il 9 dicembre 2008 e il 30 marzo 2009 ad Avezzano. Una querela dà vita a un’indagine, nella quale si sostiene che Gianluca Jannone, leader del gruppo neofascista “Casa Pound”, e Ercole Marchionni, fondatore di “Casa Pound Avezzano”, hanno subito atti intimidatori e diffamatori. Nello specifico vengono contestate una scritta su un muro, della vernice rossa su un campanello e alcuni scritti apparsi su abruzzo.indymedia.org e orsa.noblogs.org, nei quali si chiede di non consentire l’uso di spazi pubblici a gruppi dichiaratamente neofascisti. Continua a leggere Sequestro server Autistici/Inventati