Tempo di beni comuni. Studi interdisciplinari

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Tempo di beni comuni. Studi interdisciplinari
Annali della Fondazione Basso 2010-2012
(Ediesse, 2013)

con saggi di Bellucci, Bonacchi, Brienza, Costa, Donolo, Ferrajoli, Franzini, Giorgi, Mattei, Montebugnoli, Montesi, Papa, Pennacchi, Pulcini, Resta, Reviglio, Rodotà, Tomassi, Zannino

Il 2 luglio dalle ore 15:00 alle ore 19:00, la Fondazione Basso organizza un seminario di riflessione a partire dai materiali contenuti nel volume collettivo. Una discussione a più voci su molti interrogativi aperti: i beni comuni sono un catalogo illimitato di beni o piuttosto un attributo dell'”agire in comune”? I beni comuni sono “oltremoderni” (e “retromoderni” con nostalgie per il medioevo) o una dimensione del “moderno”? I beni comuni “triangolano” con il pubblico e il privato o vanno “oltre” il pubblico e il privato? Quale rapporto tra “bene comune” e “beni comuni”?

Intervengono

Alberto Asor Rosa, Alfonso Gianni, Maria Rosaria Marella, Giuseppe Nicoletti, Elena Pulcini, Stefano Rodotà, Ermanno Vitale

Coordina Laura Pennacchi

Sala conferenze Fondazione Basso

Fondazione Lelio e Lisli Basso – Issoco

Via della Dogana Vecchia, 5 – Roma
Tel. 066879953 – basso@fondazionebasso.it – www.fondazionebasso.it

Avevamo la luna: presentazione del libro

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Sabato  15 giugno, ore 17,30, alla Libreria Arion al Parlamento a Roma, Piazze del Parlamento 59, si discute il libro  multimediale Avevamo la Luna, di Michele Mezza, Donzelli editore.

Insieme all’autore e all’editore ne  parlano :

Vincenzo Vita e Franco Giordano

Coordina Arturo Di Corinto

Scarica il pdf: locandina_avevamo_la_luna

La Repubblica: Agenzia digitale, la partita si complica: Ragosa sfiduciato dall’opposizione

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Agenzia digitale, la partita si complica:
Ragosa sfiduciato dall’opposizione

SEL presenta un’interrogazione al governo per rilanciare l’AGID rimuovendo l’attuale direttore. Un assist a Letta che si era già espresso sulla necessità di portare alla Presidenza del Consiglio il digital champion italiano che ha il compito di concretizzare la strategia euuropea dell’Agenda Digitale di ARTURO DI CORINTO per La Repubblica del 6 giugno 2013

NON c’è pace per l’Agenzia dell’Italia Digitale. Stamattina è partito un nuovo siluro (o una punzecchiatura, dipende dalla risposta del governo) contro il suo direttore/commissario Agostino Ragosa. Gennaro Migliore, capogruppo di Sel alla Camera dei Deputati ha presentato un’interrogazione a risposta scritta al Governo in cui, dopo aver ricostruito la genesi dell’Agenzia digitale e averne riassunto i compiti, allude al danno erariale causato dalla colposa inattività e inefficienza del nuovo ente che ha accorpato DigitPA, Agenzia per l’Innovazione e istituto superiore delle comunicazioni. E lo ha fatto in due righe chiedendo “quali siano stati i pregiudizi di natura economico-patrimoniale cagionati al “sistema Paese” da quella che agli interroganti appare l’inefficienza del management dell’Agenzia digitale per l’Italia”. Continua a leggere La Repubblica: Agenzia digitale, la partita si complica: Ragosa sfiduciato dall’opposizione

Marino sindaco: Roma futura, Roma intelligente

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Roma futura, Roma intelligente

Dall’open source agli open data alle smart cities:

i Pontos de cultura metropolitani per il lavoro, la trasparenza e la partecipazione

Roma, giovedì 6 giugno

ore 18 – Cappella Orsini

via di Grotta Pinta 21, (Campo dè Fiori) Roma

Intervengono:

Giulio De Petra – Ass. Il Secolo della Rete

Fabrizio Fassio – imprenditore

Carlo Infante – Urban Experience

Myriam Ines Giangiacomo – Ass. Stati Generali dell’Innovazione

Alberto Marinelli – Sapienza Università di Roma

Gianluca Peciola – candidato comunali SEL

Auronda Scalera – fotografa

Francesco Tupone – Linux Club Italia

Filiberto Zaratti – deputato SEL

Felice Zingarelli – Partito Pirata

Modera

Arturo Di Corinto

IGNAZIO MARINO SINDACO – 10 e 11 Giugno tutti a votare!

e-Democracy in Parlamento

la-repubblica-it-logoLa democrazia web che piace al Parlamento
Arturo Di Corinto per La Repubblica del 16 maggio 2013

Il servizio informatico del Senato chiude il dossier “I media civici in Ambito Parlamentare. Strumenti disponibili e possibili scenari d’uso”. Una guida completa alla democrazia liquida per i lavori parlamentari con una efficace analisi dei rischi e delle opportunità offerte dal web alla nuova richiesta di partecipazione dal basso

La democrazia è una cosa seria. E oggi che social media, blog e apps hanno catturato l’interesse di  oltre 2 miliardi di netizen (internet citizen), il “governo del popolo” si può esercitare in forme innovative, anche via web. Con cautela, però.
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La cittadinanza nella società in Rete. Diritti, Partiti, Movimenti

logo_romatreTavola Rotonda

La cittadinanza nella Società in Rete. Partiti, Movimenti, Diritti

23 Maggio 2013, Ore 10,00

Università degli Studi “Roma Tre”, Aula Tesi del Dipartimento di Scienze Politiche – Via Gabriello Chiabrera 199, Roma

La Tavola Rotonda si pone come momento finale di riflessione del ciclo di seminari dedicati alle trasformazioni della cittadinanza e della dignità, svoltosi tra Marzo e Maggio presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi “Roma Tre”, coordinati da Francesco Antonelli , Robert Castrucci, Emanuele Rossi.
Obiettivo della Tavola Rotonda è quello di mettere a confronto studiosi di formazione diversa intorno ai mutamenti della cittadinanza, nelle sue varie dimensioni (diritti, partecipazione, rappresentanza), all’interno di una società sempre più globalizzata e, al tempo stesso, profondamente riconfigurata dalla diffusione delle nuove tecnologie.

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La Repubblica: Agenda digitale, la storia infinita

la-repubblica-it-logoAgenzia Digitale, una storia infinita. Lotta tra innovatori e conservatori

Arturo Di Corinto per La Repubblica del 14 Maggio 2013

 

Dopo l’ennesimo stop allo statuto dell’Agenzia per l’Italia Digitale ricominciano le manovre intorno alla governance dell’ente che deve gestire la partita dell’innovazione tecnologica italiana. Letta sarebbe intenzionato a riportarne le competenze sotto la Presidenza del Consiglio dei ministri e ripartire in velocità come chiedono confindustria, aziende e innovatori digitali.

Dopo tanti stop and go, l’Agenda digitale dovrà aspettare ancora. L’Agenzia per l’Italia Digitale che ha il compito di implementarla non viene infatti considerata operativa, perchè il Governo ne ha bloccato lo statuto, e questo nonostante il fatto che potrebbe funzionare applicando le leggi esistenti: il decreto istitutivo e quello di bilancio. Perchè non si va avanti? Ufficialmente per dei rilievi che già in zona Pd erano stati enunciati sul suo statuto pasticciato – commistione organi di indirizzo e controllo, mancato ripetto dell’invarianza di spesa, assunzione di dirigenti esterni – e che sono stati fatti propri dalla Corte dei conti; nella sostanza perchè non c’è accordo sulla governance dell’Agenzia già frammentata fra quattro ministeri. Un fatto che nasconde il braccio di ferro sulle deleghe, ad esempio all’innovazione (che non c’é), ma che potrebbero andare al Ministro per lo sviluppo economico oppure al sottosegretario Patroni Griffi, già ministro della funzione pubblica con Mario Monti presidente del consiglio. Continua a leggere La Repubblica: Agenda digitale, la storia infinita

Teatro Valle Occupato

logo_valle_maybedef42OCCUPIAMO PIATTAFORME | Giovedì 9 maggio h.21

È così che muore la libertà, sotto scroscianti applausi.
Star Wars | La vendetta dei Sith

La rete è diventata uno strumento fondamentale della nostra vita sociale e politica. Giovedì sera occupiamo le piattaforme. Quelle piattaforme che sempre più spesso hanno un sapore di fraintendimento. Vogliamo conoscerle, comprenderne i meccanismi. Soprattutto quelli che riguardano la partecipazione diretta.
Gli strumenti digitali in rete contribuiscono allo sviluppo di nuove forme di libertà? Possono essere strumento di “democrazia reale”? Oltre a rivendicare internet come diritto fondamentale per lo sviluppo di ogni persona e invocare un software libero è necessario anche il pensiero libero. Quali i percorsi di liberazione possibili?

Ne parliamo con Arturo Di Corinto e Sal Memefarmers

Intervengono
Fiorella de Cindio |  Open DCN
Carlo Von Linx | Liquid Feedback
Nicola Giulietti | Airesis
Ettore di Cesare | Open Polis

MATERIALI DI APPROFONDIMENTO
– laPAROLAaiCORPI di Memefarmers Collective

L’Espresso: Ma cosa manca a Rodotà?

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Ma cosa manca a Rodotà?

È un padre nobile della sinistra. Giurista insigne, conosce la Costituzione a menadito. Ha insegnato alla Sorbona e al Collegio di Francia. E fa il pieno di applausi dei giovani nei festival letterari, del diritto, della legalità. Ecco chi è il prof che il pd Fassina definisce “uno sconosciuto”

Arturo Di Corinto
per L’Espresso del 19 Aprile 2013

Capelli bianchi da vecchio saggio, occhi chiari e curiosi. Mimica teatrale e gesticolazione garbata. Un fascinoso ottantenne dal piglio giovanile, ben vestito pure in maniche di camicia. Un volto che ricorda le origini magnogreche e manifesta la “nobile semplicità e la quieta grandezza” della statuaria neoclassica.  Tanto discreto sulla sua vita privata quanto estroverso in pubblico. Elegante nei modi, riservato anche con gli amici. Tollerante verso tutte le opinioni ma determinato nelle convinzioni. Flessibile nell’ascolto ma rigoroso sulle idee. Attento coi giovani, sfuggente coi seccatori. Amante delle buone conversazioni, ma sempre pronto ad andare dal dentista quando parlare diventa inutile. Continua a leggere L’Espresso: Ma cosa manca a Rodotà?

Libri: Una e plurale. L’Italia della cultura

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Giuliano Amato, Gerardo Bianco, Flavia Nardelli,

Giacomo Marramao, Franco Salvatori

presentano il volume

Una e plurale. L’Italia della cultura

a cura di Lucia Zannino

(Viella, 2013)

Introduce Valdo Spini

martedì 16 aprile, ore 17:30

L’incontro sarà l’occasione per ricordare Lucia Zannino

Sala conferenze Fondazione Basso

Via della Dogana Vecchia, 5 – Roma

Tel. 066879953 – segreteria.aici@tiscali.itwww.aici.it

Roma – Liceo Tasso: Mondo2.Il futuro che vogliamo

A3_completo Seminario: Mondo2.Il futuro che vogliamo.

6 Aprile, Liceo Tasso, Roma, ore 11:00

WEB E DEMOCRAZIA – WEB SENZA DEMOCRAZIA

Davide Bennato

Fabio Chiusi

Arturo Di Corinto

http://mondo2ilfuturochevogliamo.it

http://mondo2ilfuturochevogliamo.it/scuole/roma/liceo-classico-t-tasso

Locandina dell’iniziativa: A3_completo

 

Lettera aperta alle elette e agli eletti per l’introduzione di un reddito minimo garantito

#Approvatela!

Oltre 50mila persone l’hanno già fatto!

Lettera aperta alle elette e agli eletti per l’introduzione di un reddito minimo garantito

L’ultima tornata elettorale ha segnato una discontinuità forse storica nella vita politica del nostro Paese, foriera di sommovimenti di cui si fa ancora fatica a soppesare gli effetti. Ciò che invece, purtroppo, le elezioni in quanto tali non hanno potuto mutare è la condizione di profonda crisi in cui tuttora versa la società italiana. Gli ultimi rilevamenti dell’Istat ci hanno restituito ancora una volta un’immagine drammatica: sono 2,8 milioni le lavoratrici e i lavoratori precari, la disoccupazione è prossima ormai alla soglia inaudita del 12%, con punte che sfiorano il 40% tra le e i più giovani; in breve, la sussistenza stessa di milioni di persone è messa a repentaglio dalla spirale crisi-austerità. Siamo convinte e convinti che il prossimo Parlamento, quali che siano gli equilibri politici dei mesi a venire, non possa esimersi dall’intervenire per mettere argine a questa spirale discendente nella condizione di milioni di persone. Pensiamo che le elette e gli eletti alla Camera e al Senato non possano non avviare un dibattito e un processo legislativo affinché si giunga finalmente anche in Italia alla predisposizione, proprio contro la crisi e anche in chiave anticiclica e antirecessiva, di un meccanismo a garanzia del reddito di tutti le e i residenti. Chiediamo cioè che nei prossimi mesi si ci concentri sulla drammatiche condizioni materiali della vita delle persone e sulla necessità e l’urgenza di risposte immediate  in questo senso. Continua a leggere Lettera aperta alle elette e agli eletti per l’introduzione di un reddito minimo garantito

Huffington Post: Wikileaks, un Navy Seal del blitz contro Osama Bin Laden pronto a testimoniare contro la “talpa” Bradley Manning

Wikileaks, un Navy Seal del blitz contro Osama Bin Laden pronto a testimoniare contro la “talpa” Bradley Manning

Arturo Di Corinto, L’Huffington Post  |  Pubblicato: 27/02/2013 20:47 CET  |

 

 

Il destino del soldato Manning sarà deciso dalla risposta dei giudici a una semplice e terribile domanda, se abbia aiutato o meno il “nemico”. Manning è la talpa di Wikileaks e del cablegate, il nemico è Al Qaida, chi decide è il giudice militare, colonnello Denise Lind.
Dopo 1000 giorni di detenzione senza giusto processo e con episodi riscontrati di torture fisiche e psicologiche, come l’obbligo per Manning – che vuole cambiare sesso – di denudarsi di fronte ai sorveglianti, la decisione potrebbe dipendere da una serie di testimonianze. La prova schiacciante contro il soldato Manning dovrebbe fornirla uno dei navy seals che condussero l’operazione contro Bin Laden e che sarebbe in grado di testimoniare la presenza nelle memorie digitali trovate nel covo del principe del terrore ad Abbottabad i documenti girati dalla talpa a Wikileaks.

Però. Se il governo USA considera prova maestra la presenza di tali documenti tra gli effetti personali di Osama, la difesa del soldato chiarisce che chiunque, dopo il leak, era in grado di ottenerli via Internet e che quindi, come sostiene da sempre l’avvocato difensore Coombs, Manning non avrebbe aiutato direttamente il nemico. Non solo, visto che non è possibile “al di soprta di ogni ragionevole dubbio” collegare il leaking a fatti di sangue attribuibili al network di Al Qaeda secondo la difesa Manning non avrebbe aiutato neppure indirettamente Al Qaeda. Da qui l’offerta di Coombs di giudicare Manning solo per dieci accuse minori che gli permetterebbero di scampare la pena capitale ma che, se oggetto di condanna, lo costringerebbero comunque a passare il resto della vita in prigione. Continua a leggere Huffington Post: Wikileaks, un Navy Seal del blitz contro Osama Bin Laden pronto a testimoniare contro la “talpa” Bradley Manning

Huffington Post: Wikileaks: Liberate il soldato Bradley Manning, giornata internazionale di mobilitazione a favore della talpa del Cablegate

Huffington Post: Wikileaks: Liberate il soldato Bradley Manning, giornata internazionale di mobilitazione a favore della talpa del Cablegate

Arturo Di Corinto, L’Huffington Post  |  Pubblicato: 23/02/2013 16:09 CET  |

 

Il 23 febbraio 2013 è il giorno della mobilitazione internazionale a favore del soldato Usa Bradley Manning, incarcerato da circa 1000 giorni senza un giusto processo per aver “passato” a Wikileaks materiali compromettenti l’esercito americano.

Molti ricorderanno la vicenda. Manning era uno dei circa 13.000 individui che a vario titolo potevano attingere e monitorare informazioni militari su una rete informativa non protetta e, sulla base di una serie di sospetti e indizi, fu accusato del crimine peggiore: di aver aiutato Al Qaeda diffondendo segreti militari circolanti in questa rete.

Manning è specificamente accusato di avere procurato a Wikileaks Collateral Murder il video che mostra l’uccisione di civili e giornalisti disarmati da parte di un elicottero americano. Non solo. Poco più che ventenne è stato anche accusato di aver “spifferato” gli Afghan War Diary e gli Iraq War Logs e, ancora peggio, i cablogrammi del Dipartimento di Stato che hanno rivelato al mondo il modo discutibile con cui lavora la diplomazia americana all’estero. Continua a leggere Huffington Post: Wikileaks: Liberate il soldato Bradley Manning, giornata internazionale di mobilitazione a favore della talpa del Cablegate

Key4biz: intervista ad Arturo Di Corinto

Elezioni Lazio: ‘Banda larga e alfabetizzazione informatica nello Statuto’. Intervista ad Arturo Di Corinto
di Raffaele Barberio
Key4Biz 22 Febbraio 2013

Internet – Fare del Lazio una piccola Silicon Valley dove la ricerca di base collabori con quella privata e insieme favoriscano lo spin-off di iniziative imprenditoriali da finanziare attraverso la Filas. Puntare sull’eHealth e l’eProcurement per ridurre sprechi e inefficienze. Sono queste alcune delle priorità di Arturo Di Corinto, candidato alle elezioni regionali del Lazio in Sinistra Ecologia e Libertà, dentro la coalizione col PD per Zingaretti presidente.

K4B. Come nasce la sua candidatura al Consiglio regionale del Lazio?
Di Corinto. Sono stato contattato da tre partiti diversi. Quando mi hanno chiesto la disponibilità a candidarmi per le elezioni regionali in Sinistra Ecologia e Libertà, ho accettato. Sel è dentro la coalizione col PD per Zingaretti presidente. È da questa coalizione che passa ogni ipotesi di cambiamento politico e culturale oggi nel Lazio e nel resto del paese.

K4B. Quali sono i proponimenti personali e quali le priorità? Scuola, sanità, trasparenza, servizi al cittadino o cos’altro?
Di Corinto. La priorità è la connettività per tutti. Io chiedo che il diritto alla connettività sia inserito nello statuto regionale insieme all’obbligo per la regione di garantire l’alfabetizzazione informatica di base a ogni cittadino del Lazio. Secondo l’articolo 117 del titolo V della Costituzione infatti “Le leggi regionali rimuovono ogni ostacolo che impedisce la piena parità degli uomini e delle donne nella vita sociale, culturale ed economica… [3].” Perciò, vista l’importanza del digitale e della rete nella vita associata, abbattere il digital divide portando la banda larga ovunque nel Lazio, offrire il wi-fi gratuito in tutti i luoghi pubblici e usare le scuola chiuse per corsi di informatica e Internet li considero obiettivi (e impegni) prioritari. Per rendere effettivi i diritti bisogna però ripensare le modalità di partecipazione alla vita pubblica e garantire la trasparenza del rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione. Perciò considero prioritario attivare piattaforme web per il bilancio partecipato, per vedere chi e cosa si vota in consiglio, e poi strumenti consultivi e decisionali per usare la conoscenza del territorio che hanno i cittadini e decidere insieme su trasporti, presidi sanitari e qualità dei beni comuni. Continua a leggere Key4biz: intervista ad Arturo Di Corinto

Festa di chiusura della campagna elettorale

Libertè Egalitè Fraternitè
MUSICA PER L’UGUAGLIANZA
Festa di comunicazione di Sinistra Ecologia e Libertà

ingresso libero con buffet
Free music – free cocktail
dalle 21 in poi

RASHOMON

Via degli Argonauti, 16
00154 – Roma

info@rashomonclub.com

Arturo Di Corinto presenta:

Luzy L & Corry X
Dance Dance Dance All Night (From Magnetica, Toretta Stile and much more…)

Max Passante

Partecipano:
Candidati al Senato
De petris – Cervellini – Manzo – Peciola

Candidati alla Camera
Smeriglio – Boccadutri – Piazzoni – Zaratti – D’Elia – Torricelli – Pilozzi

… e ancora… Abbondati – Rizzuto – Sabato – Azuni – Nieri

Il Manifesto: Le tecnologie, la rete, la libertà e lo sviluppo

SINISTRA
Le tecnologie, la rete, la libertà e lo sviluppo
ARTICOLO – Arturo Di Corinto
per Il Manifesto del 20 Febbraio

 

In queste strane, brutte elezioni, si parla poco di tecnologia, reti e digitale. Eppure sono il mondo che viviamo. Nei programmi dei partiti maggiori e dei candidati governatori ogni tanto si annota qualche proposta, anche sensata, su come guidare l’innovazione. Ma non basta. Nel migliore dei casi si tratta di un approccio dall’alto e di carattere tecnocratico. Tutti i candidati usano gli strumenti della rete per fare propaganda e farsi conoscere. Eppure spesso sono gli stessi che non hanno saputo, voluto, difendere la rete dagli attacchi della censura. Incapaci di immaginare il potenziale liberatorio delle tecnologie per produrre innovazione sociale e politica. E non si vede nessun candidato capace di rappresentare concretamente le istanze che vengono dalla rete – trasparenza e partecipazione – o che garantisca con la propria condotta le proposte che fa sull’innovazione tecnologica, lo sviluppo economico, la qualità della vita. Coerenza zero. Non basta il wi-fi gratuito. Non basta l’open source in tre regioni, non bastano le (finte) primarie online. Non basta impaginare un programma elettorale su Internet se scritto in stanze chiuse.
Per noi, per quelli che pensano che il digitale sia il linguaggio dell’innovazione e che Internet sia la cifra della modernità e strumento di emancipazione, non può bastare. Continua a leggere Il Manifesto: Le tecnologie, la rete, la libertà e lo sviluppo